(Alliance News) - Lunedì a metà seduta il Mib vira al ribasso mentre gli altri principali indici europei rimangono ben saldi su una rotta rialzista, in una giornata povera dal punto di vista dei dati macroeconomici, in attesa delle decisioni della BCE giovedì e del PIL USA previsto per mercoledì.

Così, il FTSE Mib è rosso dello 0,4% a 30.154,60, il Mid-Cap guadagna lo 0,8% a 44.325,94, lo Small-Cap sale dello 0,6% a 27.306,61, mentre l'Italia Growth è in rialzo dello 0,4% a 8.269,8000.

In Europa, il CAC 40 di Parigi è in verde dello 0,4%, il FTSE 100 di Londra è in verde frazionale mentre il DAX 40 di Francoforte è in rialzo dello 0,4%.

Sul Mib, Nexi si conferma in vetta e guadagna il 2,6% mentre Tenaris e STMicroelectronics seguono in verde dell'1,8% e dell'1,6%.

Amplifon continua il trend positivo dell'apertura - su dell'1,4% -, spinto dalla notizia dell'acquisizione del business di uno dei principali franchisee di Miracle-Ear negli USA.

Il network acquisito, facente capo a tre diverse aziende - Hearing Pro Inc,, Las Davis Enterprises Inc, e MiracleEar Centers of Arkansas LLC -, comprende circa 50 punti vendita localizzati in quattro stati, Arkansas, Kansas, Illinois e Missouri, con un fatturato annuale di circa USD20 milioni e circa 85 dipendenti.

Miracle-Ear è il marchio attraverso il quale Amplifon opera nel mercato retail USA, tramite negozi diretti e in franchising.

Telecom Italia - in rialzo dell'1,0% - ha fatto sapere giovedì che il consiglio di amministrazione si è riunito per un aggiornamento sulle attività in corso e per definire le iniziative da intraprendere in relazione al rinnovo del cda, che scadrà con l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2023.

In vista di tale rinnovo, "in ottemperanza alle raccomandazioni del Codice di Corporate Governance di Borsa Italiana" e "alla luce degli esiti della Board Review", il consiglio ritiene opportuna una riduzione del numero dei suoi componenti, dai 15 attuali a nove.

UniCredit sale dello 0,4%. La società ha comunicato giovedì il suo obiettivo intermedio al 2030 per il settore siderurgico, che rientra nell'impegno della banca a raggiungere l'obiettivo Net Zero entro il 2050 del proprio portafoglio di prestiti e investimenti.

Tra i ribassisti, Enel finisce sul fondo e cede l'1,6% mentre Eni è in rosso dello 0,9%. La company insieme a KazMunayGas - KMG ha firmato un accordo relativo all'innovativo progetto di centrale ibrida gas-rinnovabili da 250 MW nella città di Zhanaozen, regione di Mangystau, in Kazakistan.

Male anche Ferrari, in rosso dell'1,4%, Pirelli &C, che cede lo 0,3%, e Campari, che arretra dell'1,2%.

Sul segmento cadetto, Saras fa meglio di tutti con un rialzo del 3,5%.

Webuild segue in verde del 3,2% dopo aver fatto sapere domenica di aver firmato, in joint venture con Fomento de Construcciones y Contratas Canada Ltd, un contratto per un valore complessivo stimato tra circa EUR700 milioni ed EUR1,3 miliardi per lo sviluppo e la costruzione della sezione "Pape Tunnel and Underground Stations" della Ontario Line.

Il valore effettivo finale sarà definito sulla base della progettazione esecutiva, inclusa nel contratto.

Credito Emiliano - in rialzo dello 0,2% - ha fatto sapere lunedì di aver concluso con successo il collocamento di cambiali finanziarie di diritto italiano, per un totale di EUR200 milioni.

Maire Tecnimont guadagna lo 0,4% dopo aver comunicato mercoledì che la controllata Tecnimont si è aggiudicata un contratto front-end-engineering design per un impianto di ammoniaca green in Norvegia.

