MILANO (MF-DJ)--Indici contrastati a Wall Street. Il Dow Jones cede lo 0,44% mentre l'S&P 500 guadagna lo 0,66%. Bene il Nasdaq Composite che rimbalza dell'1,62% dopo il peggior selloff dallo scorso ottobre innescato dalla corsa dei rendimenti dei Treasury.

BofA Securities ritiene probabile un consolidamento nel breve termine dell'obbligazionario statunitense, ma anche che il percorso dei tassi resti al rialzo. Per gli esperti la direzione e il livello del rendimento del decennale Usa sono quelli previsti, ma il ritmo di accelerazione ha sorpreso. Il rendimento del Treasury a dieci anni è all'1,503%, in lieve calo dall'1,515% della chiusura di ieri.

"Il combinato disposto di alcuni elementi ha portato, ieri, ad un flash crash sui Treasury. In una seduta giá orientata al rialzo dei tassi d'interesse, le parole di vari membri Fed che, contrariamente a quelli Bce, hanno fin qui minimizzato il movimento, unite alla deludente asta di Note a 7 anni (peggiore bid to cover di sempre e partecipazione degli investitori esteri quasi dimezzata), hanno portato ad ingenti ricoperture scattate sulla rottura di alcuni livelli tecnici. Non è quindi solo il livello assoluto dei tassi, ma la velocitá con cui si è realizzato a preoccupare", affermano gli strategist di Mps Capital Services.

"Vedremo se la cosa lascerá o meno indifferente la Banca centrale americana, ma crediamo che una riflessione vada fatta nella direzione di evitare movimenti scomposti in un mercato che rimane per posizionamento particolarmente fragile. Come fare? Powell, che tornerá a parlare la prossima settimana, guardi alla Bce", concludono gli esperti.

Comunque sia "il quadro fondamentale resta solido", afferma Wei Li di BlackRock. "Una volta stabilizzati i livelli di rendimento, gli asset di rischio potrebbero tornare a performare bene".

Quello che è successo nelle ultime settimane "è che i mercati hanno dovuto riprezzare le aspettative sugli aumenti dei tassi di interessa da parte della Federal Reserve", aggiunge Dwyfor Evans, responsabile della strategia macro per la regione Asia-Pacifico di State Street Global Markets.

Sul fronte macroeconomico, le spese personali per consumi negli Usa sono cresciute del 2,4% a livello mensile a gennaio, stracciando il consenso degli economisti che si aspettavano un aumento dello 0,5% m/m. Il deflatore dei consumi, ovvero l'indice prezzi spese consumi personali, è cresciuto dello 0,3% su base mensile e dell'1,5% a/a. La componente core, sempre a gennaio, è salita dello 0,3% su base mensile e dell'1,5% a/a (+0,2% m/m il consenso). Inoltre, i redditi personali sono cresciuti dello 10% a gennaio, mentre gli economisti si aspettavano un incremento dell'8%. Infine le spese personali per consumi di dicembre sono state riviste al ribasso dal -0,2% al -0,4%, mentre i redditi personali sono stati confermati al +0,6%.

L'indice Napm di Chicago, basato su un'indagine condotta sui direttori d'acquisto del settore manifatturiero, è poi calato a 59,5 punti a febbraio dai 63,8 di gennaio. Il dato ha comunque battuto il consenso degli economisti a 58,5 punti.

Infine l'indice di fiducia dei consumatori statunitensi elaborato dall'Universitá del Michigan, secondo la lettura finale di febbraio, si è attestato a 76,8 punti, leggermente al di sopra del preliminare a quota 76,2. Il sotto-indice relativo alle aspettative si è attestato a 70,7 punti, mentre quello relativo alla situazione corrente è risultato pari a 86,2 punti.

La fiducia dei consumatori negli Stati Uniti è ancora contenuta per via della valutazione piú cupa sulle prospettive dell'economia tra le famiglie a basso reddito, secondo quanto emerge dall'indice dell'Universitá del Michigan. "Prevediamo che i consumatori diventeranno piú ottimisti man mano che il prossimo pacchetto fiscale verrá implementato e man mano che le persone verranno vaccinate", afferma Nancy Vanden Houten, capo economista per gli Stati Uniti di Oxford Economics. Il miglioramento del sentiment combinato con un ulteriore sostegno fiscale e un rimbalzo dell'occupazione dovrebbero sostenere la forte ripresa della spesa per consumi intorno a metá anno, conclude l'esperta.

alb

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February 26, 2021 12:40 ET (17:40 GMT)