(Alliance News) - Martedì il Mib ha chiuso in verde - posizionando l'asticella oltre area 29.300 punti - in un trend contrastato fra le piazze europee, con le sale trading che mostrano cautela in vista dei dati sull'inflazione previsti per questa settimana e che forniranno ulteriori informazioni sulla Fed e sulla BCE per capire se effettivamente possano avere completato i cicli di rialzi dei tassi di interesse.

La Banca Centrale Europea ritiene che la zona euro rimarrà probabilmente debole per il resto dell'anno. La presidente della BCE Christine Lagarde ha dichiarato al Parlamento europeo che l'aumento dei tassi di interesse e la debolezza della domanda stanno frenando lo sviluppo economico.

Lagarde ha confermato la sua nota posizione sulla politica monetaria e il Consiglio direttivo della BCE prevede che i tassi di interesse di riferimento dovranno essere mantenuti al livello attuale per un periodo di tempo sufficientemente lungo al fine di ripristinare la stabilità dei prezzi.

Il FTSE Mib, quindi, ha marcato un verde dello 0,1% a 29.376,74, il Mid-Cap è salito con lo 0,3% a 41.748,09, lo Small-Cap ha chiuso poco sopra la parità a 25.990,80 e l'Italia Growth ha raccolto lo 0,3% a 7.887,42.

In Europa, il FTSE 100 di Londra ha chiuso poco sotto la parità, il CAC 40 di Parigi ha ceduto lo 0,2% e il DAX 40 di Francoforte ha raccolto lo 0,2%.

Sul listino principale di Piazza Affari, Iveco Group - fra i pochi rialzisti - segna un verde del 2,6% dopo aver fatto sapere lunedì che la Banca Europea per gli Investimenti ha concesso finanziamenti fino a EUR500 milioni per contribuire a elettrificazione, efficienza e sicurezza del settore dei trasporti mediante investimenti in ricerca, sviluppo e innovazione. Nel dettaglio, il prestito da EUR450 milioni sottoscritto a Torino rappresenta la prima tranche dei EUR500 milioni complessivi approvati dal consiglio di amministrazione della BEI. Il finanziamento, con un profilo di ammortamento a otto anni, "verrà utilizzato integralmente a breve", si legge nella nota societaria. Gli investimenti verranno realizzati, entro la fine del 2025, principalmente in Italia, ma anche in Germania, Francia, Spagna, Repubblica Ceca e Svizzera.

Buoni acquisti anche su ERG, che ha confermato la buona performance inziata sin dal suono della campanella. Il titolo si è portato avanti dell'1,6% a EUR26,14 per azione, alla terza seduta chiusa fra i rialzisti.

Nota positiva anche Banca Monte dei Paschi, che ha portato a casa un attivo dell'1,2%. Sul titolo si segnala che Marshall Wace ha tagliato la posizione corta allo 0,74% dallo 0,83%.

Inwit ha invece raccolto il 3,5%, facendo meglio di tutti, dopo l'attivo della vigilia con lo 0,6%. La company, che procede regolarmente con il programma di buyback, da ultimo ha fatto sapere lunedì di aver acquistato - tra il 20 e il 24 novembre - azioni ordinarie per un controvalore complessivo di EUR857.000 circa.

Telecom Italia ha chiuso in rosso dello 0,6%. La società ha fatto sapere di aver dato il via all'organizzazione della cosiddetta NetCo, il ramo d'azienda che verrà conferito in FiberCop al closing dell'operazione di cessione della rete fissa a Kohlberg Kravis Roberts & Co. LP, previsto per l'estate 2024. Il ramo d'azienda "comprenderà l'infrastruttura di rete fissa e gli immobili di pertinenza, di cui avrà in carico la gestione, l'attività wholesale e l'intera partecipazione nella controllata Telenergia", precisa la società in una nota.

DiaSorin ha invece ceduto il 2,8% a EUR85,16 per azione, alla sua quarta seduta da ribassista.

Moncler ha segnato invece un meno 1,1%, alla sua terza seduta da ribassista.

Sul Mid-Cap, Sesa ha ceduto lo 0,9%, in scia la passivo della vigilia chiusa con un meno 2,4%.

Brunello Cucinelli si è invece contratto del 3,4% con prezzo a EUR74,45. La company - che passerà a scambiare sul Mib a dicembre - ha chiuso la seduta di lunedì in flessione dello 0,8%.

