(Alliance News) - Giovedì il Mib scambia rialzista, posizonando l'asticella dei punti in area 28.100, mentre le relazioni intermedie societarie si presentano sempre più numerose nel folto calendario societario.

Gli investitori continuano a valutare lo stato dell'inflazione, dei tassi di interesse e la salute dell'economia globale. I trader sono preoccupati per l'impennata dei prezzi del petrolio e dei rendimenti obbligazionari globali che supportano uno scenario di tassi di interesse più alti per un periodo più lungo.

Il FTSE Mib, ha una lettura rialzista dello 0,3% a 28.094,49.

In Europa, il FTSE 100 di Londra sta cedendo lo 0,1%, il CAC 40 di Parigi sale con lo 0,3%, mentre il DAX 40 di Francoforte avanza con lo 0,2%.

Fra i listini minori, il Mid-Cap sale dello 0,6% a 38.233,58, lo Small-Cap è in verde lo 0,4% a 25.624,05 e l'Italia Growth sta cedendo lo 0,2% a 8.304,08.

Sul listino principale di Piazza Affari, parte bene Monte dei Paschi, che segna un più 1,5% a EUR2,42 per azione dopo due sedute chiuse fra i ribassiti.

Spinta anche su Saipem, che si porta avanti dello 0,8% a EUR1,46 in scia all'andamento rialzista del prezzo del barile, così come la controllante Eni, che si porta su ugualmente con lo 0,8%.

In nota negativa, Amplifon sta cedendo l'1,2%, dopo lo 0,1% della seduta precedente.

Inwit arretra invece con lo 0,7%, alla sua quarta seduta sul lato dei ribassisti. Sul titolo si menziona che Barclays martedì ha alzato il target a EUR13,70 da EUR13,50 con titolo 'overweight'.

Sul Mid-Cap, Danieli & C. - su del 3,4% - ha comunicato martedì di aver chiuso l'esercizio 2022-2023 con ricavi in aumento su base annua a EUR4,10 miliardi da EUR3,62 miliardi dell'esercizio precedente. Il titolo fluttua al rialzo dell'1,8%. Il board ha proposto la distribuzione di un dividendo di EUR0,31 per le azioni ordinarie - per un controvalore complessivo di EUR11,6 milioni - e di EUR0,3307 per le azioni di risparmio, per EUR12,1 milioni. L'anno scorso, la società ha distirbuito un dividendo di EUR0,2793 per le azioni di risparmio e uno di EUR0,30 per quelle di risparmio.

Buoni acquisti anche su Banca Popolare di Sondrio, che avanza dell'1,8% a EUR4,99 per azione dopo tre sedute tra i ribassisti. Unipol ha fatto sapere giovedì di aver positivamente completato l'acquisto di 46,3 milioni di azioni ordinarie di Banca Popolare di Sondrio, pari a circa il 10,2% del capitale sociale, attraverso una procedura di reverse accelerated bookbuilding rivolta esclusivamente a investitori qualificati e investitori istituzionali esteri.

Il corrispettivo per l'acquisto delle azioni nell'ambito del RABB è pari a EUR5,10 per ciascuna azione,

per un esborso complessivo di circa EUR235,6 milioni. Il regolamento del RABB avverrà il prossimo 2 ottobre.

Piaggio - in verde dell'1,1% - ha comunicato mercoledì di aver collocato con successo il prestito obbligazionario senior high-yield da EUR250,0 milioni, con scadenza tra sette anni. Il bond ha un tasso di interesse annuo fisso del 6,5% e un prezzo di emissione del 100%.

Salvatore Ferragamo cala invece dell'1,0% a EUR12,23. Sul titolo si menziona che Barclays ha tagliato il target price a EUR13,00 da EUR14,00.

Prevalgono le vendite su Antares, che segna un meno 1,7% a EUR3,50 per azione in direzione per la 13sima seduta da chiudere sul lato dei ribassisti.

