(Alliance News) - I mercati azionari europei mercoledì mostrano una proiezione contrastata prima del suono della campanella, con Milano che si posizona in prevalenza sul lato delle vendite.

Le sale trading attendono i dati chiave delle principali economie mondiali per questa settimana, con in testa alle priorità delle attenzioni i dati sull'inflazione PCE degli Stati Uniti giovedì, che potrebbero dare qualche spunto sullle mosse di politica monetaria.

Gli investitori - oltre i report societari in arrivo - avranno da valutare anche la fiducia dei consumatori e delle imprese, nonché i dati sulle aspettative di inflazione dei consumatori nell'Eurozona.

Il FTSE Mib, quindi, dopo essere salito dello 0,5% a 32.706,4 ieri sera, sta marcando un ribasso di circa 17,50 punti.

Il CAC 40 di Parigi è poco sopta la parità, il DAX 40 di Francoforte segna un verde di 20,04 punti, mentre il FTSE 100 di Londra sta avanzando poco sopra la parità.

Fra i listini minori, ieri sera, il Mid-Cap ha ceduto lo 0,1% a 46.066,94, lo Small-Cap ha chiuso in rosso dello 0,2% a 28.219,36 e l'Italia Growth ha raccolto lo 0,6% a 8.262,14.

Sul Mib, ieri sera, Campari ha chiuso fra i migliori con un rialzo del 2,9% dopo aver annunciato, per il 2023, un utile netto di EUR332,5 milioni, in lieve aumento da EUR3315 milioni del 2022. I ricavi passano a EUR2,91 miliardi da EUR2,69 miliardi del 2022.

È salita anche Saipem, il migliore fra le bluechip alla vigilia dei conti, che ha portato l'asticella al rialzo del 4,3% con nuovo prezzo a EUR1,49 per azione. Sul titolo si segnala che Citadel Advisors ha alzato lo short allo 0,50% dallo 0,44%, mentre PDR Partners lo ha portato allo 0,82% dallo 0,78% precedente.

Prysmian ha invece chiuso poco sopra la parità a EUR44,30 per azione. Martedì ha annunciato di aver perfezionato il contratto relativo alla commessa del valore di circa EUR1,9 miliardi assegnata da Eastern Green Link 2 Limited, joint venture tra SSEN Transmission e National Grid Electricity Transmission PLC, proprietari dei sistemi di trasmissione elettrica in UK.

Forza anche su ERG, che ha chiuso apprezzandosi del 2,3% e rialzando la testa dopo tre candele giornaliere rialziste. Da segnalare che Helikon Long Short Equity Fund Master ICAV ha una posizione netta corta sul titolo dello 0,52%.

Moncler ha guadagnato ora l'1,6%. Sabato ha comunicato - per conto di Double R, Ruffini Partecipazioni Holding e Grinta - che quest'ultima, veicolo della famiglia Rivetti, ha notificato il recesso da Double R.

In nota negativa - in una giornata in cui hanno prevalso le vendite sul segmento bancario - BPER Banca ha lasciato sul parterre l'1,3%, oggetto di prese di profitto dopo un mini-trend rialzista durato quattro sessioni.

Banca Generali ha chiuso in ribasso dell'1,2%, portando il prezzo a quota EUR34,56, in scia al passivo della vigilia chiusa con un meno 1,0%.

Sul Mid-Cap, bene Tinexta, che è avanzato del 4,2% inanellando la sua terza seduta sul lato dei rialzisti.

Forza anche su Mutuionline, che ha portato il prezzo al rialzo del 4,0% in scia al verde della vigilia chiusa con un più 2,5%.

In evidenza anche OVS, che ha portato il prezzo al rialzo del 2,9% e marcando una cinquina rialzista. La società - che prosegue nel programma di buyback - ha comunicato lunedì di aver acquistato azioni ordinarie proprie tra il 19 e il 23 febbraio per un controvalore complessivo di più di EUR593.000 circa.

Dall'altro capo del listino, Technogym ha chiuso in rosso del 3,9% a EUR8,95 per azione. La company - che prosegue regolarmente con il piano di buyback - ha fatto sapere martedì di aver acquistato, tra il 19 e il 23 febbraio, azioni proprie per un controvalore di EUR1,4 milioni.

Vendite e retrovie anche per De'Longhi, ribassista con il 2,2%, facendo seguito alla flessione dello 0,5% di lunedì sera.

