(Alliance News) - Venerdì, i principali listini europei chiudono senza slancio fatta eccezione per il FTSE100, in rosso, e il Mib, in verde, al culmine di una giornata freneticamente scandita dalla pubblicazione dei risultati societari.

Così, il FTSE Mib chiude in verde dello 0,5% a 33.940,03, il Mid-Cap guadagna lo 0,3% a 47.009,24, lo Small-Cap perde lo 0,8% a 27.318,67 e l'Italia Growth finisce in rialzo dello 0,3% a 8.045,76.

In Europa, il FTSE 100 di Londra termina in rosso dello 0,2%, il DAX 40 di Francoforte è sulla soglia della parità, come il CAC 40 di Parigi.

"Il sentiment dei consumatori statunitensi si sta indebolendo con l'aumento dei prezzi del gas, l'indice Empire State è sceso bruscamente e le letture sull'inflazione di questa settimana sono risultate più calde del previsto. Questo non è il tipo di quadro che può sostenere i mercati azionari alla disperata ricerca di un nuovo catalizzatore per guidare una nuova fase del rally. I mercati statunitensi sono ampiamente in ribasso e, con la riunione della Fed ormai nel mirino di tutti, potremmo vedere questa situazione estendersi almeno alla prima parte della prossima settimana", ha commentato Chris Beauchamp, chief market analyst di IG.

Sul Mib, MPS fa meglio di tutti e sale del 4,3%. Preceduta da Pirelli e Banca Generali, rispettivamente in attivo del 3,7% e dell'1,9%.

Fa bene anche ERG, in rialzo dello 0,6%. La società ha comunicato mercoledì che il risultato netto di gruppo reported è stato pari a 179 milioni rispetto a quello di EUR379 milioni del 2022. Quello adjusted delle attività continue è pari a EUR226 milioni rispetto a EUR129 milioni del 2022.

Il board ha proposto un dividendo pari a EUR1,00 per azione, confermando limporto dell'esercizio precedente.

Nel 2023, i ricavi adjusted sono stati pari a EUR741 milioni, in aumento rispetto al 2022 quando erano pari a EUR714 milioni

Sul fondo c'è Brunello Cucinelli, in rosso dell'8,0%. La società ha fatto sapere giovedì di aver chiuso il 2023 con un utile netto di EUR123,8 milioni, in aumento del 42% da EUR87,2 milioni al 31 dicembre 2022.

La società ha fatto sapere di aver proposto la distribuzione di un dividendo di EUR0,91 per azione da EUR0,65 nel 2022.

I ricavi nel periodo si sono attestati a EUR1,14 miliardi, in aumento del 24% da EUR919,7 milioni del 2022.

Fa male anche DiaSorin dopo la pubblicazione dei risultati annuali, in calo del 4,1%. La società ha fatto sapere venerdì di aver chiuso il 2023 con utile netto in calo a EUR159 milioni da EUR240 milioni al 31 dicembre 2022. L'utile netto adjusted ammonta a EUR224 milioni da EUR319 milioni nel 2022.

I ricavi nel periodo si sono attestati a EUR1,15 miliardi da EUR1,4 miliardi nel 2022.

Sul segmento cadetto, Saras - in rosso frazionale a EUR1,75 per azione - ha fatto sapere venerdì di aver chiuso il 2023 con un utile netto reported di EUR313,9 milioni da EUR416,9 milioni del 2022.

Il consiglio di amministrazione ha proposto il dividendo di EUR0,15 in calo da EUR0,19 per azione relativo al bilancio 2022.

I ricavi sono pari a EUR11,44 miliardi in calo da EUR15,84 miliardi del 2022.

Il consiglio di amministrazione di Webuild - in calo del 4,1% - ha approvato il progetto di bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2023, chiuso con utile netto adjusted attribuibile al gruppo di EUR236 milioni, raddoppiando di fatto i risultati ottenuti nell'esercizio 2022, quando era pari a EUR118 milioni. Il board propone un dividendo di EUR0,071 per azione ordinaria, in crescita del 25% rispetto al 2022, e di EUR0,824 per ciascuna azione di risparmio.