Sullo Small-Cap, vendite su Bialetti, che segna un ribasso del 5,7% a EUR0,2820. Sul titolo si menziona che Bialetti Holding Srl ha acquistato 315.000 azioni ordinarie della società. Le azioni sono state rilevate al prezzo medio unitario di EUR0,2830 circa, per un controvalore complessivo di EUR89.000 circa.

Enervit cede invece il 4,7%, dopo il 2,6% di passivo della vigilia che ha fatto seguito a due sedute chiuse in verde.

Trevi Finanziaria Industriale - in asta di volatilità dopo un rialzo del 10% - giovedì ha comunicato di avere approvato il resoconto intermedio di gestione del gruppo, chiuso con utile netto di competenza del primo semestre pari a EUR23,6 milioni, rispetto ad una perdita netta di EUR19,8 milioni nel primo semestre 2022. I ricavi sono stati pari a EUR280,3 milioni rispetto a EUR236,1 milioni nel corrispondente periodo del 2022.

Il consiglio di amministrazione di Softlab - anch'esso sospeso dalla contrattazioni dopo un 3,9% di rialzo - giovedì ha approvato la relazione finanziaria semestrale al 30 giugno, chiusa con un utile di quasi EUR1,5 milioni rispetto a EUR1,3 milioni dell'anno prima nello stesso periodo. I ricavi hanno registrato un valore di EUR11,8 milioni, un dato pressochè stabile sull'anno precedente nello stesso periodo.

Fra le PMI, Agatos avanza del 4,0% con prezzo a EUR0,2495, in attesa dei risultati semestrali previsti in giornata.

Buoni acquisti anche su Casta Diva, che segna un più 3,7% a EUR1,40 per azione dopo l'1,5% di verde della vigilia.

Il consiglio di amministrazione di Energy - sospeso quando ha ceduto oltre l'11% - ha approvato la relazione finanziaria semestrale al 30 giugno, chiusa con un utile netto pari a EUR5,5 milioni, pari al 14% dei ricavi, in diminuzione rispetto allo stesso periodo del 2022 in cui era di EUR10,7 milioni, pari al 20,0% dei ricavi. I ricavi di vendita sono stati pari a EUR39,3 milioni, in diminuzione del 26%, rispetto a EUR53,3 milioni del primo semestre 2022.

Il consiglio di amministrazione di Alfonsino - in calo del 3,7% - giovedì ha approvato la relazione finanziaria semestrale al 30 giugno, chiusa con un risultato netto che si attesta su una perdita di EUR800.000 rispetto a quella annotata di EUR2,0 milioni dello scorso anno nello stesso periodo. I ricavi delle vendite e delle prestazioni si attestano a EUR2,33 milioni circa, in crescita del 3% rispetto al 30 giugno 2023.

A New York, nella notte europea, il Dow Jones ha chiuso in calo dello 0,2%, il Nasdaq è salito dello 0,2%, mentre l'S&P 500 ha chiuso poco sopra la parità.

Fra le piazze asiatiche, il Nikkei segna un meno 1,5%, l'Hang Seng cede l'1,5%, mentre lo Shanghai Composite è avanzato con lo 0,1%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0504 contro USD1,0514 di mercoledì in chiusura azionaria europea mentre la sterlina vale invece USD1,2138 da USD1,2140 di mercoledì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD97,36 al barile contro USD94,76 al barile di ieri in chiusura. L'oro, invece, scambia a USD1.874,30 l'oncia da USD1.885,51 l'oncia di ieri sera.

Nel calendario macroeconomico di giovedì, nel pomeriggio, occhi sul Prodotto Interno Lordo degli USA, alle 1430 CEST, che arriverà in contemporanea con le jobless claims, con il PCE core e le spese per i consumi. I dati sulle abitazioni arriveranno alle 1600 CEST mentre a chiudere la giornata sarà il bilancio della Federal Reserve, la cui pubblicazione è prevista alle 2230 CEST.

Tra le quasi 60 società di Piazza Affari che rilasceranno i conti giovedì, da citare Agatos, Conafi, Innovatec e TMP Group.

Di Maurizio Carta, Alliance News senior reporter

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