(Alliance News) - Mercoledì a metà seduta, i principali mercati europei si muovono in area rialzista, tranne Londra, dopo il rilascio da parte dell'Eurostat della stima flash dell'inflazione dei prezzi al consumo nell'Eurozona, scesa al 2,4% su base annua nel mese di marzo dal 2,6% di febbraio, raggiungendo il minimo da 28 mesi di novembre e al di sotto delle aspettative del mercato del 2,6%.

Anche il tasso core, che esclude i prezzi volatili di cibo ed energia, è sceso al 2,9%, il punto più basso da febbraio 2022 e al di sotto delle previsioni del 3,0%.

Così, il FTSE Mib in verde dello 0,2% a 34.394,190, il Mid-Cap è in verde frazionale a 47.590,55, lo Small-Cap sale dello 0,9% a 28.403,63, mentre l'Italia Growth cede lo 0,2% a 8.074,46.

In Europa, il CAC 40 di Parigi avanza dello 0,3%, il FTSE 100 di Londra cede lo 0,4% mentre il DAX 40 di Francoforte è in verde dello 0,3%.

Tra i macro di giornata, da segnalare che il tasso di disoccupazione è salito al 7,5% a febbraio, dal 7,3% di gennaio, mentre l'occupazione è cresciuta dello 0,2%, come comunicato dall'Istat.

Nell'area dell'euro, la disoccupazione di febbraio è rimasta stabile al 6,5% stabile rispetto a gennaio ma è calata leggermente dal 6,6% di febbraio 2023.

Sul Mib, Azimut Holding sale dello 0,8% dopo aver comunicato mercoledì che, attraverso la sua controllata Azimut Alternative Capital Partners LLC, ha stipulato accordi vincolanti con Petershill di Goldman Sachs Asset Management per l'acquisizione dell'intera partecipazione di Azimut in Kennedy Lewis Investment Management per un totale di USD225 milioni.

L'investimento iniziale di Azimut in KLIM è stato di USD60 milioni.

FinecoBank rimane alla guida del listino, come in apertura, e accelera con un rialzo del 5,5%.

Seguono Tenaris e Unipol, in verde dell'1,4% e 1,3% rispettivamente.

Banco BPM avanza dello 0,9% dopo aver comunicato mercoledì che l'agenzia di rating Moody's Investors Service ha confermato tutti i principali rating e valutazioni della banca nella categoria investment grade.

Tra questi, il rating sui depositi a lungo termine è stato confermato a Baa1, il rating a lungo termine del debito senior unsecured a Baa2 e il Baseline Credit Assessment a baa3.

Snam - in verde dello 0,6% - ha comunicato martedì che Fabrizio Rutschmann è il nuovo Chief People & Corporate Services Officer della società, dirigente con responsabilità strategiche a diretto riporto dell'amministratore delegato, Stefano Venier.

Dall'altra parte del listino, in area ribassista Stellantis, Iveco Group ed Hera perdono il 2,1%, l'1,7% e l'1,2%.

Sul segmento cadetto, Fincantieri sale del 4,5% e fa meglio di tutti, seguita da OVS che ora guadagna il 3,3%. La società ha comunicato martedì di aver sottoscritto un accordo vincolante di investimento con l'obiettivo di giungere in più fasi al controllo e, quindi, al 100% di Goldenpoint.

L'accordo prevede un primo investimento di EUR3 milioni, destinato a sottoscrivere un prestito obbligazionario convertibile e all'acquisito del 3% del capitale sociale di Goldenpoint. Entro il 31 luglio 2025, OVS avrà facoltà di salire al 51%.

Il rimanente 49% del capitale sociale potrà essere acquisito da OVS mediante l'esercizio di opzioni put & call, in una finestra temporale tra l'1 agosto 2026 e il 31 luglio 2029.

Iren - che chiude il listino con un calo del 3,8% - ha comunicato di aver sottoscritto un accordo di investimento vincolante per l'acquisizione di una quota pari al 50% del capitale sociale di una NewCo, in cui saranno trasferiti i rami operativi di EGEA, EGEA Commerciale ed EGEA Produzioni e Teleriscaldamento.

