(Alliance News) - Piazza Affari ha chiuso in rialzo la seduta di scambi di mercoledì, in scia ai guadagni registrati dalle altre borse europee.

Axel Rudolph di IG ha dichiarato: "Gli indici azionari sono rimasti poco variati nonostante i discorsi di diversi membri della Federal Reserve, della Banca Centrale Europea e della Bank of England poiché gli investitori sono rimasti cauti prima della pubblicazione dei verbali del FOMC e dopo gli utili di Nvidia".

"Nel frattempo il settore pubblico britannico ha registrato il surplus più ampio mai registrato e gli ordini di fabbrica della CBI sono stati superiori alle aspettative, entrambi fattori che indicano che l'attuale recessione potrebbe rivelarsi superficiale. Negli USA, i tassi ipotecari sono tornati sopra la soglia del 7% mentre in Canada i prezzi delle nuove case sono scesi inaspettatamente".

Il FTSE Mib ha chiuso in rialzo dell'1,0% a 32.018,40, il Mid-Cap ha guadagnato lo 0,5% a 45.551,29, lo Small-Cap ha registrato un aumento dello 0,1% a 27.537,97 e l'Italia Growth è salito dello 0,1% a 8.129,58.

In Europa, il FTSE 100 di Londra ha perso lo 0,8%, il CAC 40 di Parigi è salito dello 0,2% e il DAX 40 di Francoforte ha chiuso su dello 0,3%.

Sul Mib, buona seduta per Mediobanca, che ha chiuso in rialzo del 4,2%, facendo meglio di Banca Generali, su dell'1,2%, e di BPER Banca, in aumento del 3,9%.

Deutsche Bank ha portato al rialzo il target price di Monte dei Paschi, con prezzo a EUR5,10 da EUR4,40. Il titolo è salito del 3,1%, a quota EUR3,5570 per azione.

Enel - in rialzo dello 0,9% - ha fatto sapere martedì di aver lanciato con successo sul mercato europeo l'emissione di un prestito obbligazionario non convertibile, subordinato ibrido perpetuo con denominazione in euro, destinato a investitori istituzionali, per un ammontare complessivo pari a EUR900 milioni. Il bond ha ricevuto richieste di sottoscrizione in esubero per più di 3 volte, totalizzando ordini per un importo pari a più di EUR3 miliardi.

A2A - su dello 0,1% - ha fatto sapere martedì che il consiglio di amministrazione ha esaminato i risultati consolidati preliminari dell'esercizio 2023, chiuso con un Ebitda di EUR1,97 miliardi in crescita del 32% da EUR1,50 miliardi nel 2022. L'Ebitda ordinario, ovvero al netto delle poste straordinarie registrate nel periodo, si attesta a EUR1,93 miliardi in crescita del 30% rispetto all'esercizio 2022 quando era pari a EUR1,49 miliardi.

Sul Mid-Cap, ribaltone per Salvatore Ferragamo, che ha chiuso giù dello 0,6%, cedendo terreno per il terzo giorno di fila nonostante un avvio positivo.

Maire Tecnimont - in aumento del 3,6% - ha fatto sapere mercoledì di essersi aggiudicata un contratto EPC da parte di Eni Spa per la realizzazione di un impianto per la produzione di idrogeno nella raffineria Eni di Livorno. Il valore complessivo del contratto è pari a EUR123 milioni e il completamento del progetto è previsto nel 2026.

Banca Ifis - ugualmente fra i migliori, in rialzo del 2,1% - ha comunicato nella serata di martedì di avare concluso il collocamento di un'emissione obbligazionaria di tipo "Senior Preferred Unsecured" nell'ambito del proprio programma di emissioni EMTN per un ammontare pari a EUR400 milioni. L'operazione è stata destinata ad investitori istituzionali.

Technoprobe ha ceduto invece il 2,7%, chiudendo giù per la terza sessione ribassista di fila.

Sullo Small-Cap, Giglio Group ha invertito la rotto dopo il buono stato di forma visto dal suono della campanella, calando dello 0,9% a EUR0,4260 per azione dopo il 2,3% di passivo della vigilia.

A fare meglio di tutti è stata pero Beewize, su dell'11%, alla sua quarta seduta di fila da rialzista.

Fra le PMI, bene International Care Company, in rialzo del 5,6% e alla terza seduta consecutiva chiusa tra i gainer, e Health Italia, su del 4,8%.

Eles - in parità - ha fatto sapere martedì che il consiglio di amministrazione ha esaminato i dati pre-consuntivi relativi ai ricavi delle vendite consolidati del 2023, risultati pari a EUR32,8 milioni in crescita del 26% rispetto a EUR26,1 milioni del 2022.

A New York, il Dow è in calo dello 0,2% a 38.488,37, il Nasdaq cala dello 0,6% a 15.530,05 e l'S&P è in ribasso dello 0,2% a 4.963,38.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0809 contro USD1,0815 registrato in chiusura azionaria europea di martedì, mentre la sterlina vale USD1,2612 da USD1,2645 di martedì sera.

Il Brent vale USD82,57 al barile contro USD82,36 al barile di martedì in chiusura. L'oro, invece, scambia USD2.028,77 l'oncia da USD2.027,37 l'oncia di martedì sera.

Il calendario macroeconomico di giovedì prevede i PMI preliminari di manifattura, servizi e composito per Francia, Germania, Eurozona e UK, tra le 0915 CET e le 1030 CET, con l'inflazione italiana a fare da intermezzo alle 1000 CET.

I prezzi al consumo verranno rilasciati anche per l'Eurozona, alle 1100 CET, due ore e mezza prima della pubblicazione delle minute dell'ultima riunione della Banca Centrale Europea.

Oltreoceano, spazio alle jobless claims, alle 1430 CET, e ai PMI, in arrivo alle 1545 CET, prima dei dati sulle vendite di case, in uscita alle 1600 CET.

I dati sulle scorte di greggio verranno rilasciati alle 1700 CET mentre a chiudere la giornata sarà il bilancio della Federal Reserve, in arrivo alle 2230 CET.

Tra le società di Piazza Affari, doValue, Matica Fintec, Recordati, Talea Group e TXT e-solutions rilasceranno i risultati.

Di Giuseppe Fabio Ciccomascolo, Alliance News senior reporter

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