(Reuters) - I futures sugli indici azionari statunitensi si muovono in rialzo, grazie ai risultati positivi di Amazon che compensano l'ondata di vendite guidata dal settore tech ieri, mentre gli investitori attendono i dati sugli occupati non agricoli per avere indicazioni sulla traiettoria dei tassi di interesse della Federal Reserve.
Nel pre-market Amazon sale del 6,1%, grazie alle vendite al dettaglio forti che hanno spinto gli utili al di sopra delle stime di Wall Street.
L'andamento di Amazon ha controbuito a risollevare il sentiment del mercato dopo il forte calo della seduta di ieri, penalizzata dall'allarne sui costi per le infrastrutture legate all'IA da parte di Meta Platforms e Microsoft che hanno trascinato il Nasdaq in ribasso del 2,7%, ai minimi in quasi due mesi.
In giornata sono attesi i dati sugli occupati non agricoli e i sondaggi degli economisti di Reuters prevedono un aumento di 113.000 posti di lavoro a ottobre. Tuttavia, gli analisti ritengono che gli scioperi e gli uragani potrebbero aver influito sui dati per il mese.
Nel frattempo, Apple cede l'1,1% nonostante abbia battuto le previsioni di vendita del trimestre, con gli investitori preoccupati per il calo delle vendite in Cina.
Sebbene tra i trader ci sia una generale certezza che a novembre la Fed taglierà i tassi di 25 punti base, le prospettive per i mesi successivi sono meno chiare, dato che i dati economici rimangono solidi.
I rendimenti dei Treasury sono saliti ai massimi di quasi quattro mesi nelle ultime settimane, mettendo sotto pressione l'azionario, mentre gli operatori speculano sulla possibilità che la banca centrale adotti un atteggiamento meno 'dovish'.
In primo piano anche le elezioni presidenziali statunitensi del 5 novembre, che secondo molti analisti saranno una corsa serrata ed è previsto una certo livello di incertezza sull'esito finale. Il giorno successivo si terrà la riunione di novembre della Federal Reserve.
Non sorprende che la volatilità dei titoli azionari sia aumentata negli ultimi giorni, con l'indice di volatilità CBOE ai massimi di tre settimane.
"Il rapporto sull'occupazione di ottobre e la data delle elezioni statunitensi rappresentano un rischio significativo per entrambe le posizioni sulle prospettive dei tassi attuali; pensiamo che la Fed sia più propensa a modificare la sua forward guidance che la sua decisione sui tassi la prossima settimana in caso di sorprese di dati (o) della politica", scrivono gli analisti di Danske Bank.
Alle 11,20, i futures sul Dow sono in rialzo di 114 punti, pari allo 0,27%, i futures sull'S&P 500 sono in rialzo di 20 punti, pari allo 0,35% e i futures sul Nasdaq 100 salgono di 84,25 punti, pari allo 0,42%.
Intel balza del 6% dopo una previsione di ricavi migliore del previsto, dando slancio ad altri titoli di chip, con Nvidia in aumento del 2%.
Boeing sale del 2,2% dopo che un sindacato di lavoratori in sciopero ha approvato un'offerta contrattuale migliorativa che comprende un aumento di stipendio del 38%.
Chevron è in rialzo dell'1,2% e Exxon Mobil dell'1,2% in vista dei risultati attesi prima della campanella.
In giornata sono previsti anche i dati del Pmi manifatturiero Usa.
(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Giancarlo Navach)