(Alliance News) - Lunedì, i principali listini europei aprono la giornata in rosso rispettando le previsioni, in una giornata tranquilla dal punto di vista dei dati macro economici e dei risultati societari, con la Borsa canadese e quelle americane che rimarranno chiuse rispettivamente per il giorno della Famiglia e per il President's Day, il compleanno di George Washington.

Così, il FTSE Mib apre in calo dello 0,3% a 31.627,98, il Mid-Cap cede lo 0,4% a 45.345,78, lo Small-Cap è in ribasso dello 0,1% a 27.574,41 e l'Italia Growth cede lo 0,7% a 27.574,41.

Il CAC 40 di Parigi è in rosso dello 0,3%, il DAX 40 di Francoforte cede lo 0,2% e il FTSE 100 di Londra è in rosso frazionale.

Sul Mib, parte bene Telecom Italia, che avanza del 3,2% seguita da A2A e Saipem, entrambe in verde dell'1,1%.

Il consiglio di amministrazione di Eni - che apre in rosso dello 0,1% - venerdì ha reso noto di avere approvato i risultati consolidati dell'esercizio e del quarto trimestre 2023, chiuso con un utile netto di EUR4,75 miliardi da EUR13,89 miliardi dell'esercizio precedente.

L'utile netto adjusted di competenza degli azionisti Eni del quarto trimestre 2023 è stato di EUR1,64 miliardi con un tax rate consolidato di circa 48%. Nell'esercizio 2023, l'utile netto adjusted di competenza degli azionisti Eni è stato di EUR8,3 miliardi e il tax rate di circa 44%.

UBS, inoltre, ha tagliato il target price di Eni a EUR17,00 da EUR17,50 con raccomandazione 'buy'.

Unipol, dopo aver chiuso in rialzo del 21%, cede ora il 2,2% e finisce sul fondo. Venerdì ha comunicato di aver registrato un utile in aumento a EUR1,33 miliardi nel 2023 rispetto a EUR866 milioni dell'anno precedente. A seguito dei forti dati del 2023, la società ha deciso di alzare il dividendo, portandolo a EUR0,38 da EUR0,37 dell'anno prima. Inoltre, il board di Unipol ha approvato la fusione per incorporazione di UnipolSai - e altre controllate -, lanciando un'OPA su quest'ultima a EUR2,70 per azione.

Male anche Pirelli & C, in rosso dell'1,9% mentre STMicroelectronics è in calo dell'1,8%.

Sul Mid-Cap, Juventus Football Club cede lo 0,6%. Venerdì ha comunicato di aver chiuso il primo semestre dell'esercizio 2023-2024 con una perdita di EUR95,1 milioni in peggioramento da quella di EUR29,5 milioni del primo semestre dell'anno 2022-2023.

La società precisa in una nota che "il primo semestre dell'esercizio corrente è penalizzato per circa EUR60 milioni a livello economico dagli effetti diretti correlati alla mancata partecipazione della Prima Squadra alle competizioni UEFA".

In vetta c'è Philogen, che sale del 2,1%, seguita da Fincantieri e Ascopiave, in rialzo dell'1,1% e dello 0,8% rispettivamente.

Sanlorenzo fa peggio di tutti e cede invece il 2,6%.

Tra le small-cap, Newlat Food apre in calo del 9,0% e finisce sul fondo dopo aver fatto sapere venerdì di aver interrotto le negoziazioni per l'acquisizione del 100% del capitale di Princes Limited e delle sue controllate, dopo aver rivisto "i valori proposti inizialmente" che sono stati rifiutati dal venditore, Mitsubishi Corporation.

Esprinet cede l'1,1%. Mercoledì ha comunicato che nel 2023 ha realizzato ricavi da contratti con clienti per EUR4,0 miliardi in calo del 15% da EUR4,7 miliardi del 2022.

L'ultimo trimestre registra ricavi pari a circa EUR1,2 miliardi, in flessione del 15% rispetto allo stesso periodo del 2022 quando erano EUR1,5 miliardi.

Tra le PMI, Farmacosmo apre in rialzo del 5,0% dopo la pubblicazione dei dati relativi ai ricavi complessivi per il 2023 che sono risultati pari a EUR71,2 milioni, in aumento dell'8,0% rispetto al 2022.

Il gruppo spiega di continuare a focalizzare i propri sforzi sulla redditività ed è trainato dal canale retail, che è sempre più predominante rispetto al B2B: al 31 dicembre il fatturato B2B, in diminuzione del 20% annuo, ha un peso sul fatturato di gruppo pari al 30%.

Esautomotion apre in calo del 3,3% dopo aver fatto sapere lunedì di aver realizzato, nel 2023, ricavi consolidati per EUR 35,5 milioni, in aumento del 4,3% da EUR34,1 milioni del 2022.

Laboratorio Farmaceutico Erfo - in verde del 2,2% a EUR1,18 - venerdì ha fatto sapere che i ricavi consolidati al 31 dicembre ammontavano a EUR6,2 milioni, in crescita del 23% da EUR5,0 milioni nel 2022.

Al 31 dicembre l'Ebitda adjusted generato dalla società è pari a circa EUR1,6 milioni con un'incidenza pari al 26% dei ricavi e in calo dell'11% rispetto a quello del 2022.

In Asia, il Nikkei ha chiuso in rosso frazionale a 38.470,38, l'Hang Seng ha chiuso in rosso dell'1,1% a 16.155,61 e lo Shanghai Composite ha terminato in rialzo dell'1,6% a 2.910,54.

A New York, venerdì, il Dow Jones ha chiuso in rosso dello 0,4% a 38.627,99, l'S&P ha terminato in ribasso dello 0,5% a 5.005,57, mentre il Nasdaq ha chiuso in calo dello 0,8% a 15.775,65.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0785 contro USD1,0771 registrato in chiusura azionaria europea di venerdì, mentre la sterlina vale USD1,2625 da USD1,2591 di venerdì sera.

Il Brent vale USD82,78 al barile contro USD83,27 al barile di venerdì in chiusura. L'oro, invece, scambia a USD2.033,75 l'oncia da USD2.020,50 l'oncia l'oncia di venerdì sera.

Lunedì, il calendario prevede alle 1000 CET il saldo della bilancia commerciale spagnola, mentre un'ora dopo arriva la pubblicazione dell'indice di fiducia dei consumatori spagnoli.

Alle 1200 CET la Buba tedesca pubblica il suo report mensile.

Nonostante la chiusura, alle 1430 CET sono attesi i dati sull'indice dei prezzi dei prodotti industriali in Canada.

Tra le società quotate a Piazza Affari sono attesi i risultati di GEL e Ferretti.

Di Chiara Bruschi, Alliance News reporter

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