(Alliance News) - Martedì il Mib si muove in calo, posizionando l'asticella in area 29.200 - accodandosi al trend della altre piazze europee - con le sale trading che mostrano cautela in vista dei dati sull'inflazione previsti questa settimana, che forniranno ulteriori informazioni sulla Fed e sulla BCE per capire se effettivamente possano avere completato i cicli di rialzi dei tassi di interesse.

Gli investitori valutano una serie di dichiarazioni dei funzionari della BCE che anticipano la pubblicazione dei prossimi dati sull'inflazione. Il policymaker della BCE Nagel martedì ha avvertito che se le prospettive di inflazione peggiorassero, la banca centrale potrebbe dover prendere in considerazione l'idea di aumentare nuovamente i tassi di interesse, sconsigliando un allentamento affrettato della politica monetaria.

Allo stesso tempo, la presidente Lagarde ha riconosciuto che le pressioni inflazionistiche all'interno dell'Eurozona si stanno allentando, ma la robusta crescita dei salari complica i tentativi di frenare gli aumenti dei prezzi. Lagarde prevede inoltre un continuo allentamento delle pressioni inflazionistiche, ma ha evidenziato la possibilità di un temporaneo aumento dell'inflazione complessiva nei prossimi mesi.

Il FTSE Mib, quindi, marca un rosso dello 0,3% a 29.257,96, il Mid-Cap cede lo 0,6% a 41.376,15, lo Small-Cap è in calo dello 0,6% a 25.841,97 e l'Italia Growth è poco sotto la linea della parità a 7.862,26.

In Europa, il FTSE 100 di Londra è in calo dello 0,5%, il CAC 40 di Parigi cede lo 0,6% e il DAX 40 di Francoforte è in rosso dello 0,1%.

Sul listino principale di Piazza Affari, Iveco Group - fra i pochi rialzisti - segna un verde dell'1,0% dopo aver fatto sapere lunedì che la Banca Europea per gli Investimenti ha concesso finanziamenti fino a EUR500 milioni per contribuire a elettrificazione, efficienza e sicurezza del settore dei trasporti mediante investimenti in ricerca, sviluppo e innovazione. Nel dettaglio, il prestito da EUR450 milioni sottoscritto a Torino rappresenta la prima tranche dei EUR500 milioni complessivi approvati dal consiglio di amministrazione della BEI. Il finanziamento, con un profilo di ammortamento a otto anni, "verrà utilizzato integralmente a breve", si legge nella nota societaria. Gli investimenti verranno realizzati, entro la fine del 2025, principalmente in Italia, ma anche in Germania, Francia, Spagna, Repubblica Ceca e Svizzera.

Buoni acquisti anche su ERG, che si porta avanti dell'1,2% a EUR26,04 per azione direzionandosi verso la terza seduta da chiudere fra i rialzisti.

Telecom Italia viaggia in rosso dell'1,3%. Lunedì ha annunciato venerdì sera di aver dato il via all'organizzazione della cosiddetta NetCo, il ramo d'azienda che verrà conferito in FiberCop al closing dell'operazione di cessione della rete fissa a Kohlberg Kravis Roberts & Co. L.P., previsto per l'estate 2024. Il ramo d'azienda "comprenderà l'infrastruttura di rete fissa e gli immobili di pertinenza, di cui avrà in carico la gestione, l'attività wholesale e l'intera partecipazione nella controllata Telenergia", precisa la società in una nota.

DiaSorin sta invece cedendo il 3,9% a EUR84,20 per azione, alla sua quarta seduta da ribassista.

Moncler segna in invece un meno 2,0%, alla sua terza seduta da ribassista.

Sul Mid-Cap, Sesa sta cedendo il 3,2%, in scia la passivo della vigilia chiusa con un meno 2,4%.

Brunello Cucinelli si sta invece contraendo del 2,7% con prezzo a EUR75,00. La company - che passerà a scambiare sul Mib a dicembre - ha chiuso la seduta di lunedì in flessione dello 0,8%.

Lottomatica, controllata al 100% di Lottomatica Group che sale dello 0,2%, ha annunciato lunedì l'intenzione di emettere e collocare obbligazioni per un importo complessivo aggregato di EUR500,0 milioni.

Verde anche per Antares Group, che avanza dell'1,4% a EUR2,51 dopo la contrazione del 2,8% della vigilia.

Sullo Small-Cap, Olidata si posiziona in vetta con un rialzo del 6,4%. La società ha comunicato lunedì di aver siglato un accordo con Snam - in rosso dello 0,1% sul Mib - dal valore di EUR25 milioni. Il deal prevede il supporto di Olidata - tramite la controlalta Sferanet - per la maggior parte delle componenti di Data Center, Data Management e Sicurezza e Network Security, e la facoltà, da parte di Snam, di acquistare in funzione dei propri programmi.

FNM sale con l'1,7% dopo aver fatto sapere che Morningstar Sustainalytics ha valutato come trascurabile il profilo di rischio ESG a cui è esposto il gruppo, assegnando un punteggio di 6,6 su una scala compresa tra 0 e meno 40, dove 0 indica il miglior rating e meno 40 il peggiore, in miglioramento rispetto al 2022, quando era di 7,4.

Netweek sta invece cedendo l'8,0% con prezzo a EUR0,1595, facendo seguito alla flessione della viglia con l'1,2%.

Mondo TV sta invece cedendo il 3,9% a EUR0,25 per azione, alla sua sesta sessione di fila sul lato dei ribassisti.

Fra le PMI, Italia Independent avanza oltre il 10%, dopo la chiusura in contrazione del 7,9% della sessione precedente.

expert.ai avanza invece del 7,3% a EUR0,9430, verso la quinta seduta sul lato rialzista.

Circle - con prezzo a EUR6,10 - non scambia. La società ha comunicato lunedì sera l'approvazione da parte di FILSE per conto di Regione Liguria del progetto "TULIP", acronimo per Terminal and mUltimodal Logistic Innovations for the Port and hinterland environment. Il progetto, della durata di 18 mesi, assegna a Circle un contributo di circa EUR220.000 e avrà un impatto positivo su diversi comparti logistici, a partire dai terminal portuali e dai nodi inland.

Giglio.Com sta invece cedendo il 3,8%, alla sua settima sessione in saldo passivo.

A New York, il Dow ha chiuso in calo dello 0,2% a 35.333,47, il Nasdaq è sceso dello 0,1% a 14.241,02 e l'S&P 500 ha terminato in rosso dello 0,2% a 4.550,43.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0948 contro USD1,0937 registrato in chiusura azionaria europea di lunedì, mentre la sterlina vale USD1,2631 da USD1,2610 di lunedì sera.

Il Brent vale USD81,01 al barile da USD80,68 al barile di lunedì in chiusura. L'oro, invece, scambia a USD2.013,77 l'oncia da USD2.012,80 l'oncia di lunedì sera.

Il calendario macroeconomico di martedì prevede, alle 1500 CET, e sulla fiducia dei consumatori, in uscita alle 1600 CET.

Di Maurizio Carta, Alliance News reporter

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