(Alliance News) - Il Mib ha iniziato la settimana con trend rialzista - in linea con le altre piazze europee - con l'asticella dei punti che segna quota 34.100, mentre gli investitori puntano i fari su importanti appuntamenti della settimana, su tutti la riunione politica della BCE in agenda per giovedì.

Sul fronte dei dati economici, la produzione industriale tedesca è aumentata del 2,1% a febbraio, superando le aspettative, mentre i dati sul commercio estero hanno indicato un altro sostanziale aumento delle importazioni accanto a un calo delle esportazioni superiore al previsto.

Così, il FTSE Mib sta avanzando dello 0,3% a 34.112,76.

In Europa, il FTSE 100 di Londra avanza dello 0,1%, mentre il DAX 40 di Francoforte è in rialzo dello 0,6% così come il CAC 40 di Parigi.

Fra i listini minori, il Mid-Cap avanza dello 0,1% a 47.733,39, lo Small-Cap sale dello 0,2% a 28.468,34 e l'Italia Growth è su dello 0,1% a 8.114,58.

Sul Mib, spinta su Interpump, che porta il prezzo al rialzo del 3,1% con nuova quotazione a EUR43,36 per azione, rialzando la testa dopo quattro sedute ribassiste.

Azimut Holding - su dell'1,1% - ha comunicato lunedì di avare registrato nel mese di marzo una raccolta netta per EUR598 milioni, che porta la raccolta netta totale dall'inizio dell'anno a EUR1,5 miliardi. Il totale delle masse comprensive del risparmio amministrato si attesta a fine marzo a EUR95,1 miliardi, di cui EUR63,2 miliardi fanno riferimento alle masse gestite.

FinecoBank - su dello 0,7% - ha comunicato lunedì di aver registrato una raccolta di EUR806 milioni a marzo, che porta il totale da inizio anno a EUR2,2 miliardi. Il risparmio gestito pesa per EUR120 milioni a marzo, col progressivo da inizio anno che sale a EUR469 milioni.

Acquisti anche su DiaSorin, che segna un più 1,7% a EUR84,70 per azione, anch'essa interrompendo un mini-trend ribassista durato quattro sessioni.

Sul fondo, Banca Monte dei Paschi si prezza ribassista con un rosso dello 0,6%, dopo il 3,1% di rosso della vigilia, con nuvo prezzo a EUR4,02 per azione.

Campari sta cedendo lo 0,3% a EUR9,06 per azione.

Sul segmento cadetto, spinta su Fincantieri, che ha portato il prezzo al rialzo del 3,2% con prezzo a EUR0,7540, dopo due sedute chiuse con candela ribassista.

Bene anche Intercos che sale del 2,8%, in scia all'attivo di venerdì chiuso con un più 0,7%.

Quartieri alti anche per Industrie De Nora, che segna un più 2,2% a EUR13,26 per azione dopo due sedute fra i ribassisti.

Maire Tecnimont - che prosegue con il programma di buyback - avanza con lo 0,9%. Da ultimo ha comunicato di aver acquistato 1,1 milioni di azioni proprie tra il 2 e il 4 aprile, per un controvalore complessivo di EUR8,4 milioni.

In coda, ENAV sta cedendo l'1,5%, dopo il rosso dello 0,6% della seduta precedente.

Juventus FC chiude invece il listino con un meno 3,7% a EUR2,02 per azione. La società ha comunicato che l'aumento di capitale da EUR200,0 milioni è stato interamente sottoscritto, a seguito della vendita dell'inoptato sul mercato. Nel turno di campionato la squadra ha invece battuto la Fiuornatina, consentento alla squadra torinese di allungare sul quarto posto in classifica.

Sullo Small-Cap, avanza Fidia, che si porta avanti del 3,0% con nuovo prezzo a EUR0,30, dopo il rosso dell'1,7% della seduta precedente.

Spinta anche su Seri Industrial, che segna un più 6,1% a EUR3,55 per azione dopo il 4,2% di rosso della vigilia.

Per Softlab il rialzo è invece del 4,4%, in scia la verde di venerdì con il 4,6% e posizionando il prezzo a EUR1,42 per azione.

Rosso per Caleffi, che cede il 4,4% a EUR0,8620 portando il passivo da inzio anno a circa il 16%.

Fra le PMI, Destination Italia si prende la vetta avanzando del 4,3% con nuvo prezzo a EUR0,88 per azione.

Alfonsino - su del 3,6% - ha comunicato lunedì di aver siglato un nuovo accordo di collaborazione con SIDI Piccolo, storica impresa a conduzione familiare associata al gruppo VéGé e attività nella GDO con l'insegna Supermercati Piccolo. Attraverso questo nuovo accordo, Alfonsino annuncia l'estensione del servizio di consegna a domicilio ai punti vendita di Supermercati Piccolo situati a Pomigliano d'Arco e Caserta.

Il consiglio di amministrazione di TMP Group - al ribasso del 24% per poi essere sospeso in asta di volatilità - nel fine settimana ha esaminato e approvato il progetto di bilancio consolidato al 31 dicembre, chiuso con una perdita di EUR1,2 milioni rispetto ad un utile netto di EUR600.000 al 31 dicembre 2022. Nell'esercizio in esame i ricavi consolidati si attestano a EUR5,6 milioni, in calo del 12% sull'anno precedente.

A New York, venerdì sera, il Dow ha chiuso in verde dello 0,8%, il Nasdaq è salito dell'1,2%, mentre l'S&P 500 ha chiuso in rialzo dell'1,1%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0828 da USD1,0874 di venerdì in chiusura azionaria europea mentre la sterlina vale USD1,2624 da USD1,2667 di venerdì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD90,37 al barile da USD89,25 di venerdì sera mentre l'oro scambia a USD2.336,77 da USD2.293,72 di venerdì sera.

Di Maurizio Carta, Alliance News reporter

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