La media azionaria giapponese Nikkei si è ridotta mercoledì dal picco storico raggiunto nella sessione precedente, con segnali tecnici che suggeriscono che il guadagno di oltre il 9 percento registrato nelle ultime tre settimane è stato troppo rapido.

Il Nikkei ha terminato la giornata in calo dello 0,08% a 39.208,03. Il benchmark ha segnato un picco intraday record di 39.426,29 nella sessione precedente e un massimo storico di chiusura di 39.239,52.

Nel complesso, il mercato è stato abbastanza misto, con i ribassisti che hanno superato gli avanzatori solo di 120 a 104, con un titolo piatto.

Due titoli pesanti, l'operatore di Uniqlo Fast Retailing e l'investitore di startup SoftBank Group, hanno perso complessivamente 45 punti dell'indice, superando il calo di 32 punti dell'intero Nikkei.

Nel frattempo, la società di e-commerce e giochi DeNA si è distinta con un'impennata di oltre il 24%, grazie alla notizia che offrirà un nuovo gioco mobile basato sulle carte collezionabili Pokemon.

Il Topix più ampio è scivolato dello 0,13.

Una misura del momentum chiamata indice di forza relativa (RSI) si è attestata intorno a 78 per il Nikkei mercoledì, mantenendosi al di sopra della linea di 70 che indica un mercato ipercomprato in ogni sessione dal 13 febbraio.

"Considerando la velocità del rally, il mercato sta mostrando segni di surriscaldamento, per cui è facile immaginare un calo", ha detto Maki Sawada, stratega azionario di Nomura Securities.

"I cali di oggi non sono guidati da particolari notizie negative, quindi l'entità di un eventuale ritiro sarà probabilmente limitata".

Tra i 33 settori industriali della Borsa di Tokyo, il settore elettrico e del gas ha guidato i rialzi con un aumento di oltre il 3%, seguito da un guadagno del 2,55% per la carta e la cellulosa.

All'estremità opposta, il cosiddetto indice dei prodotti vari, che comprende il marchio di articoli sportivi Mizuno e Mitsubishi Pencil, è stato il peggiore performer, con un calo dell'1%. (Relazione di Kevin Buckland; Redazione di Subhranshu Sahu e Janane Venkatraman)