(Alliance News) - Venerdì, il Mib ha chiuso con un tiepido rialzo dello 0,1% a 34.300 punti, mentre gli investitori hanno preso fiato dopo il recente rally che ha portato l'indice a nuovi massimi pluriennali.

In settimana, le maggiori banche centrali hanno mantenuto il costo del denaro invariato, indicando che comunque il percorso per i primi tagli dei tassi verrà intrapreso fra qualche mese mentre la sola Banca centrale della Svizzera ha optato per un taglio.

Al contrario, la Bank of Japan, con il governatore della Bank of Japan, Kazuo Ueda, ha posto fine a un decennio di politica monetaria ultra-dovish con costi di prestito sotto lo zero martedì, portando il tasso overnight a un intervallo compreso tra lo 0% e lo 0,1%.

Così, il FTSE Mib ha chiuso in rialzo dello 0,1% a 34.343,61, il Mid-Cap è avanzato dello 0,2% a 47.795,44, lo Small-Cap ha chiuso in verde dello 0,9% a 27.995,30 mentre l'Italia Growth ha chiuso poco sotto la parità a 8.169,82.

In Europa, il CAC 40 di Parigi ha ceduto lo 0,3%, il FTSE 100 di Londra ha chiuso in attivo dello 0,6% mentre il DAX 40 di Francoforte ha terminato su dello 0,2%.

Sul Mib, Leonardo è posizionato nei quartieri alti con un verde dell'1,6%, dopo la contrazione della vigilia con l'1,0%.

Nexi ha invece chiuso rialzista del 2,5%, dopo il rosso di giovedì sera pari al 4,9% e prendendosi la vetta del segmento.

Enel ha invece raccolto lo 0,2%. La società ha comunicato giovedì di aver chiuso il 2023 con un utile netto raddoppiato su base annua, a EUR3,44 miliardi da EUR1,68 miliardi dell'anno precedente. I ricavi sono calati del 32% a EUR95,57 miliardi da EUR140,52 miliardi del 2022. La variazione è da ricondurre principalmente ai minori prezzi medi di vendita in un contesto caratterizzato da una progressiva normalizzazione del settore energetico rispetto al 2022 nonché al differente perimetro di consolidamento.

Brunello Cucinelli ha ceduto il 3% a EUR101,30, facendo seguito al rosso della vigilia chiusa con l'1,8%.

Saipem ha invece lasciato sul parterre il 2,2%. Da segnalare che Citadel Advisors Europe ha limato la posizione corta allo 0,81% dallo 0,76%.

Sul segmento cadetto, buona spinta su d'Amico, che si è spinto avanti del 7,3% a EUR6,68, dopo la flessione dello 0,3% della vigilia.

Forza su Caltagirone, che ha chiuso in verde del 5,3%, in scia alla candela rialzista della vigilia pari all'1,3%.

LU-VE - su del 4,4% - mercoledì ha comunicato i risultati dell'esercizio 2023, chiuso con un utile di EUR31,4 milioni in calo da EUR49,1 milioni dell'anno precedente. L'utile adjusted ammonta a EUR37,0 milioni da EUR35,2 milioni del 2022. Il consiglio di amministrazione ha deliberato di proporre all'assemblea degli azionisti un dividendo lordo di EUR0,40 per azione, in crescita da EUR0,38 proposti nel 2023

Nei quartieri alti c'è anche ENAV, con il 6,2%, dopo aver fatto sapere giovedì di aver chiuso il 2023 con un utile consolidato pari a EUR112,7 milioni da EUR105,0 milioni al 31 dicembre 2022. La società ha fatto sapere di aver proposto un dividendo di EUR0,23 per azione da EUR0,1967 nel 2022.

Vendite, fra i numerosi ribassisti, su Ariston Holding, che ha ceduto il 6,3% dopo due sedute chiuse con candela rialzista.

Vendite marcate su Webuild, che ha lasciato sul piatto il 6,5% con nuovo prezzo a EUR2,27 dopo la mossa di UniCredit, che ha ceduto lo 0,9% del capitale della midcap. Gae Aulenti esce infatti da Webuild a distanza di quattro anni dal salvataggio di Astaldi, sulla quale era esposta per EUR390 milioni. La banca guidata da Andrea Orcel vende il 4,99% del colosso italiano delle costruzioni e il titolo oggi sbanda a Milano. Mentre Intesa Sanpaolo, con il suo 4,6%, resta al fianco di Webuild, impegnato nella costruzione del Ponte sullo Stretto.