Salcef Group - in verde dell'1,8% - lunedì ha fatto sapere che le controllate Salcef Spa, Euro Ferroviaria Srl e Coget Impianti Srl sono prime in graduatoria e in alcuni casi hanno già ricevuto l'aggiudicazione di contratti, per complessivi EUR364 milioni, con clienti nazionali ed europei nel settore della trazione elettrica, sottostazioni, segnalamento ferroviario e linee di trasmissione.

In coda si piazzano Juventus, che cede il 4,5%, e LU-VE, in rosso dell'1,4%.

Tra le smallcap, Antares Vision guadagna il 6,0% seguita da Somec con il 4,7%.

I Grandi Viaggi sale dello 0,7% dopo aver fatto sapere venerdì che il consiglio di amministrazione ha approvato il progetto di bilancio chiusosi al 31 ottobre 2023 con un utile d'esercizio di EUR2,8 milioni da una perdita di EUR140.000 dello stesso periodo dell'anno precedente.

I ricavi consolidati del periodo ammontano a EUR57,0 milioni, in crescita da EUR49,0 milioni del 2022.

Autostrade Meridionali cede il 10% dopo aver fatto sapere giovedì che il consiglio di amministrazione valutato positivamente la messa in liquidazione volontaria della società e la distribuzione parziale della riserva straordinaria per circa EUR30 milioni.

Le decisione, si legge nel documento, "è stata presa a seguito dell'avvenuto subentro da aprile 2022 del nuovo concessionario nelle attività di gestione della tratta autostradale Napoli-Pompei-Salerno, avendo sostanzialmente definito le partite derivanti dalla pregressa gestione della tratta autostradale e in assenza di ulteriori opportunità di business".

AbitareIn guadagna lo 0,4%, dopo aver fatto sapere venerdì che il consiglio di amministrazione ha approvato la nomina di Alessandro Braga quale nuovo direttore generale della società.

Tra le PMI, First Capital - in verde dell'1,7% - ha fatto sapere lunedì di aver approvato il progetto di riorganizzazione del gruppo, "che consentirà di migliorare l'operatività e la struttura del proprio core business", si legge in una nota, tramite il trasferimento di partecipazioni in società quotate alla controllata First SICAF Spa. L'assemblea di quest'ultima, inoltre, ha approvato un aumento di capitale di EUR50 milioni.

Bene GO Internet, che avanza del 14% mentre Energy sale dell'8,4%.

In Asia, il Nikkei ha chiuso in rialzo dell'1,6% a 36.546,95, l'Hang Seng ha ceduto il 2,3% a 14.961,18 e lo Shanghai Composite ha terminato in rosso del 2,7% a 2.756,34.

A New York, venerdì, il Dow ha chiuso in verde dell'1,1% a 37.863,80, il Nasdaq in rialzo dell'1,7% a 15.310,97 e l'S&P 500 ha terminato su dell'1,2% a 4.839,81.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0891 contro USD1,0882 registrato in chiusura azionaria europea di venerdì, mentre la sterlina vale USD1,2703 da USD1,2679 di venerdì sera.

Il Brent vale USD78,29 al barile contro USD79,15 al barile di venerdì in chiusura. L'oro, invece, scambia a USD2.023,65 l'oncia da USD2.029,60 l'oncia l'oncia di venerdì sera.

Il calendario macroeconomico di lunedì prevede, Oltreoceano, alle 1600 CET, il dato sull'indice predittivo USA.

Sul fronte obbligazionario, in Francia alle 1455 CET sono attesi i risultati di un'asta di BTP francesi a 3, 6 e 12 mesi.

Dagli USA, alle 1730 CET, è la volta dei risultati delle aste dei buoni del Tesoro a 3 e 6 mesi.

Di Chiara Bruschi, Alliance News reporter

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