(Reuters) - I futures sugli indici azionari statunitensi sono in ribasso, con gli investitori che si preparano alla pubblicazione dell'atteso rapporto sull'inflazione, che dovrebbe fornire maggiore chiarezza sulla direzione della politica monetaria per il resto dell'anno.

Alle 12,50, i futures sul Dow sono in calo di 30 punti, pari allo 0,07%, i futures sull'S&P 500 perdono 8,25 punti, pari allo 0,14% e i futures sul Nasdaq 100 cedono 36,25 punti, pari allo 0,18%.

Ieri l'S&P 500 e il Dow hanno toccato i massimi storici di chiusura, dopo che i verbali dell'ultima riunione della Federal Reserve hanno mostrato che una "sostanziale maggioranza" dei membri della Fed si era espressa a favore del consistente taglio dei tassi di 50 punti base di settembre.

Sulla scia dei forti dati economici dell'ultima settimana, i trader hanno costantemente ridotto le scommesse su un taglio dei tassi di 50 punti base alla prossima riunione della Fed e valutano ora una probabilità dell'82% di un taglio di 25 punti base a novembre e una probabilità del 18% che non ci sia alcun cambiamento.

In primo piano ora il rapporto sull'indice dei prezzi al consumo, che darà indicazioni sullo stato della lotta contro l'inflazione da parte  della banca centrale e sulle sue implicazioni per i costi di finanziamento.

Secondo gli economisti intervistati da Reuters, il Cpi di settembre dovrebbe mostrare un'inflazione 'core' stabile al 3,2% su base annua, con un lieve calo dello 0,2% su base mensile.

"La lettura del Cpi mostrerà probabilmente che l'inflazione si è stabilizzata e forse anche ulteriormente raffreddata. La stabilità dei prezzi si rivelerà probabilmente fondamentale per prolungare il ciclo economico", ha detto Scott Helfstein, responsabile dell'investment strategy di Global X.

"Non ci sono molte basi perché la Fed si discosti dai tagli di 25 punti base fino alla fine dell'anno, dato il contesto economico favorevole".

In giornata è prevista anche la pubblicazione dei dati settimanali sulle richieste di disoccupazione.

L'attenzione si sposta anche sull'inizio delle trimestrali del terzo trimestre, con i risultati delle principali banche in programma domani.

Il tasso di crescita dei risultati del terzo trimestre per l'S&P 500 è stimato al 5% su base annua, secondo le stime compilate da Lseg, e sarà un test fondamentale per valutare se il recente rally azionario potrà durare.

La stagione delle trimestrali giunge in un momento intenso per gli investitori, che sono alle prese con l'aumento dei rendimenti dei Treasury (il rendimento del Treasury decennale di riferimento è ai massimi da fine luglio), con l'impatto del conflitto in Medio Oriente sui prezzi del petrolio e con le imminenti elezioni presidenziali negli Stati Uniti.

Gli investitori monitorano anche l'impatto dell'uragano Milton, che ha raggiunto la costa occidentale della Florida nella tarda serata di ieri.

Tra i singoli titoli, il fornitore di servizi logistici Gxo Logistics balza dell'8,1% nel pre-market dopo la notizia che la società sta esplorando una potenziale vendita dopo aver ricevuto interesse per un'acquisizione.

(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Stefano Bernabei)