I ricavi adjusted, dell'esercizio 2023, si attestano a EUR10,0 miliardi da EUR8,16 miliardi per l'esercizio 2022 e segnano una crescita su base annua di EUR1,83 miliardi, pari al 22%.

Salcef Group cede lo 0,7% dopo aver fatto sapere giovedì di aver chiuso il 2023, "il miglior anno di sempre" con un utile di EUR62,1 milioni in crescita del 37% da EUR45,5 milioni del 2022. Il consiglio di amministrazione ha proposto un dividendo di EUR0,55 per azione, in crescita del 10% dall'anno precedente.

I ricavi passano a EUR794,7 milioni da EUR565,6 milioni del 2022, in crescita del 41% circa.

A trascinare il listino ci ha pensato El.En. in verde del 18%. La società ha approvato il resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2023, con un risultato prima delle imposte che evidenzia un saldo positivo di EUR16,6 milioni circa e registra un decremento del 5,3% rispetto a EUR17,5 milioni del 31 marzo 2022.

Il fatturato consolidato è stato pari a EUR161,4 milioni rispetto a EUR144,4 milioni del primo quarter del 2022.

Tra le smallcap, Datalogic - in calo del 12% - ha chiuso il 2023 con un utile di EUR9,5 milioni in calo del 69% da EUR30,1 milioni del 2022. Il consiglio di amministrazione, fa sapere la società giovedì, ha proposto un dividendo di EUR0,12 per azione da EUR0,30 dell'anno precedente.

I ricavi passano a EUR536,6 milioni da EUR654,6 milioni dell'anno precedente, con una flessione in tutte le aree geografiche.

Safilo Group cede il 2,6% dopo aver fatto sapere giovedì di aver chiuso l'esercizio 2023 con una perdita di EUR24,6 milioni da un utile di EUR54,2 milioni del 2022.

algoWatt sale del 2,9% dopo che giovedì ha nominato Domenico De Marinis quale lead independent director.

Tra le PMI, Askoll EVA - in attivo del 4,6% - ha comunicato venerdì di aver aver ricevuto un nuovo ordine dal cliente Cooltra, azienda leader in Europa nella mobilità sostenibile su due ruote.

L'accordo prevede la fornitura entro di 200 scooter eS2 Sharing, che saranno impiegati in Italia, e di 1400 batterie.

Il consiglio di amministrazione di Culti Milano - in rosso dell'1,6% - giovedì ha approvato la relazione finanziaria relativa al 2023 in cui ha registrato un utile netto pari a EUR1,0 milioni rispetto a EUR2,3 milioni dell'anno precedente nello stesso periodo.

Prima della pubblicazione dei risultati AATech sale del 12% circa.

Espe - in verde del 3,9% - ha fatto sapere martedì di aver concluso accordi con tre importanti clienti Independent Power Producers per la realizzazione di impianti fotovoltaici a terra sul territorio italiano per complessivi 59 MWp pari a circa EUR31 milioni.

A New York, il Dow è in rosso dello 0,5% a 38.700,00, il Nasdaq cede l'1,0% a 15.964,68 e l'S&P 500 è in rosso dello 0,7% a 5.114,00.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0887 contro USD1,0892 registrato in chiusura azionaria europea di giovedì, mentre la sterlina vale USD1,2735 da USD1,2756 di giovedì sera.

Il Brent vale USD85,42 al barile contro USD85,17 al barile di giovedì in chiusura. L'oro, invece, scambia USD2.167,35 l'oncia da USD2.159,41 l'oncia di giovedì sera.

Nel calendario economico di lunedì, alle 0101 CET è previsto l'indice Rightmove dei prezzi delle abitazioni residenziali in UK.

Alle 0300 CET è la volta dei dati sulla produzione industriale in Cina, sul tasso di disoccupazione e sulle vendite al dettaglio.

Alle 1000 CET viene pubblicato il saldo della bilancia commerciale spagnola e un'ora dopo l'indice dei prezzi al consumo per l'Eurozona e la bilancia commerciale.

Tra le società quotate a Piazza Affari sono attesi i risultati, tra gli altri, Industrie De Nora, Interpump Group e Zucchi.

Di Claudia Cavaliere, Alliance News reporter

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