Toyota, la più grande azienda giapponese per capitalizzazione di mercato, ha ceduto il 2,0% dopo che la casa automobilistica ha annunciato che l'utile di esercizio crollerà di circa l'80% nell'anno finanziario in corso.

L'indice Nikkei average ha chiuso la sessione a -0,12% a 20.366,48 punti, un giorno dopo aver registrato i massimi di due mesi. L'indice si è risollevato del 18,7% da un pesante calo registrato il 19 marzo.

La fiducia degli investitori è aumentata sulla scia dell'allentamento delle misure volte a contrastare il virus da parte dei governi e della riapertura delle economie, ma la notizia dell'aumento di casi nei Paesi che sembravano aver contenuto il virus, come la Cina, la Corea del Sud e la Germania, sta compromettendo l'ottimismo.

Altri titoli ciclici hanno subito dure perdite.

Bridgestone ha perso il 4% dopo aver registrato un calo dell'utile netto pari al 65% nel trimestre gennaio-marzo rispetto a un anno prima e aver ritirato le previsioni annuali.

Kawasaki ha registrato un -5,7% sulla notizia del dimezzamento del dividendo per preservare la liquidità.

Al contrario, i titoli del settore dei semiconduttori hanno registrato le performance migliori sulle aspettative di aumento del traffico internet dopo il coronavirus.

Il più ampio indice Topix è sceso dello 0,26% a 1.476,72.