(Alliance News) - Piazza Affari ha chiuso in lieve calo la seduta di giovedì, con i trader che attendono i dati sull'inflazione degli USA di domani e che hanno già smaltito quelli di oggi sull'andamento dell'economia americana.

Nel terzo trimestre l'economia americana ha registrato un'espansione annua del 4,9%, leggermente inferiore al 5,2% della seconda stima, ma pari al 4,9% inizialmente riportato nella stima anticipata.

I dati sono stati pubblicati giovedì dallo US Bureau of Economic Analysis. Il dato riflette principalmente una revisione al ribasso della spesa per consumi, così come delle importazioni.

Axel Rudolph, senior market analyst presso IG, ha dichiarato: "L'espansione del Prodotto Interno Lordo statunitense più forte dal quarto trimestre del 2021, le richieste iniziali di sussidi di disoccupazione inaspettatamente rimaste ai minimi di due mesi e i rendimenti dei titoli del Tesoro statunitensi in rapido calo hanno dato un ulteriore impulso agli indici azionari statunitensi".

"Mentre sono tornati a negoziare vicino ai loro recenti massimi storici, gli indici azionari europei vedono una sessione in rosso. Le vendite al dettaglio peggiori delle attese in UK hanno frenato il progresso del FTSE 100 dopo tre giorni consecutivi di rialzi".

Il FTSE Mib ha chiuso giovedì in calo dello 0,3% a 30.274,26, il Mid-Cap ha perso lo 0,1% a 44.346,06, lo Small-Cap è salito dell'1,0% a 27.789,27 e l'Italia Growth ha ceduto lo 0,3% a 8.090,53.

In Europa, il FTSE 100 di Londra ha chiuso in calo dello 0,3%, il CAC 40 di Parigi ha ceduto lo 0,2% e il DAX 40 di Francoforte ha perso lo 0,3%.

Sul Mib, ERG è salita del 2,3%. La società ha annunciato giovedì la firma di un importante accordo con Apex Clean Energy Holdings, primario sviluppatore indipendente americano di energia pulita, per la creazione di una partnership strategica con la missione di gestire un portafoglio di impianti eolico e solare già operativo e potenzialmente svilupparlo. Il corrispettivo per l'acquisizione della quota di maggioranza del 75% è pari a USD270 milioni.

Eni ha chiuso in parità dopo aver fatto sapere giovedì che Plenitude ha rafforzato il proprio impegno nella transizione energetica attraverso l'ingresso di Energy Infrastructure Partners, fondo specializzato in Renewables ed Energy Transition, come socio di minoranza.

EIP entra in Plenitude acquisendo una quota fino al 9%, tramite sottoscrizione di un aumento di capitale, per un ammontare complessivo fino a EUR700 milioni, che valorizza l'Equity di Plenitude post ingresso a circa EUR8 miliardi. Considerando il debito, l'Enterprise Value di Plenitude risultante dall'operazione è di oltre EUR10 miliardi.

Banca Monte dei Paschi di Siena - in ribasso dello 0,6% - ha comunicato mercoledì di aver rafforzato la sua leadership nel comparto agrifood con una nuova offerta di soluzioni digitali d'incasso e di pagamento sviluppata insieme a Nexi - in calo dello 0,1% - per le aziende vitivinicole e agrituristiche. Tale iniziativa si inserisce nella più ampia strategia di Banca MPS a sostegno del settore agroalimentare, agricolo-ricettivo e della dop economy, a conferma della storica attenzione alle esigenze del comparto primario, asset fondamentale dell'economia del Paese.

Stellantis ha finito poco mossa dopo i dati di ACEA del mese di novembre che hanno evidenziato, per il gruppo, un calo delle vendite in Europa del 7,3% rispetto a novembre 2022. Nel mercato europeo, invece, le immatricolazioni sono cresciute del 6,7% rispetto a novembre 2022.

Sul Mid-Cap, Fincantieri è salita dello 0,9% dopo aver fatto sapere giovedì che Vard, controllata norvegese della società, ha firmato un contratto per la progettazione e la costruzione di una nave posacavi per Prysmian, in rosso dell'1,0% sul Mib. Il valore del contratto è di EUR320 milioni.

Sesa ha ceduto lo 0,3%. La company ha fatto sapere martedì di aver approvato i risultati del semestre chiuso al 30 ottobre con un utile netto di EUR41,6 milioni da EUR41,1 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente. Il risultato netto adjusted di competenza del gruppo è pari a EUR50,1 milioni da EUR45,9 milioni al 30 ottobre 2022, con una crescita pari al 9,1% su base annua. I ricavi e altri proventi crescono del 15% passando a EUR1,50 miliardi da EUR1,31 miliardi di pari periodo 2022.

Maire Tecnimont ha guadagnato l'1,0% dopo aver fatto sapere mercoledì che Conser, licensor di tecnologie per le plastiche biodegradabili e controllata di Nextchem, società del gruppo Maire, si è aggiudicata da parte di un importante cliente il licensing della tecnologia e la fornitura del catalizzatore nell'ambito di un progetto più ampio situato nella Cina nord-occidentale.

