(Alliance News) - Piazza Affari è ancora in lieve rialzo a metà seduta di martedì, mentre gli altri indici europei si muovono al di sotto o vicini alla parità, dopo il rilascio dei PMI del settore edilizio e dell'indice sui prezzi alla produzione industriale dell'Eurozona.

Secondo i dati ufficiali di martedì dell'Eurostat, i prezzi alla produzione industriale dell'Eurozona sono aumentati a settembre rispetto al mese precedente dello 0,5%, in linea con il consensus di mercato citato da FXStreet. L'aumento mensile è rallentato rispetto allo 0,7% di agosto, che Eurostat ha rivisto al rialzo dallo 0,6%.

Rispetto all'anno precedente, a settembre i prezzi sono scesi del 12,4%, più o meno in linea con le previsioni di mercato di un calo del 12,5%. Nel mese di agosto i prezzi sono scesi dell'11,5%.

Il FTSE Mib, quindi, è in rialzo dello 0,2% a 28.635,68, il Mid-Cap è su dello 0,5% a 40.146,52, lo Small-Cap è in verde dello 0,2% a 25.196,59 e l'Italia Growth è di poco sotto la parità a 7.665,64.

In Europa, il FTSE 100 di Londra è di poco sopra la parità, il CAC 40 di Parigi è in ribasso dello 0,4% mentre il DAX 40 di Francoforte cede lo 0,2%.

Circa il settore delle costruzioni, invece, il PMI dell'Eurozona è sceso a 42,7 punti a ottobre da 43,6 punti di settembre, allontanandosi ulteriormente dalla soglia di 50,0 punti.

In Italia, invece, il PMI delle costruzioni è salito a 51,8 punti a ottobre da 49,8 punti di settembre, superando quota 50,0 punti.

Sul listino principale di Piazza Affari, CNH Industrial scambia in verde del 3,4% dopo aver annunciato martedì mattina che il consiglio di amministrazione ha approvato una richiesta di revoca dalla quotazione delle proprie azioni ordinarie da Euronext Milano.

"Tale domanda verrà depositata oggi", si legge nel comunicato stampa. "La società è fiduciosa che la quotazione unica sul NYSE sarà effettiva al momento inizio gennaio 2024". Inoltre, CNH cha fatto sapere che il cda ha approvato un nuovo programma di riacquisto di azioni proprie per un valore massimo di USD1 miliardo tra l'8 novembre 2023 e il 1 marzo 2024.

Meglio fa solo Nexi, in vetta con un più 3,8%.

Bene anche Poste Italiane dopo i conti. Il titolo avanza dell'1,3%: martedì la società ha comunicato di aver archiviato nove mesi e terzo trimestre con conti in aumento, in particolare i ricavi, che sono cresciuti nei due periodi.

Il fatturato è infatti salito del 3,6% a EUR2,83 miliardi nel terzo trimestre da EUR2,73 miliardi dello stesso periodo dell'anno precedente mentre è aumentato del 6,8% a EUR8,88 miliardi nei nove mesi da EUR8,32 miliardi dei primi nove mesi del 2022.

Telecom Italia, dopo aver aperto in rialzo dello 0,8%, ora è di poco sotto la parità. La società ha comunicato lunedì sera che, in esecuzione delle deliberazioni assunte domenica dal consiglio di amministrazione, è stato sottoscritto il transaction agreement relativo a NetCo con Optics BidCo. Il perfezionamento dell'operazione è atteso per l'estate del 2024.

La società ha smentito martedì mattina le notizie secondo cui i top manager della società incasserebbero un bonus legato alla cessione della rete: "TIM smentisce categoricamente le indiscrezioni di stampa circa presunti bonus in favore del top-management e del suo amministratore delegato, legati all'operazione per la cessione dell'infrastruttura di rete fissa", si legge nella nota dell'ex monopolista.

"Gli unici piani realmente esistenti sono quelli relativi ai sistemi di incentivazione per il management di breve e di lungo termine che si basano esclusivamente sull'andamento operativo dell'azienda mentre non sono stati stabiliti obiettivi legati alle operazioni straordinarie".

UniCredit è in rialzo dello 0,9%. La banca ha comunicato martedì di aver acquistato 11,8 milioni di azioni ordinarie proprie tra il 30 ottobre e il 3 novembre.

Le azioni sono state rilevate al prezzo medio unitario di EUR23,6115, per un controvalore complessivo di EUR278,2 milioni.

In fondo ci sono ancora i titoli del comparto petrolifero: Eni e Saipem, in rosso dell'1,5% e dell'1,3% rispettivamente. Lunedì hanno firmato un accordo per lo sviluppo della bioraffinazione.

Male anche Tenaris, con il titolo che cede il 2,1% e fa peggio di tutti.

