Il broker prevede che il benchmark delle azioni statunitensi scenderà a metà del prossimo anno, una visione ribassista sul mercato rispetto a Goldman Sachs e Morgan Stanley, che vedono l'indice terminare il 2025 a 6.500 dollari. L'ultima volta è stato scambiato a 6.075 punti.
Una correzione delle azioni potrebbe essere innescata dal rallentamento del prodotto interno lordo reale degli Stati Uniti all'1,5% nella seconda metà del 2025 e da un'inflazione della spesa per consumi personali di base superiore all'obiettivo della Federal Reserve, hanno osservato gli strateghi di Stifel.
"L'ambiente non sembra favorevole a una continua mania azionaria e preferiamo i settori più difensivi", hanno aggiunto.
L'S&P 500 ha avuto una forte corsa quest'anno, con un aumento di circa il 27% fino ad ora, favorito dai cosiddetti 'Magnifici 7' titoli che sono aumentati grazie al boom dell'intelligenza artificiale e all'anticipazione di tassi d'interesse più bassi.
Stifel prevede che la Fed sospenderà il suo ciclo di riduzione dei tassi, mantenendo i tassi al 4% durante la riunione politica di gennaio, con conseguenti rischi per i mercati verso la metà del 2025.