(Alliance News) - Giovedì a Piazza Affari l'indice delle blue chip ha chiuso con trend rialzista, portando l'asticella dei punti in area 34.300 - confermando quindi i massimi dal 2008 - all'indomani della riunione della più influente della banche centrali, la Federal Reserve.

Eccles Building ha mantenuto i tassi fermi e ha continuato a segnalare tre tagli dei tassi per quest'anno. Sempre in tema di banche centrali, la Bank of England nella riunione giovedì ha votato con una maggioranza di 8 a 1 per mantenere il tasso bancario al 5,25%, mentre la Banca centrale della Svizzera ha ridotto il suo tasso di riferimento di 25 punti base, portandolo all'1,5%, segnando così il primo taglio in nove anni, una mossa a sorpresa che l'ha resa la prima grande banca centrale ad allentare la politica monetaria restrittiva.

Intanto, i nuovi PMI dell'area dell'euro hanno evidenziato un rimbalzo del settore dei servizi mentre il settore manifatturiero è rimasto sottotono.

Così, il FTSE Mib ha chiuso in verde dello 0,1% a 34.327,95, il Mid-Cap raccoglie lo 0,9% a 47.692,81, lo Small-Cap è in verde dello 0,9% a 27.758,11 mentre l'Italia Growth è in attivo dello 0,1% a 8.172,23.

In Europa, il CAC 40 di Parigi è in verde dello 0,3%, il FTSE 100 di Londra è avanzato dell'1,9%, mentre il DAX 40 di Francoforte ha chiuso su dello 0,9%.

Sul Mib, spinta su FinecoBank, che ha chiuso rialzista dell'1,9% con prezzo a EUR13,73 per azione, alla sua terza seduta da rialzista.

Forza anche su Interpump, che ha chiuso con candela verde dell'1,7% con nuovo prezzo a EUR44,30 per azione dopo lo 0,6% di rosso della vigilia. La company, dopo la conferma dei buoni conti, lunedì che il board ha deliberato la distribuzione di un dividendo di EUR0,32 per azione, in aumento rispetto a quello di EUR0,30 pagato l'anno scorso.

Sulla scia dei dati sulle immatricolazioni in Europa, Stellantis - in verde dell'1,0% - ha fatto sapere che le vendite nel mese di febbraio sono salite dell'11% rispetto a febbraio 2023, con la quota di mercato salita al 18,7% a febbraio dal 18,5% del febbraio 2023.

Nexi ha invece ceduto il 4,9%, dopo lo 0,7% della vigilia che ha interrotto un trend ribassista durato cinque sessioni.

Va giù Terna, in rosso del 2,6% a EUR7,63. Goldman Sachs ha portato la rialzo il target price a EUR7,95 rispetto al precedente EUR6,65. La company ha inoltre comunicato che Moody's ha confermato il rating di lungo termine 'Baa2' sulla società, con outlook Stabile.

Vendite, fra gli latri, anche su Telecom Italia, che cede il 4,0% facendo seguito alle tre precedenti sedute ribassiste. Da segnalare che BlackRock e Capital Fund superano 0,5% di posizione short sul titolo.

Sul segmento cadetto, ENAV sale dell'8,6% dopo aver fatto sapere giovedì di aver chiuso il 2023 con un utile consolidato pari a EUR112,7 milioni da EUR105,0 milioni al 31 dicembre 2022. La società ha fatto sapere di aver proposto un dividendo di EUR0,23 per azione da EUR0,1967 nel 2022.

Cembre avanza invece del 6,3%, dopo la flessione dello 0,2% della seduta precedente.

Buoni acquisti anche su Ariston Holding, che ha raccolto il 4,7%, dopo lo 0,8% di verde della seduta precedente.

Fitch Ratings ha comunicato mercoledì di aver migliorato l'outlook di Acea - in ribasso dello 0,8% - da Negativo a Stabile, confermando il long-term issuer default rating a 'BBB+'. Inoltre, l'agenzia di rating ha confermato lo short-term IDR a 'F2' e il long-term senior unsecured rating a 'BBB+'. Il miglioramento dell'outlook riflette la buona performance finanziaria di Acea registrata nel 2023, l'attenta gestione del capitale circolante e il rapporto debito netto/Ebitda in arco piano previsto non superiore a 3,5 volte.