Sul Mid-Cap, Intercos Group continua in rialzo del 2,2%. Lunedì ha fatto sapere che nei primi nove mesi dell'anno ha riportato ricavi per EUR735 milioni da EUR597,1 milioni nello stesso periodo dell'anno precedente e con un incremento del 23%.

L'Ebitda rettificato è pari a EUR102,3 milioni, in crescita del 21% rispetto al 30 settembre 2022 quando era pari a EUR84,4 milioni.

Meglio fanno solo Caltagirone e Zignago Vetro, in rialzo del 2,7% a del 2,2%.

Anima Holding, in verde dell'1,4%, ha reso noto lunedì di avere concluso il programma di acquisto di azioni proprie avviato lo scorso agosto. In totale, nel periodo compreso tra il 3 agosto e il 31 ottobre, sono state acquistate quasi 7,8 milioni di azioni proprie, pari al 2,36% del capitale sociale.

Sullo Small-Cap, Tesmec apre in rialzo dello 0,5% dopo aver esaminato e approvato il resoconto intermedio al 30 settembre, chiuso con un utile netto di EUR190.000, rispetto ad un utile pari a EUR9,2 milioni 30 settembre 2022.

I ricavi sono stati pari a EUR193,5 milioni, in incremento rispetto a EUR173,5 milioni al 30 settembre 2022.

Aeroporto Guglielmo Marconi Di Bologna - in rialzo dell'1,5% - lunedì ha fatto sapere che a ottobre i passeggeri complessivi sono stati 943.763, con un incremento del 17% su ottobre 2019 e del 12% su ottobre 2022. L'aeroporto ha spiegato che si è trattato del migliore ottobre della storia.

Il consiglio di amministrazione di Autostrade Meridionali - in rosso dell'1,4% - lunedì ha approvato l'informativa finanziaria al 30 settembre, periodo chiuso con un totale dei ricavi dei primi nove mesi pari ad EUR3,3 milioni rispetto a EUR33,9 milioni dell'anno precedente.

Come si legge nella nota, "la concessione per l'esercizio della A3 Napoli-Pompei-Salerno è scaduta il 31 dicembre 2012 e, a valle della procedura di gara, dal 1 aprile 2022 la società di progetto Salerno Pompei Napoli Spa è subentrata ad Autostrade Meridionali nella gestione dell'infrastruttura autostradale".

Enervit cede il 2,1%. Lunedì ha fatto sapere di aver sottoscritto l'accordo vincolante per l'acquisto dalla societa? Laboratorios Farmacéuticos ROVI SA del 50% del capitale sociale di Enervit Nutrition SL, società spagnola che distribuisce i prodotti Enervit nel territorio della Spagna e del Portogallo, di cui Enervit deteneva già il 50%.

Per l'acquisto del 50% del capitale sociale di Enervit Nutrition il prezzo è stato concordato nell'importo di EUR1,8 milioni.

Fra le PMI, Eles cede lo 0,4%. La società ha fatto sapere martedì che il consiglio di amministrazione ha esaminato i ricavi delle vendite consolidati relativi al periodo chiuso al 30 settembre, risultati pari a EUR21,1 milioni, in crescita del 39% su base annua.

La Sia non scambia ancora. La società ha fatto sapere martedì di aver realizzato, nei primi nove mesi dell'anno, un valore della produzione di EUR11,1 milioni, in crescita di quasi il 14% da EUR9,7 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente.

La Posizione finanziaria netta passa a EUR4,0 milioni di cassa rispetto a EUR1,1 milioni di debito registrato al 31 dicembre 2022.

Il backlog si attesta a EUR34,9 milioni da EUR29,2 milioni di pari periodo 2022, in crescita quindi di quasi il 20%.

A New York, il Dow ha chiuso su dello 0,1% a 34.095,86, il Nasdaq ha raccolto lo 0,3% a 13.518,78, mentre l'S&P 500 ha chiuso in verde dello 0,2% a 4.365,98.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0689 contro USD1,0744 registrato in chiusura azionaria europea di lunedì mentre la sterlina vale USD1,2304 da USD1,2387 di ieri sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD83,39 al barile da USD86,24 al barile di ieri in chiusura. L'oro, invece, scambia a USD1.965,82 l'oncia da USD1.982,33 l'oncia di ieri sera.

Nel calendario macroeconomico di martedì, dagli USA, alle 1430 CET, è la volta del saldo della bilancia commerciale, alle 1515 CET di un discorso di Barr della Fed, seguito alle 1600 da quello di Waller e alle 1900 CET da Logan. Alle 2230 CET, infine, arrivano le scorte settimanali di petrolio.

Di Chiara Bruschi, Alliance News reporter

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