(Alliance News) - Il Mib mercoledì ha chiuso in timido rialzo, a conclusione di una seduta altalenante a prevalenza ribassista, con l'asticella dei punti in area 34.200 - sempre sui massimi dal 2008 - e mentre i trading desk esprimono cautela in vista dell'annuncio della decisione sui tassi Federal Reserve più tardi.

Si prevede che la banca america manterrà il tasso sui Fed funds fermo ai massimi di 23 anni - tra il 5,25%-5,5% - per la quinta riunione consecutiva, con i funzionari che hanno sottolineato in più occasioni l'importanza di essere certi che l'inflazione sia su un percorso sostenibile verso il 2% prima di prendere in considerazione qualsiasi adeguamento del costo del denaro.

Verranno poi rese note le nuove proiezioni economiche trimestrali e l'attenzione sarà chiaramente concentrata sul "dot plot" per capire i potenziali tagli dei tassi di interesse e la tempistica di tali mosse.

Sul fronte domestico, la produzione industriale italiana è calata sia su base mensile che su base annua a gennaio, estendendo il periodo di flessione, come comunicato dall'Istat mercoledì. Il dato ha registrato un calo dell'1,2% su base mensile a gennaio dopo essere aumentata dell'1,2% a dicembre, con quest'ultimo dato rivisto dall'iniziale incremento dell'1,1%. Su base annua, la produzione industriale è scesa del 3,4% dopo essere diminuita dell'1,5% a dicembre, rivisto dall'iniziale calo dell'1,5%.

Il FTSE Mib, quindi, ha portato a casa un attivo dello 0,1% a 34.293,29, il Mid-Cap avanza con lo 0,2% a 47.271,31, lo Small-Cap sale con lo 0,3% a 27.523,80 e l'Italia Growth sale dello 0,6% a 8.162,87.

In Europa, il FTSE 100 di Londra ha chiuso poco sopra la parità, il CAC 40 di Parigi marca un rosso dello 0,5%, mentre il DAX 40 di Francoforte ha raccolto lo 0,1%.

Sul Mib, Terna ha chiuso con trend bullish del 3,6%, migliore del Mib con con nuovo prezzo a EUR7,84 per azione. Goldman Sachs ha portato la rialzo il target price a EUR7,95 rispetto al precedente EUR6,65. La company ha inoltre comunicato che Moody's ha confermato il rating di lungo termine 'Baa2' sulla società, con outlook Stabile.

Il rating - un notch superiore rispetto a quello dell'Italia - arriva in seguito alla presentazione del piano industriale 2024-2028, con gli investimenti più alti mai registrati nella storia di Terna, "volto a rafforzare il ruolo centrale della società quale abilitatore della transizione energetica e di un sistema elettrico sempre più articolato, sostenibile e innovativo", spiega l'agenzia. Sulla scia di Moody's, anche S&P ha confermato il rating di lungo termine a 'BBB+' con outlook Stabile.

Prysmian ha invece chiuso al rialzo dell'1,4% a EUR49,41, alla sua terza seduta da rialzista e con nuovo massimo di 52 settimane toccato a quota EUR50,10.

Poste Italiane - in coda in calo del 3,9% - ha presentato mercoledì il nuovo piano strategico al 2026, che prevede una crescita degli investimenti e stima ricavi e utili in aumento in arco piano. Il dividendo è previsto non inferiore a EUR1,00 a partire dal 2026 mentre i ricavi sono attesi a EUR13,5 miliardi nel 2028, con una crescita media annua del 3%. L'utile operativo è previsto a EUR3,2 miliardi, con CAGR del 4%, e l'utile netto è atteso a EUR2,3 miliardi a fine piano, con crescita annua del 4%.

DiaSorin ha invece ceduto il 3,0% con nuvo prezzo a EUR91,82 per azione, chiudendo il listino delle bluechip dopo due sedute terminate con candela rialzista.

Eni ha chiuso sotto dell'1,6% a EUR14,32 per azione, dopo il 2,4% di verde della seduta precedente. Da menzionare che Beremberg ha tagliato il target price a EUR15,00 da EUR17,00.

Sul segmento cadetto, è avanzato bene Fincantieri, che si è portato su del 7,5% a EUR0,6720 e aggiornando durante la seduta il massimo annuale a quota EUR0,6750.

Buoni acquisti anche su Mondadori, che è avanzato con lo 0,9% dopo lo 0,5% di rosso della vigilia.

Fitch Ratings ha comunicato mercoledì di aver migliorato l'outlook di Acea - che è avanzato con il 2,7% - da Negativo a Stabile, confermando il long-term issuer default rating a 'BBB+'. Inoltre, l'agenzia di rating ha confermato lo short-term IDR a 'F2' e il long-term senior unsecured rating a 'BBB+'.

