La borsa di Tokyo chiude ai minimi di una settimana e mezzo a causa dei crescenti timori per le tese relazioni tra Cina e Stati Uniti e a causa dello yen più forte, a danno degli esportatori.

L'indice Nikkei cede lo 0,16% a 22.715,85, ai minimi dal 17 luglio.

Il più ampio indice Topix recupera le perdite a inizio sessione, chiudendo in rialzo dello 0,24% a 1.576,69.

Tuttavia, la borsa recupera parzialmente le perdite a inizio seduta, speculando su nuovi acquisti di Etf da parte di Bank of Japan dopo una deludente sessione mattutina.

Pesano sul sentiment di mercato le tensioni tra Cina e Stati Uniti, in seguito alle reciproche chiusure di consolati in entrambi i Paesi.

Di conseguenza, lo yen guadagna terreno, toccando 105,38 yen contro il dollaro, ai massimi dal 16 marzo.

Esportatori come Mitsubishi Motors, Toshiba Corp e Honda Motor cedono rispettivamente il 3,24%, il 2,16% e lo 0,54%.

Il settore della difesa guadagna terreno grazie alle crescenti tensioni tra le due grandi economie mondiali.

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