Dopo aver sospeso le contrattazioni nella giornata di ieri, a causa di un problema tecnico, l'indice Nikkei cede lo 0,67% a 23.029,90, ai minimi di cinque settimane. Il più ampio indice Topix perde l'1% a 1.609,22.
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump è risultato, insieme alla first lady Melania, positivo al Covid-19 e posto immediatamente in quarantena per avviare la fase di recupero. Entrambi gli indici hanno subito forti cali, cancellando i guadagni ottenuti nella sessione.
"Sospetto che i mercati tenderanno a prevedere una probabile vittoria da parte di Biden... Ciò che mi preoccupa è che (Trump) potrebbe diventare ancora più aggressivo contro la Cina, dopo aver contratto il virus", ha detto Naoya Oshikubo di Sumitomo Mitsui Trust Asset Management.
I gruppi farmaceutici Daiichi Sankyo, Ono Pharmaceutical e Shionogi cedono rispettivamente il 5,1%, il 4,1% e il 3,8%.
Soffre anche il settore ferroviario, con East Japan Railway, Central Japan Railway e West Japan Railway in ribasso rispettivamente del 2,5%, del 2,6% e del 2,3%.
Japan Exchange Group, proprietario della borsa di Tokyo, perde l'1,9%, mentre Fujitsu, lo sviluppatore dei sistemi della borsa, cede il 2,8%.
Il settore retail estende la ripresa, dopo che questa settimana e J. Front Retailing ha migliorato le proprie stime sugli utili.
Isetan Mitsukoshi avanza del 4,1%, mentre Takashimaya guadagna il 3,5% e J. Front Retailing avanza del 2,5%, in rialzo quasi del 17% su base settimanale.
Nishimatsuya guadagna il 6,1% ai massimi di quattro anni, dopo aver migliorato le proprie stime sugli utili.