Saras si prezza invece rialzista dello 0,3% a EUR1,78, invariato sulla seduta precedente. Da segnalare che sul titolo Barclays ha tagliato il target price portandolo a EUR1,75 da EUR1,70 per azione.

Juventus FC cede invece il 3,0%, con prezzo a EUR2,32, dopo due sedute chiuse con candela rialzista.

Sullo Small-Cap, spinta su Piovan, nei quartieri alti prezzandosi rialzista con oltre il 10%, ala rimbalzo dopo tre sedute ribassiste.

Seco ha invece raccolto il 5,0%. All'inizio della settimana ha comunicato di aver chiuso il 2023 con un utile netto adjusted in aumento a EUR22,9 milioni da EUR20,5 milioni del 2022.

B&C Speakers - in passivo dell'1,4% - ha fatto sapere martedì di aver chiuso il 2023 con un utile complessivo di gruppo pari a EUR13,9 milioni, in crescita del 13% da EUR12,3 milioni al 31 dicembre 2022. La società ha proposto di distribuire un dividendo di EUR0,70 per azione da EUR0,60 nel 2022.

FILA - in rosso dello 0,6% - martedì ha fatto sapere di aver chiuso il 2023 con ricavi consolidati pari a EUR779,2 milioni da EUR764,6 milioni al 31 dicembre 2022. L'utile netto normalizzato nel periodo è pari a EUR40,6 milioni da EUR42,8 milioni nel 2022. La società ha fatto sapere di aver proposto di distribuire un dividendo per un importo complessivo massimo di EUR6,1 milioni, confermando quello di EUR0,12 per azione del 2022.

Eurotech - in doppia cifra ribassista con il 14% - ha comunicato di aver chiuso il 2023 con una perdita netta di EUR3,1 milioni rispetto al passivo di EUR1,6 milioni del 2022. I ricavi sono scesi a EUR93,8 milioni da EUR94,3 milioni mentre, a cambi costanti, si registrerebbe un aumento del 3,6% su base annua.

Fra le PMI, ESI ha raccolto l'8,8%, dopo l'attivo della vigilia chiusa con un più 2,1%.

Growens è avanzato con il 2,1%, premiato da buoni conti del 2023. La società ha terminato lo scorso anno con un utile netto di EUR53,2 milioni, rispetto al rosso di EUR2,5 milioni contabilizzato nel 2022, "come risultato delle operazioni straordinarie di dismissione realizzate nel 2023".

A fine 2023 la posizione finanziaria netta era positiva per EUR42,10 milioni, rispetto a EUR66.000 della fine del 2022.

Italian Wine Brands - in verde del 4,9% - ha comunicato mercoledì di aver concluso il programma di acquisto di azioni proprie. Nell'ambito del piano, la società ha rilevato 30.000 azioni proprie, pagandole mediamente EUR17,58 ciascuna, per un controvalore complessivo di EUR527.000 circa.

Confinvest cede invece il 4,1%, facendo seguito alla contrazione del 3,3% di martedì sera.

Per Eprcomunicazione il rosso è invece stato dell'8,7%, oggetto di profit taking dopo due sessioni fortemente rialziste.

A New York, il Dow sta salendo dello 0,1%, il Nasdaq è sulla linea di parità, mentre l'S&P 500 avanza in marginalmente.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0857 contro USD1,0860 registrato in chiusura azionaria europea di martedì mentre la sterlina vale USD1,2717 da USD1,2719 di martedì sera.

Il Brent vale USD85,78 al barile contro USD86,63 al barile di martedì in chiusura. L'oro, invece, scambia a USD2.157,09 l'oncia da USD2.154,43 l'oncia di martedì sera.

Il calendario macroeconomico di giovedì prevede alle 0050 CET il saldo della bilancia commerciale del Giappone, seguito alle 0130 CET dall'indice PMI dei servizi. Alle 0800 CET, dall'Italia, sarà la volta del dato sulle immatricolazioni auto, che arriveranno anche da Francia e Germania.

Alle 0930 CET, è in arrivo il PMI manifatturiero della Germania, seguito alle 1000 CET dal saldo delle partite correnti dell'Eurozona e dal PMI dei servizi, quest'ultimo in arrivo trenta minuti dopo anche dal Regno Unito.

Alle 1300 CET, la Bank of England renderà nota la decisione sul tasso d'interesse.

Alle 1330 CET, dagli USA, sarà in arrivo il report sulle richieste di sussidi di disoccupazione, seguito alle 1445 CET dal PMI manifatturiero e terziario.

Alle 1500 CET, ci sarà il rilascio del report sulle vendite di case esistenti.

In serata, alle 2130 CET, ci sarà la pubblicazione del bilancio settimanale della Federal Reserve.

Nel calendario societario, fra i numerosi risultati societari, sono attesi quelli di Bellini Nautica, Enel, Gambero Rosso, Unipol e UnipolSai.

Di Maurizio Carta, Alliance News reporter

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