MILANO (MF-DJ)--Seduta in chiaroscuro a Wall Street. Il Dow Jones e l'S&P 500 arrancano, mentre il Nasdaq Composite ha aggiornato nuovamente i massimi storici. Nel dettaglio il Dow Jones cede lo 0,61% e l'S&P 500 scende frazionalmente dello 0,06%, mentre il Nasdaq Composite avanza dello 0,64%.

"Questa settimana si apre con un tono di cautela, anche alla luce delle rinnovate preoccupazioni sul fronte epidemico per il rapido diffondersi della variante delta e in vista degli importanti dati macro della settimana. A questo riguardo l'attenzione sará puntata a venerdì, ai dati sul mercato del lavoro Usa", affermano gli strategist di Mps Capital Services.

Per gli esperti "il dato assume particolare rilevanza visto che è l'ultimo tassello che manca, ovvero un significativo recupero degli occupati, per portare la Fed a rivedere la propria politica sul QE.

L'attesa è per un'accelerazione nelle assunzioni al passo di 700.000 nuove buste paga (dalle 559.000 di maggio)".

La ripresa "ha ancora molta strada da fare e c'è ancora una forte crescita", aggiungono da Danske Bank, "ma ovviamente probabilmente il picco di crescita negli Stati Uniti è stato superato e quindi i dati inizieranno a sembrare meno impressionanti e questo potrebbe essere un problema".

L'economia degli Stati Uniti è destinata a espandersi del 9,5% a un tasso annualizzato nel secondo trimestre, in calo rispetto alla crescita del 12% precedentemente stimata, afferma Ian Shepherdson, capo economista di Pantheon Macroeconomics. Il downgrade è dovuto a un aumento dei consumi inferiore al previsto poichè l'impatto degli ultimi incentivi per le famiglie sta svanendo rapidamente.

"L'espansione" negli Usa "è solida e la pandemia (quasi) sotto controllo: crescita prevista al 7,5% nel 2021 e al 4,3% nel 2022;

inflazione core verso il 2,5% nel 2022, con rischi verso l'alto", si legge infine nello scenario dell'economia mondiale a cura della Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo.

La narrativa secondo cui gli Stati Uniti potrebbero entrare in un periodo di stagflazione, caratterizzata da una crescita economica lenta e un'inflazione elevata, prenderá piede nei prossimi mesi ma non è giustificata, afferma William De Vijlder, capo economista di Bnp Paribas.

La crescita economica è destinata a rallentare nei prossimi mesi poichè l'effetto della riapertura delle attivitá svanisce, ma l'economia statunitense dovrebbe continuare a crescere al di sopra del potenziale.

Per quanto riguarda l'inflazione, i prezzi sono aumentati a causa di effetti base e fattori temporanei legati ai colli di bottiglia dell'offerta e, anche se il calo dell'inflazione sará probabilmente lento nel secondo semestre, l'indice dei prezzi al consumo dovrebbe diminuire ulteriormente nel primo semestre del 2022, conclude De Vijlder.

alb

alberto.chimenti@mfdowjones.it

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June 28, 2021 12:42 ET (16:42 GMT)