(Alliance News) - I mercati azionari hanno intrapreso un'apertura rialzista venerdì, con Milano che si spinge avanti oltre la soglia dei 32.800 punti in una giornata in cui le sale trading si confronteranno con diversi dati economici in arrivo, fra cui diversi PMI e i report sull'inflazione.

Fra gli indicatori rilasciati, l'Eurocoin è migliorato a febbraio, pur restando in territorio negativo, come reso noto venerdì dalla Banca d'Italia e dal Centre for Economic Policy Research.

A febbraio, l'Eurocoin è salito a meno 0,31 da meno 0,56 di gennaio. Sull'indicatore pesa la persistente debolezza della fiducia dell'Eurozona, parzialmente compensata dai segnali positivi dell'occupazione.

Il FTSE Mib, quindi, avanza dello 0,7% a 32.814,06.

Il CAC 40 di Parigi avanza frazionalemnte, il DAX 40 di Francoforte avanza con lo 0,5%, mentre il FTSE 100 di Londra sta avanzando dello 0,6%.

Fra i listini minori, il Mid-Cap sta avanzando dello 0,3% a 45.717,91, lo Small-Cap è in verde dello 0,1% a 27.993,37 e l'Italia Growth segna un rosso frazionale a 8.220,02.

Sul Mib, avanza bene Saipem, sulla scia dei buoni conti che hanno visto il ritorno all'utile, mettendo a segno un più 2,9% a EUR1,72 per azione.

Spinta anche su Leonardo, che si porta avanti del 2,3%, puntando alla terza candela bullish consecutiva. Giovedì ha fatto sapere di aver chiuso, secondo i risultati preliminari, il 2023 con ricavi pari a EUR15,30 miliardi, in aumento del 3,9% da EUR14,71 miliardi al 31 dicembre 2022, e in linea con la guidance. La società ha spiegato che i ricavi riflettono la crescita di tutte le divisioni.

Quartieri alti anche per Iveco, che segna un più 1,5% a EUR3,84 per azione dopo il 2,6% di rosso della seduta precedente.

Industrie de Nora sta invece cedendo lo 0,9% a EUR15,42 per azione, virando al ribasso dopo due sedute rialziste.

Sul segmento cadetto, Webuild si prende la vetta del listino avanzando del 2,6%. Sul titolo si menziona che i maggiori azionisti - Salini Spa e CDP Equity Spa, società controllata e sottoposta all'attività di direzione e coordinamento di Cassa Depositi e Prestiti Spa – hanno rinnovato anticipatamente l'accordo parasociale tra loro in essere, sostituendolo con un nuovo accordo, con durata sino al 28 febbraio 2027, che contiene reciproci impegni in materia di governance e stabilità dell'assetto azionario della società.

Spinta anche su Lottomatica, rialzista del 2,5% dopo la contrazione della vigilia con il 3,5%.

Pharmanutra cede invece l'1,0% a EUR59,00, in direzione per la quarta seduta con candela ribassista.

Intercos segna invece un meno 1,7%, facendo eco al rosso della vigilia con il 2,7%. La società ha fatto sapere giovedì di aver chiuso il 2023 con un utile netto adjusted di EUR56,5 milioni, in crescita del 10% da EUR5,2 milioni del 2022. L'utile netto consolidato di gruppo ammonta invece a EUR52,4 milioni, in aumento di quasi il 17% rispetto allo scorso anno, quando era EUR45,0 milioni. La società ha inoltre fatto sapere che proporrà di distribuire un dividendo unitario di EUR0,18699 da EUR0,16622 del 2022.

Technogym arretra dello 0,9% a EUR8,71 per azione, dopo il 4,2% di attivo della vigilia.

Sullo Smallcap, acquisti su Giglio.Group che porta il prezzo al rialzo del 3,1% dopo lo 0,9% di rosso della seduta precedente.

Beghelli sta invece raccogliendo il 2,3% dopo tre sedute chiuse fra i ribassisti.

I Grandi Viaggi avanza invece del 2,3% a EUR0,8140 dopo il 2,7% di rosso della seduta precedente.

Spinta anche su Il Sole 24 Ore, che si apprezza del 2,7% portando il prezzo a EUR0,66.

Fra le PMI, eVISO segna un più 5,4% con prezzo a EUR3,51, al momento il migliore del listino e scambiando ai massimi di 52 settimane.

Finanza.tech - in denaro con il 6,2% - giovedì ha comunicato che il board ha approvato il progetto di bilancio di esercizio e il bilancio consolidato al 31 dicembre, chiuso con un utile netto di pertinenza di EUR620.000 rispetto a EUR100.000 dell'esercizio precedente.

Nelle retrovie, International Care Company sta facendo un passo indietro del 5,4% con nuovo prezzo a EUR1,22.

A New York, ieri sera, il Dow Jones ha chiuso in ribasso dello 0,1%, l'S&P in verde dello 0,5%, mentre il Nasdaq ha raccolto lo 0,9%.

Fra le piazze asiatiche, il Nikkei ha raccolto l'1,9%, l'Hang Seng marca un rialzo dello 0,5%, mentre lo Shanghai Composite segna un verde dello 0,4%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0812 contro USD1,0808 registrato in chiusura azionaria europea di giovedì, mentre la sterlina vale USD1,2635 da USD1,2635 di ieri sera.

Il Brent vale USD81,93 al barile contro USD83,73 al barile di giovedì in chiusura. L'oro, invece, scambia USD2.040,00 l'oncia da USD2.045,87 l'oncia di giovedì sera.

Il calendario di giovedì prevede il tasso mensile di disoccupazione dell'Italia è previsto alle 1000 CET, seguito alle 1030 CET dal PMI del Regno Unito.

Alle 1100 CET sono attese l'inflazione italiana di febbraio e quella dell'Eurozona, insieme al tasso di disoccupazione dell'area dell'euro.

Nel pomeriggio, alle 1545 CET uscirà il PMI manifatturiero degli USA seguito dall'indice ISM alle 1600 CET.

A Piazza Affari, usciranno i risultati di Reti, Spindox e Tweppy.

Di Maurizio Carta, Alliance News reporter

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