(Alliance News) - Venerdì, il Mib è in rialzo a metà seduta per il secondo giorno di fila, scambiando al massimo di oltre una settimana sopra quota 27.500, mentre gli investitori continuano a puntare su un accordo imminente sul tetto del debito statunitense.

L'attenzione degli operatori si rivolge ai prossimi discorsi del presidente della Fed, Jerome Powell, e del presidente della BCE Christine Lagarde. A livello nazionale, prevale comunque la cautela, in attesa dell'agenzia di rating Moody's che si pronuncerà sul rating sovrano italiano nel corso della giornata.

Sul fronte della FED, un altro membro del FOMC ha indicato giovedì il suo sostegno a un ulteriore aumento dei tassi il mese prossimo, sottolineando le divisioni all'interno della Fed su quanto sia aggressivo l'obiettivo dell'inflazione. La banca centrale degli USA ha aumentato il suo tasso di prestito di riferimento 10 volte in rapida successione dallo scorso anno, cercando di sopprimere la domanda per affrontare l'inflazione, che rimane ben al di sopra del suo target di lungo periodo del 2%.

Così, il FTSE Mib segna un verde dell'1,0% a 27.513,19 di ieri sera, con un volume put/call per l'intera Piazza Affari che segna 1,07.

Fra i listini minori, il Mid-Cap è su dello 0,4% a 43.307,06, lo Small-Cap sale dello 0,3% a 28.014,77 e l'Italia Growth è anch'esso in rialzo dello 0,2% a 9.119,06.

In Europa, il FTSE 100 di Londra sta avanzando con lo 0,3%, il CAC 40 è su dello 0,4% così come il DAX 40 di Francoforte.

Sul Mib, avanza bene Hera che segna un più 3,3% a EUR2,9620, dopo due sedute in verde.

Saipem, che porta il prezzo a EUR1,3240, dopo avare fatto sapere giovedì di essersi aggiudicata due nuovi contratti offshore, uno per un progetto di Engineering, Procurement, Construction and Installation nel Mar Nero e uno per attività di decommissioning nel Mare del Nord. Il valore complessivo dei contratti ammonta a circa USD850 milioni.

Interpump Group - su del 2,3% - ha annunciato giovedì sera l'acquisizione del 100% del capitale del Gruppo Waikato. Il prezzo dell'operazione è stato fissato in circa EUR30 milioni.

Banca BPER Spa - facendo seguito agli accordi intercorsi con AMCO - ha comunicato di aver concluso una operazione di cessione, a titolo oneroso, pro soluto ed in blocco, di un portafoglio di crediti deteriorati Unlikely to Pay di BPER Banca e della controllata Banco di Sardegna, ad AMCO. Il valore è pari a circa EUR430 milioni. Il titolo sta calando dello 0,2% a EUR2,68 per azione.

Nelle retrovia anche un altro bancario,UniCredit, che segna un meno 0,7%

Sul segmento cadetto, prosegue bene Autogrill, in testa al listino sin dal suono della campanella. Il titolo sta raccogliendo il 3,1% dopo lo 0,9% di passivo della vigilia.

Datalogic sale invece del 2,5%, in scia all'attivo della vigilia chiusa con un timido 0,4%.

Fincantieri - su dell'1,8% - venerdì ha comunicato che il Dipartimento della Difesa statunitense ha assegnato alla controllata americana di Fincantieri, Marinette Marine (FMM), il contratto per la costruzione della quarta fregata della classe "Constellation", che ha un valore di circa USD526 milioni, destinata alla US Navy.

In coda, Marr sta lasciando sul parterre il 2,7%, passivo che ne fa il peggior performer. Per gigante della distribuzione alimentare per ristoranti si tratta della quarta seduta in cui prevalgono le vendite.

Rosso per il titolo MFE, con ambedue le tipologie di azioni che si contraggono. Le classe A cedono l'1,3%, mentre le classe B si deprezzano dell'1,7%.

Rosso anche per Juventus FC, con la squadra torinese che dice addio anche all'Europa League dopo avare rimediato una sconfitta per opera del Siviglia.

Sullo Small-Cap, Brioschi sta cedendo il 3,9%, dopo due sedute chiuse in verde.

SIT - in rosso del 3,6% - posiziona il prezzo a EUR4,32 dopo il passivo della vigilia con oltre il 10%. La company ha approvato giovedì i risultati al 31 marzo 2023 riportando ricavi consolidati per EUR83,6 milioni in calo dell'11% da EUR93,8 milioni del primo trimestre 2022.

Conafi avanza invece con il 5,7%, anche se su base settimanale segna ancora un rosso che ammonta al 4,4%.

Pierrel sta invece avanzando del 3,0%, dopo tre sedute fra i ribassisti.

Fra le PMI, spinta su Italia Independent, che si porta avanti oltre il 18% con prezzo a EUR1,03.Il titoloè alla 17sima seduta di fila sul lato dei rialzisti. Nell'ultimo mese, le azioni si sono apprezzate di oltre il 350%. Da ricordare che dieci giorni fa il tribunale di Ivrea ha pronunciato le sentenze di omologa degli accordi di ristrutturazione raggiunti con i propri creditori dall'azienda e dalla società controllata Italia Independent. Inoltre, il tribunale ha esteso gli effetti degli accordi di ristrutturazione ai crediti non aderenti. Nelle motivazioni dell'esito positivo, le sentenze hanno espressamente evidenziato come il percorso di risanamento del gruppo avviato nel mese di giugno del 2022 sia stato possibile per entrambe le società solo grazie all'apporto di finanza esterna dell'azionista di riferimento, Lapo Elkann, per l'importo di EUR12,8 milioni.

Culti Milano avanza invece del 5,3% a EUR21,00 per azione, in direzione per l'ottava seduta da concludere sul lato dei ribassiti.

Finanza.tech, in coda, sta cedendo il 4,2%, mentre sul settimanale sta cedendo il 12% circa.

Farmacosmo arretra invece del 3,4% a EUR0,7880.

A New York, il Dow ha raccolto lo 0,3%, il Nasdaq l'1,5% mentre l'S&P 500 è avanzato con lo 0,9%.

Fra le piazze asiatiche, l'Hang Seng sta cedendo l'1,4%, lo Shanghai Composite ha chiuso sotto dello 0,4% mentre il Nikkei ha raccolto lo 0,8%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0780 contro USD1,0777 di giovedì in chiusura. La sterlina vale invece USD1,2417 da USD1,2425 di ieri sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD76,49 al barile contro USD76,04 al barile di giovedì sera. L'oro, invece, scambia a USD1.965,09 l'oncia da USD1.955,41 ieri sera.

Il calendario macroeconomico di venerdì, alle 1300 CEST uscirà l'indice di fiducia dei consumatori spagnoli.

Alle 1700 CEST è atteso il discorso del presidente della Fed, Jerome Powell, mentre alle 2100 CEST parlerà la presidente della BCE Christine Lagarde.

Di Maurizio Carta, Alliance News senior reporter

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