(Alliance News) - Piazza Affari inverte la rotta a metà seduta martedì, pur restando comunque vicina alla parità al giro di boa.

Sul fronte macro, da segnalare che, nell'Eurozona, la produzione destagionalizzata nel settore delle costruzioni è aumentata dello 0,8% nell'area dell'euro da una flessione dello 0,4% e dell'1,3% nell'UE, dopo un calo dello 0,5% nell'UE.

A dicembre, rispetto allo stesso mese del 2022, la produzione nel settore delle costruzioni è aumentata dell'1,9% nell'Eurozona da un calo dell'1,9% e del 2,4% nell'UE, da ancora una flessione dell'1,9%.

In Italia, l'Istat stima che l'indice destagionalizzato della produzione nelle costruzioni sia cresciuto del 4,4% rispetto a novembre, come reso noto martedì dall'ente statistico.

Su base annua, a dicembre, l'indice grezzo ha registrato un incremento del 2,6% mentre l'indice corretto per gli effetti di calendario è salito del 9,9%.

Nel complesso del 2023, l'indice grezzo è calato dello 0,7% mentre l'indice corretto per gli effetti di calendario ha mostrato una flessione dello 0,1% nel confronto con il 2022.

Il FTSE Mib è in rialzo dello 0,1% a 31.704,99, il Mid-Cap è in parità a 45.497,22, lo Small-Cap lascia sul parterre lo 0,2% a 27.619,12 mentre l'Italia Growth è in rosso dello 0,3% a 8.121,54.

In Europa, il CAC 40 di Parigi è in aumento dello 0,3% a 7.793,13, il FTSE 100 di Londra è in rialzo dello 0,1% a 7.732,54 mentre il DAX 40 di Francoforte cede lo 0,2% a 17.055,42.

Sul Mib fa meglio di tutti Unipol, in rialzo del 2,3%. La società ha comunicato venerdì di aver registrato un utile in aumento a EUR1,33 miliardi nel 2023 rispetto a EUR866 milioni dell'anno precedente.

A seguito dei forti dati del 2023, la società ha deciso di alzare il dividendo, portandolo a EUR0,38 da EUR0,37 dell'anno prima.

Ribalta il rialzo di avvio Leonardo, che cede ora lo 0,3%, mentre fa bene A2A, su dell'1,0% a pochi minuti dalla pubblicazione dei conti del 2023.

Stellantis è poco sotto la parità dopo aver comunicato i dati sulle vendite di gennaio. Nel mese, la società le incrementa, in linea con il trend positivo della performance del mercato europeo, in cui le immatricolazioni sono cresciute del 12% su base annua.

Il colosso nato dalla fusione di PSA Groupe e Fiat Chrysler Automobiles ha registrato un aumento del 17% rispetto a gennaio 2023, con la quota di mercato salita al 18% a gennaio dal 17% del gennaio 2023.

Terna è sostanzialmente flat dopo aver fatto sapere lunedì che nel corso del 2023 sono stati autorizzati dal Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica e dagli Assessorati regionali competenti 23 interventi per lo sviluppo della rete elettrica di trasmissione nazionale, per un valore complessivo di oltre EUR3 miliardi di investimenti, in crescita del 20% rispetto a EUR2,5 miliardi del 2022 e triplicato rispetto al 2021.

Sul fondo vanno Iveco Group, in rosso del 2,9%, e TIM, giù del 2,0%.

Sul Mid-Cap, Juventus Football Club sale dello 0,2% dopo aver comunicato lunedì di aver completamente rimborsato il bond da EUR175,0 milioni, con cedola del 3,375% e scadenza oggi.

Gli interessi del bond quotato a Dublino sono stati pari a EUR5,9 milioni.

Fa bene Buzzi, in rialzo dell'1,9%, mentre Cementir Holding sale dello 0,1%.

