Il Nikkei ha guadagnato l'1,12% a 23.139,76 ed è salito del 6,59% per il mese.

Venerdì il Nikkei è scivolato del 2,65% per poi archiviare la seduta in ribasso dell'1,41%, dopo che le improvvise dimissioni di Abe per motivi di salute hanno sollevato timori sulle future politiche di stimolo fiscale e monetario.

Le notizie dei media locali secondo cui il segretario capo di Gabinetto Yoshihide Suga si unirà alla corsa per succedere ad Abe hanno tuttavia placato i nervi. Un governo Suga potrebbe estendere lo stimolo fiscale e monetario che ha caratterizzato il mandato di Abe.

Il più ampio indice Topix ha guadagnato lo 0,83% a 1.618,18.

Marubeni, Sumitomo e Mitsubishi sono balzati rispettivamente di oltre il 9,48%, del 9,09% e del 7,72%. Bene anche Mitsui&Co e Itochu che hanno chiuso in forte rialzo del 7,35% e del 4,19%.

Nel frattempo, la produzione industriale è cresciuta a luglio a ritmi record trainata da automobili e componenti auto, segnalando una graduale ripresa dell'economia dalla pandemia di Covid-19.