LU-VE ha ceduto il 2,0%, virando in passivo dopo due sessioni chiuse con candela rialzista.

Marble Bar Asset Management ha rivisto lo short su Industrie De Nora dallo 0,82% dallo 0,78%, con le azioni che hanno chiuso la corsa in avanti dello 0,4%.

OVS ha raccolto invece l'1,2%. Sul titolo si segnala che Marshall Wace ha rivisto la posizione corta allo 0,93% dallo 0,89%.

Lottomatica, controllata al 100% di Lottomatica Group che è salito dell'1,1%, ha annunciato lunedì l'intenzione di emettere e collocare obbligazioni per un importo complessivo aggregato di EUR500,0 milioni.

Verde anche per Antares, che è avanzato del 7,9% a EUR2,67 dopo la contrazione del 2,8% della vigilia.

Sullo Small-Cap, Olidata si è posizionato nei piani alti con un rialzo del 4,6%. La società ha comunicato lunedì di aver siglato un accordo con Snam dal valore di EUR25 milioni. Il deal prevede il supporto di Olidata - tramite la controlalta Sferanet - per la maggior parte delle componenti di Data Center, Data Management e Sicurezza e Network Security, e la facoltà, da parte di Snam, di acquistare in funzione dei propri programmi.

Gefran ha invece chiuso con candela rialzista del 2,2%, con la company che procede regolarmente con il programma di buyback. Da ultimo ha reso noto lunedì di aver acquistato azioni ordinarie proprie - tra il 20 e il 24 novembre - per un controvalore complessivo di EUR81.000 circa.

Netweek ha invece chiuso sotto dell'8,0% con prezzo a EUR0,15, facendo seguito alla flessione della viglia con l'1,2%.

Mondo TV ha lasciato sul parterre il 7,7% a EUR0,24 per azione, alla sua sesta sessione di fila sul lato dei ribassisti.

Fra le PMI, Italia Independent è avanzato di circa l'8,6%, dopo la chiusura in contrazione del 7,9% della sessione precedente.

expert.ai invece si è apprezzato del 4,0%, alla quinta seduta sul lato rialzista.

Circle - in denaro del 4,9% - ha comunicato lunedì sera l'approvazione da parte di FILSE per conto di Regione Liguria del progetto "TULIP", acronimo per Terminal and mUltimodal Logistic Innovations for the Port and hinterland environment. Il progetto, della durata di 18 mesi, assegna a Circle un contributo di circa EUR220.000 e avrà un impatto positivo su diversi comparti logistici, a partire dai terminal portuali e dai nodi inland.

Giglio.Com ha ceduto il 3,8%, alla sua settima sessione in saldo passivo.

A New York, il Dow sta avanzando dello 0,5%, il Nasdaq è in verde dello 0,4%, mentre l'S&P 500 sta avanzando ugualmente dello 0,4%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,1002 contro USD1,0937 registrato in chiusura azionaria europea di lunedì, mentre la sterlina vale USD1,2703 da USD1,2610 di lunedì sera.

Il Brent vale USD81,99 al barile da USD80,68 al barile di lunedì in chiusura. L'oro, invece, scambia a USD2.035,78 l'oncia da USD2.012,80 l'oncia di lunedì sera.

Il calendario macroeconomico di mercoledì prevede, alle 1000 CET, l'arrivo del dato sulla fiducia delle aziende e dei consumatori in Italia. Un'ora dopo sarà la volta, ancora dall'Italia, del rilascio dell'indice dei prezzi alla produzione, della fiducia delle consumatori e delle imprese.

Alle 1110 CET è prevista un'asta dei titoli italiani con scadenza a 5 e 10 anni, mentre alle 1200 CET sarà la volta delle vendite industriali italiane.

Alle 1300 CET dagli USA arriverà il report sul mercato dei mutui, mentre dalla Germania arriverà il dato sull'inflazione alle 1400 CET da parte di Destatis.

Alle 1430 CET sono in arrivo il PIL USA, alle 1630 CET le scorte di petrolio, il report EIA e l'inventario di Cushing. Alle 1945 ci sarà invece un discorso da parte di Mester, membro del FOMC.

Nel calendario societario non sono previsti particolari appuntamenti.

Di Maurizio Carta, Alliance News reporter

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