Tinexta - in rosso dello 0,5% -ha annunciato lunedì la creazione di una nuova linea di business dedicata alla consulenza strategica che assisterà i clienti corporate nella definizione delle proprie linee strategiche e nell'esecuzione di progetti transformational ad alto impatto. La responsabilità del progetto è affidata ad Aurelio Matrone, Group Chief Strategy Officer di Tinexta.

Tra le smallcap, FNM - in rialzo dell'1,6% - ha annunciato di aver sottoscritto il contratto di compravendita per l'acquisizione dell'80% del capitale sociale di Viridis Energia, produttore indipendente di energia elettrica, da Lagi Energia 2006 e HNF, in esecuzione dell'offerta vincolante firmata il 16 gennaio.

Con l'acquisizione il gruppo FNM entra nel settore della produzione di energia rinnovabile e rafforza gli obiettivi ambientali del piano strategico al 2025, che prevede investimenti in progetti energetici innovativi, contribuendo ulteriormente agli obiettivi dell'Agenda 2030 oltre che alla transizione energetica del Paese, come ha spiegato la società in una nota.

BF - in rialzo dello 0,3% - ha comunicato lunedì che, insieme alle controllate Consorzi Agrari d'Italia e SIS - Società Italiana Sementi, ha sottoscritto un accordo di investimetno con Eni Natural Energies, controllata di Eni.

L'accordo di investimento prevede, in particolare, l'investimento di ENE nel capitale sociale di SIS per un importo complessivo di EUR25 milioni, a valle del quale la partecipazione detenuta da ENE sarà pari a circa il 17%; tale investimento sarà realizzato mediante la sottoscrizione di un aumento di capitale sociale di SIS riservato a ENE e la cessione a ENE di una quota del capitale sociale di SIS di titolarità di CAI.

Tra le PMI, SolidWorld Group cede l'1,0% dopo aver fatto sapere martedì che i ricavi del 2023 sono risultati pari a EUR62 milioni, in crescita del 7,5% rispetto all'anno precedente, quando erano pari a EUR57,7 milioni, mentre il valore della produzione ammonta a circa EUR66 milioni, in attivo dell'8,4% sul 2022, quando era pari a EUR60,8 milioni.

Portobello - in rosso dell'8,0% - ha comunicato di aver concluso l'aumento di capitale tramite accelerated bookbuilding avviato lunedì sera.

Sono state sottoscritte 661.050 nuove azioni ordinarie e, dei EUR6,0 milioni offerti, l'aucap è stato sottoscritto per EUR4,6 milioni, portnado il capitale sociale a EUR1,0 milioni, suddiviso in 5,3 milioni di azioni ordinarie, per un flottante del 44% quasi.

Impianti cede il 2,6% dopo aver comunicato lunedì di aver vinto un bando da EUR700.000 per la fornitura di 8.000 kit multimediali destinati a un primario ente della pubblica amministrazione.

In Asia, il Nikkei ha chiuso martedì in calo dello 0,3% a 38.363,61, lo Shanghai Composite ha guadagnato lo 0,4% a 2.922,73 e l'Hang Seng è salito dello 0,6% a 16.247,51.

A New York, ieri, i mercati sono rimasti chiusi per il President's Day.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0806 contro USD1,0768 registrato in chiusura azionaria europea di lunedì mentre la sterlina vale USD1,2611 da USD1,2586 di venerdì sera.

Il Brent vale USD82,94 al barile contro USD83,35 al barile di lunedì in chiusura. L'oro, invece, scambia USD2.026,55 l'oncia da USD2.016,11 l'oncia di lunedì sera.

Sul fronte macro, alle 1115 CET, parlerà il numero uno della BoE, Andrew Bailey.

Alle 1430 CET, dal Canada arriverà il dato sull'inflazione mentre, alle 1730 CET, si terrà un'asta dei buoni del Tesoro a tre mesi, sei mesi e 52 settimane.

Di Giuseppe Fabio Ciccomascolo, Alliance News senior reporter

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