La NewCo sarà partecipata da Iren al 50% attraverso un aumento di capitale di EUR85 milioni che sottoscriverà e libererà al closing dell'operazione, e per l'altro 50% da una MidCo, il cui capitale sociale sarà interamente detenuto da EGEA.

Tra le smallcap, Seri Industrial avanza con l'8,6% dopo aver comunicato di aver chiuso il 2023 con una perdita netta di EUR6,3 milioni che si confronta con quella di EUR3,4 milioni del 2022.

I ricavi sono saliti a EUR200,1 milioni da EUR199,6 milioni mentre l'Ebitda è passato a EUR22,9 milioni da EUR17,4 milioni.

Fidia cede l'1,3%. La società ha comunicato giovedì che Monica Donzelli si è dimessa dal board della società, dove ha ricoperto il ruolo di membro non esecutivo e non indipendente.

Exprivia arretra dell'1,2%. La società ha fatto sapere che il consiglio di amministrazione ha approvato il progetto di fusione per incorporazione di Exprivia in Abaco3.

Tra le PMI, CY4Gate - in rialzo del 12% prima di essere bloccata - ha fatto sapere mercoledì di aver siglato un contratto per un valore complessivo di oltre EUR6,5 milioni per l'esecuzione di una serie di progettualità nel settore Defence con ELT Group, azienda leader in Europa nella Difesa Elettronica da oltre 70 anni e azionista di riferimento del gruppo Cy4Gate.

SolidWorld Group sale del 5,6% dopo aver fatto sapere mercoledì che la propria controllata SolidFactory ha stretto un nuovo contratto con un player nord americano per la fornitura completa di una linea innovativa per la produzione di pannelli solari advanced technology.

Con questa commessa, il backlog di SolidFactory si attesta a fine marzo a EUR4,9 milioni, secondo i dati forniti dal management aziendale e non sottoposti a revisione contabile.

TraWell Co cede lo 0,3% dopo aver comunicato martedì di aver siglato una lettera d'intenti che prevede un'esclusiva di tre mesi per rilevare una società attiva nei servizi ai viaggiatori nel Nord Europa.

La società target - il cui nome non è stato reso noto da TraWell - ha un fatturato compreso tra EUR3 milioni ed EUR3,5 milioni, un Ebitda adjusted margin del 13% e una posizione di cassa positiva.

Bene Monnalisa, che sale del 6,0%. La società ha comunicato recentemente di aver chiuso il 2023 con una perdita di EUR6,7 milioni da un risultato negativo di EUR3,4 milioni dell'anno precedente.

I ricavi ammontano a EUR43,0 milioni da EUR47,5 milioni dell'anno precedente.

In Asia, il Nikkei ha ceduto l'1,0%, l'Hang Seng ha chiuso in rosso dell'1,2% e lo Shanghai Composite ha terminato in calo dello 0,2%.

A New York, il Dow ha chiuso in rosso dell'1,0% a 39.170,24, il Nasdaq ha ceduto l'1,0% a 16.240,45 e l'S&P 500 ha terminato in ribasso dello 0,7% a 5.205,81.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0772 da USD1,0765 di martedì in chiusura azionaria europea mentre la sterlina vale USD1,2581 da USD1,2566 di ieri sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD89,19 al barile da USD89,05 di ieri sera mentre l'oro scambia a USD2.273,78 da USD2.259,15 di martedì sera.

Il calendario economico di mercoledì prevede, alle 1300 CET, dagli USA, i dati sui mutui mentre quelli sull'occupazione non agricola saranno resi noti alle 1415 CET. I PMI statunitensi verranno rilasciati alle 1600 CET, mezzora prima delle scorte di greggio. Inoltre, tra i vari membri della Federal Resserve che parleranno mercoledì, spicca il discorso del presidente della banca centrale statunitense, Jerome Powell, alle 1810 CET.

Di Chiara Bruschi, Alliance News reporter

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