(Alliance News) - Le piazze europee lunedì - con Milano che si accoda a quota 26.600 punti - hanno confermato l'andamento ribassista visto sul mercato dei future, con le sale trading che monitorano da vicino gli sviluppi dei negoziati fra il govenrno USA e l'opposizione repubblicana sul tetto del debito.

Gli operatori ponderano inoltre i dati sull'inflazione superiori alle attese provenienti dal Regno Unito e attendono la pubblicazione dei verbali della recente riunione della Federal Reserve.

Mercoledì nel FedWatch Tool della piattaforma CME Group, utilizzando i future anche in base all'effettivo tasso dei federal funds o EFFR, la conferma del tasso nella riunione del 14 giugno ha una probabilità che cala al 68% per la conferma nell'intervallo 500/525 bps. Il rialzo di 25 bps nel target 525/550 bps è invece prezzato al 32%.

Così, il FTSE Mib ha una lettura ribassista del 2,0% a 26.640,58.

Il FTSE 100 di Londra sta cedendo l'1,3%, il CAC 40 di Parigi l'1,4%, mentre il DAX 40 di Francoforte segna un meno 1,3%.

Fra i listini minori milanesi, il Mid-Cap è giù dell'1,7% a 42.031,48, lo Small-Cap sta cedendo l'1,0% a 27.710,51, mentre l'Italia Growth cede lo 0,3% a 9.128,39.

Sul listino principale di Piazza Affari, Leonardo sta cedendo il 4,7% con prezzo a ER10,49. Sul titolo si segnala che Goldman Sachs ha tagliato il target price a EUR12,00 da EUR11,70.

Pirelli sta invece cedendo il 2,2%a EUR4,72,in scia al rosso della vigilia dell'1,3%.

Interpump flette invece del 2,5%, in direzione per la terza seduta da concludere sul lato dei ribassisti.

Verde per Mediobanca,che sta raccogliendo il 2,6%a EUR10,45 per azione. Il consiglio di amministrazione di Mediobanca Spa mercoledì ha comunicato di avere approvato le linee guida del piano 2023-26. Come silegge nella nota diffusa, "il gruppo si pone obiettivi sfidanti e si conferma capace di generare crescita negli attivi redditizi: totale delle attività finanziarie a ER115mld, in rialzo dell'11% eAUM/AUA a EUR85 miliardi, su del 13%. Inoltre, impieghi a clientela a EUR57 miliardi, su del 3%.

Inoltre, una crescita negli utili con utile per azione su del 15% compreso in una range fra EUR1,15 ed EUR1,80, considerando la cancellazione di circa l'80% delle azioni derivanti dal piano di buyback con il crescente apporto del WM e del CIB e con una minore ma ulteriore crescita del CF e dell'INS, "che confermano gli elevati livelli di redditività", si legge nella nota.

Nel segmento cadetto, Reply si contrae del 2,4% a EUR101,80, dopo il timido attivo della vigilia con lo 0,2%.

MFE-MediaForEurope ha fatto sapere mercoledì che il suo consiglio di amministrazione ha approvato i risultati del primo trimestre in cui è stato riportato un utile consolidati di EUR10,1 milioni da EUR2,7 milioni nello stesso periodo dell'anno precedente. L'Ebit è positivo per EUR19,3 milioni da EUR15,3 milioni del primo trimestre 2022. I ricavi netti consolidati sono pari a EUR646,6 milioni da EUR654,3 milioni al 31 marzo 2022. Le azionidi classe A cedono l'1,2%, mentre quelle di classe B segnano un meno 2,2%.

Brunello Cucinelli arretra invece del 2,1%. La società ha comunicato martedì di aver raggiunto un accordo con Chanel e con la famiglia Cariaggi per la cessione a Chanel di una quota del 18,5% del capitale di Cariaggi Lanificio. Brunello Cucinelli deteneva il 43% di Cariaggi Lanificio e con la vendita effettuata oggi la sua partecipazione diventa del 24,5%.

Fra i pochi rialzisti, Cembre sta raccogliendo lo 0,9%, dopo la flessione della vigilia pari all'1,8%.

Sullo Small-Cap, Zucchi si porta avanti del 3,7%, rialzandola testa dopo due sedute ribassiste.

Alkemy avanza invece con l'1,7% a EUR11,90, in direzione perlaquarta seduta da concludere sul lato dei rialzisti.

Caleffi cede invece il 3,7%,con il titolo adesso in paritàsul frame settimanale.

Pierrel, ugualmentenelle retrovia, arretra del 3,3% dopo lo 0,7% di passivo della vigilia.

Fra le PMI, in un listino ancora poco movimentato, Culti MIlano sta facendo un passo indietro dell'1,9% a EUR21,10 per azione dopo due sedute rialziste.

IDNTT sale invece dell'1,8% a EUR3,38 per azione.

Fra i ribassiti si menziona Casta Diva, che sta cedendo il 4,8% a EUR1,20 per azione.

A New York, nella notte europea, il Dow ha ceduto lo 0,7% il Nasdaq l'1,3%, mentre l'S&P 500 ha chiuso sotto dell'1,1%.

In Asia, il Nikkei ha chiuso sotto dello 0,9%, lo Shanghai Composite dell'1,3%, mentre l'Hang Seng si sta contraendo dell'1,9%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0777 contro USD1,0778 di martedì in chiusura. La sterlina vale invece USD1,2439 da USD1,2425 di ieri sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD77,28 al barile contro USD77,31 al barile di martedì sera. L'oro, invece, scambia a USD1.972,71 l'oncia da USD1.966,95 l'oncia di ieri sera.

Nel calendario macroeconomico di mercoledì, alle 1000 CEST è atteso il vertice sulla politica non monetaria della Banca Centrale Europea. Un'ora dopo arrivano le aspettative di business tedesco e l'indice IFO sulla fiducia delle aziende tedesche.

Alle 1300 CEST arrivano i dati sui mutui ipotecari dagli Stati Uniti.

Alle 1630 CEST è la volta delle scorte di petrolio.

Tra le società quotate a Piazza Affari sono attesi i risultati di Assicurazioni Generali e Laboratorio Farmaceutico ERFO.

Di Maurizio Carta, Alliance News reporter

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