(Alliance News) - Giovedì il principale indice meneghino, dopo l'iniziale partenza positiva, vira al ribasso in area 29.000 punti, con le sale trading che attendono i verbali della riunione di ottobre della Banca Centrale Europea. I nuovi sondaggi PMI hanno mostrato una contrazione più lenta dell'attività economica dell'Eurozona per novembre, mentre l'attenzione si sposta anche sulla vittoria dei populisti di destra alle elezioni olandesi.

Ancora sulla BCE, all'inizio di questa settimana, l'atteggiamento accomodante di Mario Centeno - numero uno della Banca centrale del Portogallo - contrastava nettamente con la prospettiva di Joachim Nagel della Budesbank, suggerendo tassi prossimi al loro picco, mentre Lagarde ha messo in guardia contro un ottimismo prematuro.

Così, il FTSE Mib sta cedendo lo 0,2% in area 29.092,59 con un call/put ratio all'1,00.

In Europa, il CAC 40 di Parigi avanza dello 0,2%, il DAX 40 di Francoforte segna un attivo dello 0,1%, mentre FTSE 100 di Londra sta cedendo lo 0,2%.

Fra i listini minori, mercoledì, Mid-Cap si contrae dello 0,1% a 41.580,79, lo Small-Cap è in rosso dello 0,1% a 25.741,9 mentre l'Italia Growth è in verde marginale a 7.831,56.

Sul listino principale di Piazza Affari prosegue bene Leonardo, muovendosi bene sin dal suono della campanella segnando un verde dell'1,1%, rialzando la testa dopo due sedute ribassiste.

Buoni scambi anche su Saipem, che si apprezza dello 0,5% dopo due sedute chiuse in contrazione.

Prevale il lato buy nche sulla controllante Eni, con il titolo del Cane a sei zampe che avanza dell'1,1%. La società ha comunicato mercoledì di aver acquistato 1,1 milioni di azioni ordinarie proprie, per un controvalore complessivo di EUR16,1 milioni.

Banco BPM - in verde dello 0,4% - ha comunicato di aver portato a termine con successo una nuova emissione Social Senior Preferred, con scadenza a quattro anni per un ammontare pari a EUR500 milioni. L'emissione è la prima full investment grade del gruppo. Gli ordini, pari a oltre EUR2 miliardi, hanno superato il quadruplo dell'ammontare emesso, con la partecipazione di oltre 150 investitori, confermando il sempre maggiore riconoscimento da parte degli investitori nel nome Banco BPM. Circa il 90% degli ordini allocati hanno avuto una connotazione ESG.

Il titolo è stato emesso a un prezzo pari a 99,818% e paga una cedola fissa del 4,625%. L'obbligazione, che è riservata agli investitori istituzionali, è stata emessa a valere sul Programma Euro Medium Term Notes dell'emittente e ha un rating atteso di Baa2/BBB-/BBB-/BBB (Moody's/S&P/Fitch/DBRS).

Enel scambia in rosso dello 0,3% a EUR6,37. Da segnalare che Goldman Sachs ha aumentato il target price a EUR8,45 da EUR8,35.

La coda del listino è invece per DiaSorin, che cede terreno con l'1,5% dopo l'1,0% di verde della seduta precedente.

Sul segmento cadetto, Caltagirone avanza con il 2,1% dopo lo 0,5% di flessione della vigilia.

MFE-MediaForEurope ha fatto sapere giovedì che nei primi nove mesi dell'anno ha riportato un utile netto consolidato pari a EUR71,0 milioni da EUR78,5 milioni dello stesso periodo dello scorso anno. Al 30 settembre, i ricavi consolidati si sono attestati a EUR1,86 miliardi, in calo da EUR1,90 miliardi nei primi nove mesi 2022. L'Ebit nel periodo è pari a EUR98,3 milioni da EUR97,6 milioni al 30 settembre 2022.Le azioni di classe A scambiano su del 6,3%, mentre le classe B avanzano del 5,5%.