Sullo Small-Cap, Greenthesis ha ceduto lo 0,2% dopo aver fatto sapere giovedì di aver perfezionato l'ingresso, con il 40%, in una newco denominata GKSD Green Solutions con il partner GKSD Srl, società appartenente al Gruppo San Donato.

Openjobmetis ha guadagnato oltre il 25%. Il consiglio di amministrazione della società si è riunito giovedì per esaminare la comunicazione ricevuta da Groupe Crit inerente la sottoscrizione di Memorandum of Understanding per l'acquisto, diretto e indiretto, di tutte le azioni OJM detenute da Omniafin Spa, MTI Investimenti e Plavisgas.

L'acquisto delle azioni da parte di Groupe Crit verrebbe realizzato a un prezzo di EUR6,5 per azione OJM e porterebbe la società a detenere una partecipazione complessiva pari a circa il 57,7% del capitale sociale di OJM e a circa il 53,6% dei diritti di voto.

Sulla base del numero di azioni OJM attualmente in circolazione, il corrispettivo implica un equity value di OJM pari a circa EUR203,0 milioni.

Bioera ha ceduto il 15% dopo aver comunicato mercoledì che i revisori di RSM hanno dichiarato di non essere in grado di esprimere un giudizio sulla semestrale della società.

Alla base dell'impossibilità di RSM a esprimersi sui conti di Bioera ci sono diversi aspetti, come la compromissione dell'indipendenza del revisore, per effetto della mancata corresponsione degli onorari relativi ai servizi resi; l'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, in relazione al quale la società di revisione asserisce di non aver acquisito elementi probativi sufficienti e appropriati su cui basare il proprio giudizio; la valutazione della partecipazione in Splendor Investments SA, in relazione alla quale RSM ritiene non siano stati forniti elementi probativi sufficienti e appropriati a supporto del valore di iscrizione.

FILA - in rialzo dello 0,6% - ha comunicato mercoledì che si è concluso con successo il percorso di quotazione della controllata indiana DOMS Industries Ltd sul National Stock Exchange of India.

Le azioni di DOMS sono state collocate a INR790 ciascuna, pari a circa EUR8,64 per azione, che rappresenta il massimo dell'intervallo di valorizzazione delle azioni individuato.

Tra le PMI, Cyberoo - in rialzo dello 0,7% - ha fatto sapere giovedì che "garantirà la sicurezza informatica di una tra le principali società di consulenza aziendale presente in Italia".

FOS ha ceduto lo 0,6% dopo aver comunicato mercoledì di essere capofila del progetto di R&D "Demetra: un approccio sistemico e integrato fondato sull'acquaponica e sulla valorizzazione degli scarti per la creazione di un sistema alimentare pilota".

Il valore del progetto è di EUR5 milioni, di cui EUR2,5 milioni finanziati dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy con il bando MISE.

A New York, il Dow è in rialzo dello 0,7% a 37.322,04, il Nasdaq sale dello 0,8% a 14.899,00 e l'S&P 500 segna un aumento dello 0,8% a 4.733,76.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0991 contro USD1,0955 registrato in chiusura azionaria europea di mercoledì mentre la sterlina vale USD1,2660 da USD1,2659 di mercoledì sera.

Il Brent vale USD79,17 al barile contro USD80,05 al barile di mercoledì in chiusura. L'oro, invece, scambia a USD2.039,32 l'oncia da USD2.034,30 l'oncia di mercoledì sera.

Il calendario macroeconomico di venerdì si apre con l'inflazione giapponese, alle 0030 CET, per proseguire poi con il Prodotto Interno Lordo britannico, alle 0800 CET, stessa ora di uscita dei prezzi all'import della Germania. Dopo 45 minuti, invece, sarà la volta dei prezzi alla produzione e della fiducia dei consumatori francesi.

Alle 0900 CET, spazio al PIL spagnolo che anticipa di un'ora la fiducia di imprese e consumatori italiani. Sempre dall'Italia, occhi sulla bilancia commerciale non-UE alle 1100 CET e sulle vendite industriali alle 1200 CET.

Oltreoceano, alle 1430 CET, verranno resi noti i dati dei premessi a costruire e dei beni durevoli degli USA, insieme al più market mover PCE, la misura di inflazione preferita dalla Federal Reserve.

I dati sulle attese sull'inflazione del Michigan arriveranno alle 1600 CET insieme a quelli sulle vendite di abitazioni. Alle 1900 CET, la giornata si chiuderà con i numeri degli impianti di trivellazione di Baker Hughes.

Da segnalare che gli scambi a Londra finiranno prima del solito, alle 1330 CET.

Tra le società di Piazza Affari, non sono previsti particolari eventi.

Di Giuseppe Fabio Ciccomascolo, Alliance News senior reporter

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