Sullo Small-Cap, algoWatt ha raccolto il 9,0% a EUR0,1580, al rimbalzo dopo una striscia negativa di quattro sedute.

doValue è salito del 6,8% dopo aver approvato giovedì i risultati preliminari al 31 dicembre, chiudendo con una perdita netta, incluse le voci non ricorrenti, di EUR17,8 milioni, rispetto a un utile EUR16,5 milioni del 2022. La società ha anche approvato il piano al 2026 che prevede ricavi lordi nel 2026 nell'intervallo di EUR480-490 milioni, di cui il 35-40% non NPL. Il Gross Book Value nel 2026 è previsto di circa EUR110 miliardi con un tasso di raccolta di circa il 5,5%; l'Ebitda ex-NRI è dato nell'intervallo EUR185-195 milioni, con un margine Ebitda di circa il 39%.

Gabetti Property Solutions è avanzato del 2,7% dopo aver fatto sapere giovedì che la società di servizi del gruppo, Treere, ha stipulato un accordo con Hubique – proptech company specializzata nel creare soluzioni digitali in AI, AR e VR - per l'utilizzo di HUB Agency, l'app a sostegno del lavoro di consulenza immobiliare. L'applicazione, novità del Toolbox - la suite digitale di strumenti e convenzioni promossa da Treere - è a disposizione dei professionisti di Gabetti Franchising, Gabetti Home Value e Santandrea Luxury House & Top Properties.

In coda, Conafi ha lasciato sul parterre il 5,9%, con i riusultati attesi per martedì.

Antares Vision ha invece ceduto il 3,9%, oggetto di prese di profitto dopo sei sedute chiuse con candela rialzista.

Fra le PMI, Gambero Rosso cede il 6,8%. Giovedì il cda ha esaminato il bilancio consolidato al 31 dicembre 2023, chiuso con un risultato netto consolidato ammonta a circa EUR1,2 milioni, da EUR1,6 milioni del 2022. I ricavi netti di vendita al 31 dicembre 2023 hanno raggiunto EUR18,2 milioni rispetto a EUR17,3 milioni dell'esercizio precedente.

Comal ha raccolto lo 0,6% dopo che venerdì ha comunicato di aver firmato un contratto da EUR1,3 milioni per la fornitura del tracker "Sun Hunter" con un operatore italiano.

Bellini Nautica - su dell'1,2% - ha comunicato giovedì che il board ha approvato il progetto di bilancio, chiuso con un risultato netto al 31 dicembre di EUR241.000, rispetto all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022, per il quale si era registrato un risultato netto di EUR674.000. I ricavi delle vendite al 31 dicembre 2023 sono pari a EUR11,1 milioni rispetto al dato riferito al 31 dicembre 2022, pari a EUR12,1 milioni.

Altea Green Power ha ceduto il 5,3% dopo aver fatto sapere giovedì che è stato firmato un accordo di co-sviluppo per sistemi di accumulo di energia elettrica "BESS Storage" con un importante fondo di investimento nord americano specializzato nelle energie alternative. Il valore della vendita è pari a oltre EUR68 milioni a cui si aggiunge una success fee fino a EUR15 milioni che verrà definita in relazione al raggiungimento di indici di performance concordati tra le parti, come ha spiegato la società in una nota.

A New York, il Dow sta cedendo lo 0,5%, il Nasdaq sta avanzando dello 0,1%, mentre l'S&P 500 segna un meno 0,1%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0808, contro USD1,0859 registrato in chiusura azionaria europea di giovedì mentre la sterlina vale USD1,2599 da USD1,2665 di ieri sera.

Il Brent vale USD85,53 al barile contro USD85,24 al barile di giovedì in chiusura. L'oro, invece, scambia a USD2.163,06 l'oncia da USD2.178,50 l'oncia di ieri sera.

Il calendario macroeconomico di lunedì, dopo una mattinata povera di notizie macroeconomiche, prevede, dagli USA, alle 1300 CET, il dato sui permessi di costruzione, seguito alle 1500 CET dal report sulla vendita di case nuove.

Alle 1630 CET, è prevista un'asta di buoni del Tesoro a 3 mesi, 6 mesi e a 2 anni.

Fra le società di Piazza Affari, fra le numerosi relazioni annuali, sono attese quelle di Alllcore, CrowdFundMe, DBA Group, Dotstay, E-Globe, ESI, Green Oleo, Grifal, Marzocchi Pompe, Medica, MIT SIM, Mondo TV, Radici Pietro Industries & Brands e Rai Way.

Di Maurizio Carta, Alliance News reporter

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