Fincantieri - in denaro con l'1,5% - ha fatto sapere di aver firmato con la Armament Authority del ministero della Difesa della Repubblica araba d'Egitto il contratto della durata di 10 anni relativo a due unità Fremm di In-Service Support e Integrated Logistic Support, cioè servizi di manutenzione preventiva, studi logistici e manutenzione correttiva a richiesta, del valore di circa EUR260 milioni.

LU-VE si contrae invece dell'1,7%, dopo la flessione della vigilia con lo 0,7%.

De' Longhi - ugualmente nelle retrovie - cede invece l'1,6% dopo il 2,0% di attivo della seduta precedente.

Sullo Small-Cap, avanza bene Restart, su del 4,7% dopo il passivo della vigilia con il 2,3%.

Buoni scambi anche per Aquafil, che avanza del 2,5% a EUR2,85. Il titolo sul time frame mensile segna un attivo di oltre il 30%. La società ha presentato martedì il piano strategico 2023-2025, riportando, per il periodo, una previsione di crescita dei volumi di vendita. Per l'esercizio 2023, invece, in termini di volumi si prevede una variazione negativa compresa tra il 3% e il 4% rispetto all'esercizio precedente. L'Ebitda atteso per l'esercizio 2023 si posiziona in un range di EUR45–50 milioni mentre l'Ebitda adjusted da tale effetto si attesta in un intervallo di EUR68–70 milioni.

In nota negativa, fra gli altri, Il Sole 24 Ore cede il 2,8% con prezzo a EUR0,6160. Il titolo dall'inizio del 2023 segna un verde di circa il 30%.

Cellularline - flat a EUR2,34 - mercoledì ha fatto sapere di aver autorizzato un piano di buyback per 1,0 milioni di azioni corrispondenti a circa il 4,6% del capitale sociale e per un importo massimo di EUR3 milioni.

Fra le PMI, Fope si porta avanti del 2,9%a EUR28,00 per azione incrementando l'attivo su base settimanale al 17%.

Almawave - in verde dell'1,0% a EUR3,94 - ha reso noto mercoledì che la propria controllata The Data Appeal Company ha sottoscritto un accordo vincolante per l'acquisizione del 70% del capitale sociale di Mabrian Technologies, società con sede in Spagna - Minorca e Barcellona - attiva nello sviluppo di soluzioni in ambito Travel e Destination Intelligence e focalizzata su soluzioni innovative di data analytics e decision intelligence AI KPI's.

L'operazione prevede l'acquisto da parte di The Data Appeal del 70%, in cash, del capitale sociale di Mabrian. Il prezzo pagato, pari a circa EUR3,7 milioni, è stato concordato sulla base di un enterprise value pari a EUR6,1 milioni e sarà oggetto di adjustment alla data del closing sulla base della posizione finanziaria netta definitiva. Il deal prevede inoltre l'eventuale riconoscimento di un earn-out, pari a un massimo di EUR1,5 milioni, al raggiungimento di specifiche outstanding performance economico finanziarie, da riconoscersi a seguito dell'approvazione del bilancio d'esercizio 2023.

Convergenze cede invece il 9% a EUR1,32 per azione prima andare in sta di volatilità, con il titolo oggetto di profit taking dopo tre sedute di importanti rialzi.

A New York, nella notte europea, il Dow ha raccolto lo 0,5% così come il Nasdaq, mentre l'S&P 500 ha messo in cascina lo 0,4%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0920 contro USD1,0871 registrato in chiusura azionaria europea di mercoledì, mentre la sterlina vale USD1,2549 da USD1,2463 di ieri sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD81,19 al barile da USD79,23 al barile di ieri in chiusura. L'oro, invece, scambia a USD1.993,00 l'oncia da USD1.993,28 l'oncia di mercoledì sera.

Nel calendario macroeconomico di giovedì, alle 1330 CET verranno invece pubblicate le minute della BCE.

Di Maurizio Carta, Alliance News reporter

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