(Alliance News) - Lunedì, i principali listini europei proseguono la giornata contrastati, mentre la Borsa canadese e quelle americane rimarranno chiuse rispettivamente per il giorno della Famiglia e per il President's Day, il compleanno di George Washington.

Così, il FTSE Mib è in calo dello 0,3% a 31.633,41, il Mid-Cap cede lo 0,4% a 45.336,40, come lo Small-Cap a 27.497,68 e l'Italia Growth guadagna lo 0,3% a 8.150,66.

Il CAC 40 di Parigi è in rosso dello 0,4%, come il DAX 40 di Francoforte, mentre il FTSE 100 di Londra è in verde dello 0,1%.

Sul Mib, si prende la vetta Telecom Italia, che avanza del 4,6% seguita da A2A, Saipem e Snam, tutte in verde tra l'1,3% e lo 0,4%.

Il consiglio di amministrazione di Eni - in rosso dello 0,2% - venerdì ha reso noto di avere approvato i risultati consolidati dell'esercizio e del quarto trimestre 2023, chiuso con un utile netto di EUR4,75 miliardi da EUR13,89 miliardi dell'esercizio precedente.

L'utile netto adjusted di competenza degli azionisti Eni del quarto trimestre 2023 è stato di EUR1,64 miliardi con un tax rate consolidato di circa 48%. Nell'esercizio 2023, l'utile netto adjusted di competenza degli azionisti Eni è stato di EUR8,3 miliardi e il tax rate di circa 44%.

UBS, inoltre, ha tagliato il target price di Eni a EUR17,00 da EUR17,50 con raccomandazione 'buy'.

Unipol, dopo aver chiuso in rialzo del 21% venerdì, cede il 2,7% e finisce sul fondo. Venerdì ha comunicato di aver registrato un utile in aumento a EUR1,33 miliardi nel 2023 rispetto a EUR866 milioni dell'anno precedente. A seguito dei forti dati del 2023, la società ha deciso di alzare il dividendo, portandolo a EUR0,38 da EUR0,37 dell'anno prima. Inoltre, il board di Unipol ha approvato la fusione per incorporazione di UnipolSai - e altre controllate -, lanciando un'OPA su quest'ultima a EUR2,70 per azione.

Male anche Pirelli & C, in rosso dell'1,6%, Campari, in calo dell'1,9% e Nexi, giù dell'1,8%.

Sul Mid-Cap, Juventus Football Club cede il 2,1%. Venerdì ha comunicato di aver chiuso il primo semestre dell'esercizio 2023-2024 con una perdita di EUR95,1 milioni in peggioramento da quella di EUR29,5 milioni del primo semestre dell'anno 2022-2023.

La società precisa in una nota che "il primo semestre dell'esercizio corrente è penalizzato per circa EUR60 milioni a livello economico dagli effetti diretti correlati alla mancata partecipazione della Prima Squadra alle competizioni UEFA".

Va giù anche UnipolSai, in calo dello 0,1%. Il consiglio di amministrazione della società venerdì ha reso noto di avere analizzato i risultati preliminari dell'esercizio 2023, periodo chiuso con un utile netto consolidato pari a EUR766 milioni, rispetto a EUR651 milioni di un anno fa.

Il board propone quindi la distribuzione di un dividendo in lieve crescita, che passa a EUR0,165 da EUR0,16 del 2022.

Tra le small-cap, Newlat Food cede circa il 12% e finisce sul fondo dopo aver fatto sapere venerdì di aver interrotto le negoziazioni per l'acquisizione del 100% del capitale di Princes Limited e delle sue controllate, dopo aver rivisto "i valori proposti inizialmente" che sono stati rifiutati dal venditore, Mitsubishi Corporation.

Esprinet cede l'1,4%. Mercoledì ha comunicato che nel 2023 ha realizzato ricavi da contratti con clienti per EUR4,0 miliardi in calo del 15% da EUR4,7 miliardi del 2022.

L'ultimo trimestre registra ricavi pari a circa EUR1,2 miliardi, in flessione del 15% rispetto allo stesso periodo del 2022 quando erano EUR1,5 miliardi.

Tra le PMI, Farmacosmo sale dell'1,5% dopo la pubblicazione dei dati relativi ai ricavi complessivi per il 2023 che sono risultati pari a EUR71,2 milioni, in aumento dell'8,0% rispetto al 2022.

Il gruppo spiega di continuare a focalizzare i propri sforzi sulla redditività ed è trainato dal canale retail, che è sempre più predominante rispetto al B2B: al 31 dicembre il fatturato B2B, in diminuzione del 20% annuo, ha un peso sul fatturato di gruppo pari al 30%.

Esautomotion cede il 4,9% dopo aver fatto sapere lunedì di aver realizzato, nel 2023, ricavi consolidati per EUR 35,5 milioni, in aumento del 4,3% da EUR34,1 milioni del 2022.

Laboratorio Farmaceutico Erfo - in verde del 5,7% - venerdì ha fatto sapere che i ricavi consolidati al 31 dicembre ammontavano a EUR6,2 milioni, in crescita del 23% da EUR5,0 milioni nel 2022.

Al 31 dicembre l'Ebitda adjusted generato dalla società è pari a circa EUR1,6 milioni con un'incidenza pari al 26% dei ricavi e in calo dell'11% rispetto a quello del 2022.

Il consiglio di amministrazione di VNE - in attivo del 7,9% - ha esaminato venerdì i key performance indicator preliminari riportando un fatturato ordini di EUR3,4 milioni nell'ultimo trimestre del 2023 ed EUR9,6 milioni nell'intero esercizio.

Si denota, scrive la società, in un comunicato diramato venerdì, "un'importante inversione di tendenza a riguardo degli ordini che VNE ha ricevuto negli ultimi tre mesi. La media mensile ordini dei primi nove mesi del 2023 si attesta sui EUR703.000, contro EUR1,1 milioni degli ultimi tre mesi dell'anno".

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0777 contro USD1,0771 registrato in chiusura azionaria europea di venerdì, mentre la sterlina vale USD1,2614 da USD1,2591 di venerdì sera.

Il Brent vale USD82,65 al barile contro USD83,27 al barile di venerdì in chiusura. L'oro, invece, scambia a USD2.030,95 l'oncia da USD2.020,50 l'oncia l'oncia di venerdì sera.

Lunedì, il calendario prevede alle 1200 CET la pubblicazione da parte della Buba tedesca del suo report mensile.

Nonostante la chiusura della Borsa, alle 1430 CET sono attesi i dati sull'indice dei prezzi dei prodotti industriali in Canada.

Di Claudia Cavaliere, Alliance News reporter

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