(Alliance News) - Piazza Affari apre in calo la seduta di venerdì, poco prima della pubblicazione dei dati sull'inflazione dell'Italia e dell'Eurozona e prima di quelli sul mercato del lavoro degli USA.

Sul fronte macro, intanto, secondo i dati ufficiali resi noti venerdì, le vendite al dettaglio tedesche sono state più deboli su base annua e mensile nel mese di novembre.

Destatis ha affermato che le vendite al dettaglio in Germania sono diminuite del 2,5% a novembre rispetto a ottobre, quando erano aumentate dell'1,1% rispetto a settembre. Il dato di novembre è stato inferiore rispetto al calo dello 0,1% previsto dal consensus di mercato citato da FXStreet.

Su base annua, le vendite al dettaglio a novembre sono diminuite del 2,4% dopo essere scese dello 0,1% a ottobre rispetto all'anno precedente. Le previsioni di mercato erano per un calo più lieve dello 0,5%.

Il FTSE Mib ha aperto in calo dello 0,9% a 30.143,21, il Mid-Cap cede lo 0,7% a 43.585,90, lo Small-Cap perde lo 0,3% a 27.850,87 e l'Italia Growth è in rialzo dello 0,1% a 8.309,73.

In Europa, il FTSE 100 di Londra è in calo dello 0,5% a 7.686,83, il CAC 40 di Parigi cede lo 0,9% a 7.384,16 e il DAX 40 di Francoforte perde lo 0,7% a 16.502,54.

Leonardo cede l'1,0% in avvio dopo aver chiuso in testa ieri a seguito dell'upgrade da parte di Bernstein, che ora ha una valutazione 'outperform' sul titolo della difesa, migliorandola dalla precedente di 'market-perform'.

A eccezione di Prysmian, su dello 0,4%, e di Iveco, in rialzo dello 0,3%, tutto il Mib è ribassista.

Peggio di tutti fa Recordati, in calo dell'1,6%.

Male anche Ferrari e Campari in rosso dell'1,4% ciascuna, mentre non brilla ancora Brunello Cucinelli, in rosso dell'1,3% in avvio, alla sua terza settimana sul listino a più alta capitalizzazione di Piazza Affari.

Sul Mid-Cap, Saras paga dazio per il prezzo del barile e cede il 5,2% in avvio di seduta, con ben 1,8 milioni di pezzi passati di mano in pochi minuti.

Male anche Seco, in rosso del 3,0%, e OVS, in calo dell'1,3% dopo il suono della campanella.

Bene solo Ariston Holding, in rialzo del 3,1%, con meno di 100.000 azioni scambiate. Il valore di un'azione è di EUR6,29 poco dopo l'apertura.

Tra le società a bassa capitalizzazione, Aeroporto Guglielmo Marconi Di Bologna Spa giovedì ha fatto sapere che nel 2023 ha definitivamente superato i livelli di traffico pre-

pandemia e ha registrato il miglior anno della propria storia, arrivando a sfiorare i 10 milioni di passeggeri.

Nel dettaglio, l'aeroporto ha registrato quasi 10 milioni di passeggeri, pari a una crescita del 17% sul 2022 e del 6,0% sul 2019.

Dopo un inizio anno ancora "tiepido", con numeri in aumento sul 2022 ma ancora inferiori allo stesso periodo del 2019, dal mese di maggio si è registrata la prima inversione di tendenza, con il dato progressivo dei passeggeri in campo positivo dello 0,5% anche rispetto all'ultimo anno senza Covid.

ePrice è invariata dopo aver ricevuto la seconda richiesta di conversione di due obbligazioni da parte di Negma Group Investment in due giorni.

I bond rientrano nelle prime due tranche - da complessive 161 obbligazioni - del prestito obbligazionario convertibile sottoscritto da Negma e i due in questione hanno un controvalore complessivo di EUR20.000.

Vola Bioera, su del 13%, con il titolo al momento sospeso per eccesso di ribasso.

Tra le PMI quotate a Milano, Vantea SMART sale del 2,1% dopo aver comunicato venerdì di essere stata ammessa al finanziamento regionale dell'Abruzzo per il progeto WTTM.

La società riceverà un contributo a fondo perduto di EUR560.000 per un progetto il cui importo complessivo è di EUR800.000. Il progetto WTTM – Welcome To The Machine prevede il disegno e la sperimentazione di un framework di cybersecurity da applicare alle aziende che operano nel mondo automotive.

Tra i pochi titoli scambiati, Energy registra la miglior performance, complice un rialzo del 7,5%, mentre Fenix Entertainment si piazza sul lato opposto, con un calo dell'11%.

In Asia, il Nikkei ha chiuso venerdì in rialzo dello 0,3% a 33.377,42, lo Shanghai Composite ha perso lo 0,9% a 2.929,18 e l'Hang Seng sta cedendo lo 0,7% a 16.525,51.

A New York, alla chiusura di giovedì, il Dow ha finito in lieve rialzo a 37.440,34, il Nasdaq ha perso lo 0,6% a 14.510,30 e l'S&P 500 ha ceduto lo 0,3% a 4.688,68.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0928 contro USD1,0956 registrato in chiusura azionaria europea di giovedì mentre la sterlina vale USD1,2681 da USD1,2790 di ieri sera.

Il Brent vale USD77,92 al barile contro USD76,74 al barile di giovedì in chiusura. L'oro, invece, scambia a USD2.044,98 l'oncia da USD2.044,62 l'oncia l'oncia di ieri sera.

Il calendario macroeconomico di venerdì prevede i PMI delle costruzioni di Italia, Germania, Francia ed Eurozona, alle 0930 CET, seguiti, alle 1000 CET, dall'inflazione italiana.

Alle 1030 CET, sarà la volta del PMI edile britannico, seguito, alle 1100 CET, dalle immatricolazioni di auto in Germania. Sempre alle 1100 CET, viene pubblicata l'inflazione dell'Eurozona insieme ai dati sui prezzi alla produzione.

Dagli USA, alle 1430 CET, arriverà il report sulle buste paga del settore non agricolo e il tasso di disoccupazione. Alle 1600 CET, sarà la volta del report sui beni durevoli; alle 1900 CET dei dati di Baker Hughes; e alle 2130 CET, come di consueto il venerdì, sarà la volta del COT Report.

Fra le società quotate a Piazza Affari, non sono previste particolari comunicazioni.

Di Giuseppe Fabio Ciccomascolo, Alliance News senior reporter

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