(Alliance News) - Piazza Affari si riprende a metà giornata mercoledì, in scia ai rialzi delle altre borse europee, con gli investitori che non hanno dato particolarmente peso al Prodotto Interno Lordo dell'Eurozona.

L'economia dell'area dell'euro è risultata flat nel quarto trimestre su base sequenziale dopo essere calata dello 0,1% nel terzo trimestre.

Su base annua, il PIL è aumentato dello 0,1% dopo essere rimasto flat nel trimestre precedente.

Nell'UE a 27 Stati, l'economia è cresciuta dello 0,1% su base trimestrale dopo il calo dello 0,1% del trimestre precedente ed è salita dello 0,3% su base annua dopo il dato flat dei tre mesi prima.

Il FTSE Mib è in rialzo dello 0,5% a 31.290,34, il Mid-Cap è in aumento dello 0,3% a 45.226,72, lo Small-Cap sale dello 0,3% a 27.525,53 e l'Italia Growth è in lieve calo a 8.088,16.

In Europa, il FTSE 100 di Londra è in rialzo dello 0,8% a 7.573,44, il CAC 40 di Parigi sale dello 0,3% a 7.650,24 e il DAX 40 di Francoforte guadagna lo 0,1% a 16.892,13.

Sul Mib, Leonardo continua a salire e a guidare i gainer di Piazza Affari, con un aumento del 4,1% che porta le azioni poco sotto la quota di EUR18.

Fa meglio Nexi, in rialzo del 4,3%, mentre segue poco distante Banca Mediolanum, complice un aumento dell'1,5%.

Sull'altro versante del paniere a più alta capitalizzazione di Milano, Campari cede lo 0,8% e si piazza sul fondo insieme a Pirelli, in calo dell'1,1%.

Sul Mid-Cap, Industrie De Nora è su dello 0,9% poco dopo aver comunicato di aver chiuso il 2023 con ricavi di EUR856 milioni rispetto a quelli di EUR853 milioni dell'anno precedente.

Tale evoluzione riflette principalmente la crescita riportata dal segmento di business Energy Transition del 140% su base annua, più che triplicando i GW di tecnologie realizzate, la crescita della linea di prodotti Water Technologies Systems del 17% e la sostanziale stabilità del segmento Electrode Technologies Business - su del 2% a cambi costanti -, che hanno più che compensato la normalizzazione della linea Pools.

L'utile netto è salito a EUR230 milioni da EUR90 milioni e l'evoluzione riflette principalmente un provento non ricorrente complessivo di EUR133 milioni, legato alla quotazione della società collegata thyssenkrupp nucera alla Borsa di Francoforte e in particolare dovuto alla riduzione della percentuale di partecipazione di De Nora in thyssenkrupp nucera e alla plusvalenza derivante dall'esercizio dell'opzione greenshoe.

Bene le azioni di MFE, con le A su del 3,1% e le B in rialzo del 2,4%, entrambe in testa al listino.

Giù, inveve, Mondadori, in rosso dell'1,1%, e i bancari, con BFF in rosso dello 0,7%, in testa al comparto ribassista.

Tra le società a bassa capitalizzazione, algoWatt sale del 3,5% e guida il paniere dopo aver comunicato che il board ha deliberato l'ingresso di Domenico De Marinis nel consiglio d'amministrazione come indipendente.

De Marinis sostituirà il dimissionario Massimo Solbiati e sarà anche membro del comitato per le Operazioni con le Parti Correlate.

EPH crolla con il 25% di ribasso mentre la più interessata da negoziazioni è Risanamento, con 2,9 milioni di pezzi passati di mano in pochi minuti e un rialzo dell'1,9%.

Sul listino delle PMI, volano 4AIM Sicaf e H-Farm, rispettivamente, su del 10% e del 6,3%, mentre crolla Illa, in rosso del 16%.

Fra le piazze asiatiche, il Nikkei ha ceduto lo 0,7%, l'Hang Seng è salito dello 0,8% mentre la borsa cinese è riamsta chiusa per festività.

A New York, il Dow ha ceduto l'1,4%, il Nasdaq l'1,8% mentre l'S&P 500 ha chiuso in calo dell'1,4%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0699 contro USD1,0716 registrato in chiusura azionaria europea di martedì mentre la sterlina vale USD1,2543 da USD1,2601 di martedì sera.

Il Brent vale USD82,85 al barile contro USD82,77 al barile di martedì in chiusura. L'oro, invece, scambia a USD1.991,41 l'oncia da USD1.994,39 l'oncia l'oncia di ieri sera.

Il calendario di mercoledì prevede, alle 1300 CET, dagli USA, il report sul mercato dei mutui mentre, alle 1630 CET, verrà rilasciato il dato sulle scorte di petrolio greggio e il report EIA.

Di Giuseppe Fabio Ciccomascolo, Alliance News senior reporter

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