In coda si vede Juventus FC, che ha chiuso sotto del 7,7%, dopo il 3,0% di rosso della seduta precedente.

Sullo Small-Cap, spinta su Antares Vision, che ha chiuso rialzista del 9,6% - alla sua sesta candela giornaliera bullish - e che registra un più 28% nell'ultimo mese di scambi.

doValue sale dell'1,8% dopo aver approvato giovedì i risultati preliminari al 31 dicembre, chiudendo con una perdita netta, incluse le voci non ricorrenti, di EUR17,8 milioni, rispetto a un utile EUR16,5 milioni del 2022. La società ha anche approvato il piano al 2026 che prevede ricavi lordi nel 2026 nell'intervallo di EUR480-490 milioni, di cui il 35-40% non NPL. Il Gross Book Value nel 2026 è previsto di circa EUR110 miliardi con un tasso di raccolta di circa il 5,5%; l'Ebitda ex-NRI è dato nell'intervallo EUR185-195 milioni, con un margine Ebitda di circa il 39%.

Seco avanza invece del 4,5%, facendo seguito al 5,0% di attivo della vigilia.

FILA - in rosso dell'1,4% e alla sua terza ribassista - martedì ha fatto sapere di aver chiuso il 2023 con ricavi consolidati pari a EUR779,2 milioni da EUR764,6 milioni al 31 dicembre 2022. L'utile netto normalizzato nel periodo è pari a EUR40,6 milioni da EUR42,8 milioni nel 2022. La società ha fatto sapere di aver proposto di distribuire un dividendo per un importo complessivo massimo di EUR6,1 milioni, confermando quello di EUR0,12 per azione del 2022.

Fra le PMI, GEL si è allungato oltre il 12%, facendo seguito all'attivo della vigilia, seppure con un più modesto 2,3%.

Growens si è apprezzato del 3,8%, premiato da buoni conti del 2023. La società ha terminato lo scorso anno con un utile netto di EUR53,2 milioni, rispetto al rosso di EUR2,5 milioni contabilizzato nel 2022, "come risultato delle operazioni straordinarie di dismissione realizzate nel 2023".

Altea Green Power sale del 3,5% dopo aver fatto sapere giovedì che è stato firmato un accordo di co-sviluppo per sistemi di accumulo di energia elettrica "BESS Storage" con un importante fondo di investimento nord americano specializzato nelle energie alternative. Il valore della vendita è pari a oltre EUR68 milioni a cui si aggiunge una success fee fino a EUR15 milioni che verrà definita in relazione al raggiungimento di indici di performance concordati tra le parti, come ha spiegato la società in una nota.

Fra i ribassisti, Gibus ha lasciato sul parterre il 4,3%, dopo la contrazione della vigilia con il 2,3%. Dai conti resi noti mercoledì, si evicne che l'utile ante-imposte è calato a EUR6,9 milioni da EUR17,5 milioni e l'utile netto è sceso a EUR3,7 milioni da EUR10,3 milioni. Il board ha proposto la distribuzione di un dividendo di EUR0,50 per azione, invariato rispetto a quello pagato nel 2022.

A New York, il Dow sta salendo dello 0,8%, il Nasdaq avanza dello 0,7%, mentre l'S&P 500 sta raccogliendo lo 0,6%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0859 contro USD1,0857 registrato in chiusura azionaria europea di mercoledì mentre la sterlina vale USD1,2665 da USD1,2717 di mercoledì sera.

Il Brent vale USD85,24 al barile contro USD85,78 al barile di mercoledì in chiusura. L'oro, invece, scambia a USD2.178,50 l'oncia da USD2.157,09 l'oncia di mercoledì sera.

Il calendario macroeconomico di venerdì si apre alle 0130 CET, con l'inflazione del Giappone, seguita alle 0800 CET dal dato delle vendite al dettaglio in UK e dall'indice ifo sulla fiducia delle aziende in Germania.

Alle 1400 CET, è previsto un discorso del presidente della Fed, Jerome Powell, mentre alle 1800 CET ci sarà la pubblicazione dei dati di Baker Hughes. In serata, alle 2130 CET, verrà pubblicato, come di consueto il venerdì, il COT Report.

Fra le società di Piazza Affari, tra i numerosi risultati previsti, figurano quelli di Brioschi, Class Editori, Fervi, Fope e Itway.

Di Maurizio Carta, Alliance News reporter

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