(Alliance News) - Piazza Affari spinge ancora nella terza sessione della settimana, con il Mib oltre la soglia dei 30.200 punti, sui massimi dal 2008, mentre i trader cercano di valutare le prospettive della politica monetaria e attendono ulteriori indizi, fra i quali i dati sul mercato del lavoro degli USA.

Fra i dati di giornata, si segnala come le vendite al dettaglio dell'Eurozona siano tornate a salire su base mensile e sia rallentato il ritmo di calo su base annua a ottobre, come reso noto dall'Eurostat mercoledì. Queste, sono avanzate dello 0,1% rispetto al mese precedente, dopo essere calate dello 0,1% a settembre. Su base annua, le vendite retail sono calate dell'1,2% dopo la flessione del 2,9% del mese precedente.

Allo stesso tempo, i rendimenti obbligazionari rimangono vicini ai minimi da molti mesi a fronte delle aspettative che le principali banche centrali potrebbero iniziare a tagliare i tassi di interesse a partire dal prossimo anno.

Il FTSE Mib sale dello 0,5% a 30.229,57, il Mid-Cap è in rialzo dello 0,2% a 42.158,99, lo Small-Cap ha guadagnato lo 0,3% a 26.382,34 e l'Italia Growth in aumento frazionale a 8.006,33.

In Europa, il FTSE 100 di Londra è in rialzo dello 0,4%, mentre il CAC 40 di Parigi è in aumento dello 0,3% così come il DAX 40 di Francoforte.

Sul listino principale di Piazza Affari, Banca Monte dei Paschi sta portando al rialzo l'asticella del 3,3%, con nuvo prezzo a EUR3,43 e aggiornando così il proprio massimo a 52 settimane. Da segnalare che Psquared Asset Management ha tagliato lo short allo 0,36% dalo 0,70% precdente.

Buoni acquisti anche su Mediobanca, con il saldo che indica un più 2,5% dopo due sedute fra i ribassisti.

Prevale il lato 'buy' anche su DiaSorin, che si porta avanti dell'1,9%, in scia al verde della vigilia chiusa con un più 2,4%.

Enel sta invece cedendo lo 0,3% su cui è arrivato il downgrade di S&P Global Ratings, che ha mantenuto il rating di breve termine di Enel Spa ad 'A-2' e ha rivisto il rating a lungo termine portandolo a 'BBB' dal precedente livello di 'BBB+'. L'outlook è Stabile. L'agenzia ha affermato che la variazione del rating di Enel riflette principalmente il livello dell'indebitamento finanziario netto del gruppo, che ha raggiunto il valore massimo nel 2022.

Sul fondo, Hera si deprezza dello 0,6%, con nuovo prezzo a EUR2,88 dopo l'attivo di martedì con lo 0,6%.

Sul Mid-Cap, Alerion si prende la testa del listino, avanzando del 3,4% dopo lo 0,6% della seduta precdente. La società, che prosegue regolarmente con il piano di buyback, da ultimo ha acquistato - dal 27 novembre all'1 dicembre - azioni proprie per un controvalore complessivo di EUR85.000 circa.

Pharmanutra avanza invece con il 2,2%, facendo seguito al 6,5% di attivo della seduta precedente.

Maire Tecnimont - poco sopra la parità a EUR4,60 - dopo aver comunicato mercoledì che la controllata Nextchem, attraverso la sua controllata MyRechemical, che guida il segmento Waste-to-Chemicals, è stata selezionata da DG Fuels Louisiana per fornire il Process Design Package di un impianto per la produzione di SAF, attualmente in fase di sviluppo a St. James Parish, in Louisiana, negli USA.

L'impianto, che dovrebbe essere operativo nel 2028, produrrà 350.000 tonnellate all'anno di SAF derivato da scarti agricoli e rifiuti. MyRechemical è stata selezionata come technology licensor delle unità di gassificazione e di trattamento gas in grado di trattare 1.000.000 tonnellate all'anno di rifiuti derivanti dalla canna da zucchero e del residuo di estrazione proveniente dalla sua lavorazione. Il processo rappresenta il primo passo per la produzione di SAF.

Industrie de Nora si deprezza invece del 2,4%, dopo la candela rialzista della vigilia con il 2,0%.

Sullo Small-Cap, SIT fa meglio di tutti, segnando un più 5,9%, portando il settimanale a marcare un attivo del 42%.

Dice la sua anche Sogefi, che mette in cascina il 4,9% a quota EUR1,76 e aggiornando in precdenza il massimo a 52 settimane a EUR1,79.

Unieuro cala dell'1,3% a EUR10,00 per azione, dopo essere salita di oltre l'11% ieri sera. La società ha comunicato lunedì di aver chiuso l'acquisizione di Covercare, player di riferimento in Italia nel mercato dei servizi di riparazione di telefoni cellulari oltre che nell'installazione di climatizzatori e caldaie.

Itway cede lo 0,1% dopo il rialzo di ieri e dopo aver annunciato martedì che controllata 4Science ha sottoscritto un accordo vincolante per l'acquisizione del 60% delle quote di Seacom, ICT player con oltre 20 anni di esperienza nell'innovazione open source con significative competenze in ambito architetturale Big Data. In contestualità all'esecuzione dell'operazione è attesa la sottoscrizione di un aumento di capitale sociale a pagamento per un importo complessivo di EUR450.000.

Netweek cede invece il 5,0%, dopo il 2,2% di rosso della seduta precedente.

Fra le PMI, spinta su Allacore, che si porta avanti del 6,3%. Sul titolo si registra un alto volume di scambi, con oltre 27.400 pezzi passati di mano rispetto a un media giornaliera atre mesi di 7.200 circa.

Bene anche Bifire, che sfreccia con un più 5,4% in scia al 9,5% di attivo della seduta precedente.

Saccheria F.lli Franceschetti - in rialzo del 6,5% dopo il guadagno di oltre il 15% di ieri - ha comunicato che il board ha deciso di convocare un'assemblea dei soci a cui sottoporre la distribuzione di un dividendo di EUR0,043 per azione. Se approvato, il pagamento avverrà il 17 gennaio, due giorni dopo l'ex date e uno dopo la record date. Il dividend yield è del 4,1% rispetto all'ultimo prezzo di chiusura delle azioni di lunedì.

Inoltre, il board richiederà agli azionisti l'apporvazione a dare il via a un programma di buyback da massimo 177.010 azioni, per il quale potrà investire non più di EUR400.000.

A New York, alla chiusura di martedì, il Dow Jones è calato dello 0,2% a 36.124,56, l'S&P ha perso lo 0,1% a 4.567,18 mentre il Nasdaq è salito dello 0,3% a 14.229,91.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0792 contro USD1,0788 registrato in chiusura azionaria europea di martedì mentre la sterlina vale USD1,2603 da USD1,2595 di ieri sera.

Il Brent vale USD76,87 al barile contro USD77,43 al barile di martedì in chiusura. L'oro, invece, scambia a USD2.022,78 l'oncia da USD2.013,59 l'oncia di ieri sera.

Il calendario macroeconomico di mercoledì prevede dagli USA, alle 1300 CET, i report sui mutui, seguito alle 1430 CET dai dati ADP e dal saldo della bilancia commerciale.

Alle 1630 CET, ci sarà la pubblicazione delle scorte di petrolio greggio, del report EIA e e dell'inventario di Cushing.

Alle 1630 CET, dal Canada, occhi sulla comunicazione da parte della Bank of Canada sul tasso d'interesse principale.

Di Maurizio Carta, Alliance News senior reporter

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