PharmaNutra ha invece chiuso in rosso dell'1,8% dopo aver comunicato lunedì che il board ha approvato il progetto di fusione per incorporazione di Junia Pharmae Alesco in PharmaNutra. Le due società sono interamente controllate da PharmaNutra.

Tra le smallcap, Fiera Milano ha raccolto il 6,8% a EUR3,04 per azione. Il titolo - che manca allo stacco del dividendo dal 2020 - ha chiuso con un alto volume di scambi, pari a oltre 490.000 pezzi passati di mano rispetto a una media giornaliera a tre mesi di 151.000 circa.

Mondo TV, in ribasso dell'1,1%, lunedì ha fatto sapere di aver sottoscritto un nuovo accordo con il gruppo Warner Bros. Discovery per la licenza in Italia della serie animata Maca&Roni, prodotta dalla coreana Acommz e in onda sul canale kids del gruppo K2.

Beewize ha invece ceduto il 5,5%, oggetto di prese di profitto dopo il verde della vigilia con oltre il 10%.

IGD ha lasciato sul parterre oltre il 16%. La company ha reso noto martedì di avare terminato il 2023 con una perdita netta di EUR81,73 milioni, specificando di scontare maggiori variazioni di fair value e oneri finanziari. Nell'intero esercizio l'utile netto ricorrente (FFO) è stato pari a EUR55,4 milioni, in contrazione di oltre il 17% rispetto al 2022.

Ad ogni modo, la società ha precisato che il risultato è superiore alla guidance comunicata al mercato lo scorso novembre che prevedeva un FFO a fine anno pari a circa EUR53 milioni.

Tra le PMI, expert.ai è avanzato oltre il 13% a EUR1,59 per azione, dopo il 7,2% di attivo della vigilia.

Bene anche Datrix, che ha chiuso avanti del 13% a EUR2,06 per azione, dopo lo 0,5% di verde della vigilia.

Marzocchi Pompe - in ribasso dell'1,0% - ha fatto sapere lunedì di aver finalizzato l'acquisto di uno nuovo stabilimento per un importo di circa EUR1,0 milione, compiendo così "un altro passo del proprio piano strategico di allargamento del complesso di Zola Predosa".

Espe ha ceduto oltre il 14% con nuovo prezzo a EUR3,46 per azione, oggetto di prese di profitto dopo cinque sedute chiuse con significativi rialzi dopo la quotazione avvenuta la scorsa settimana.

Omer ha invece ceduto il 4,0% dopo aver comunicato lunedì di aver chiuso il 2023 con un valore della produzione di EUR66,8 milioni, in aumento del 6% rispetto a EUR63,3 milioni del 2022. Tale incremento è stato determinato principalmente dalla crescita dei volumi della produzione della capogruppo Omer.

A New York, nella notte europea, il Dow Jones ha ceduto lo 0,3%, l'S&P è avanzato dello 0,2%, mentre il Nasdaq ha raccolto lo 0,4%.

Fra le piazze asiatiche, l'Hang Seng sta cedendo l'1,4%, lo Shanghai Composite sta cedendo l'1,9%, mentre il Nikkei ha chiuso in passivo dello 0,1%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0823 contro USD1,0856 registrato in chiusura azionaria europea di martedì, mentre la sterlina vale USD1,2654 da USD1,2694 di martedì sera.

Il Brent vale USD83,20 al barile contro USD83,27 al barile di martedì in chiusura. L'oro, invece, scambia USD2.028,75 l'oncia da USD2.034,11 l'oncia di martedì sera.

Il calendario di mercoledì prevede alle 1000 CET il livello di fiducia delle aziende e dei consumatori italiani mentre alle 1100 CET sarà la volta dello stesso dato dall'Eurozona. Alle 110 CET, in Italia, è prevista un'asta di titoli del Tesoro con scadenza a cinque e 10 anni.

Alle 1300 CET, invece, dagli USA verrà rilasciato il report sui mutui mentre alle 1430 CET è in arrivo il dato sul Prodotto Interno Lordo del quarto trimestre. Alle 1630 CET, arriverà il report sulle scorte di greggio e sull'invenatario di Cushing, oltre al report EIA.

Fra i discorsi da seguire, quelli di Bostic e Williams del FOMC, previsti, rispettivamente, alle 1800 CET e alle 1845 CET.

Fra le società di Piazza Affari, attesi i risultati di G Rent, Lottomatica Group, Moncler, Poste Italiane, Prysmian e Saipem.

Di Maurizio Carta, Alliance News reporter

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