MILANO (MF-DJ)--Calma piatta a Wall Street mentre prosegue la stagione delle trimestrali, in attesa degli esiti della riunione del Fomc. Il Dow Jones scende frazionalmente dello 0,05% e l'S&P 500 dello 0,02%. Debole anche il Nasdaq Composite (-0,18%).

Un buon inizio della stagione degli utili tra le societá statunitensi e le indicazioni di un rimbalzo dell'economia hanno contribuito a spingere l'azionario verso nuovi massimi storici. Tuttavia, alcuni investitori sono cauti per via dei rischi derivanti da valutazioni elevate, del potenziale per un aumento dell'inflazione e del nuovo boom di contagi da Covid in India.

"Abbiamo assistito a una grande settimana di trimestrali per le imprese tecnologiche, un settore dove le valutazioni sono probabilmente un po' piú tirate rispetto ad altre aree", afferma Stuart Rumble, direttore degli investimenti di Fidelity International.

Per quanto riguarda la Fed, Monica Defend, responsabile globale della ricerca presso Amundi, non si aspetta che la Banca centrale modifichi la politica monetaria. Il gestore patrimoniale francese si concentra sulle trimestrali negli Stati Uniti e in Europa. "Abbiamo davvero bisogno dell'economia reale per sostenere il mercato azionario".

"La Fed dovrebbe mantenere la sua posizione di politica monetaria favorevole. Ci aspettiamo che il comitato migliori la sua valutazione dello stato attuale dell'economia dopo i solidi dati arrivati nelle scorse settimane e grazie all'accelerazione del ritmo delle vaccinazioni", afferma Francois Rimeu, Senior Strategist di La Francaise AM.

"Ciò detto, ci aspettiamo che la Federal Reserve rimanga dietro la curva, in particolare a causa del livello di incertezza sulla crisi della salute pubblica. Il presidente Powell ribadirá che i membri devono vedere ulteriori progressi sostanziali sia sull'occupazione che sull'inflazione prima di normalizzare la politica monetaria. Non ci aspettiamo che la FED cambi la sua strategia di comunicazione o offra una guidance sulla tempistica del tapering dei suoi acquisti di Treasury e titoli garantiti da mutui prima della seconda metá dell'anno. Powell sottolineerá anche che il completamento del Quantitative Easing è una condizione necessaria prima che la Fed consideri l'aumento dei tassi".

Tutto considerato, conclude l'esperto, "ci aspettiamo un tono piú ottimista, ma non pensiamo che ci sará un impatto significativo sui mercati, tranne se Powell segnalasse che il momento del tapering si sta avvicinando. Ma di nuovo, non crediamo che questo accada in questa riunione".

"Gli ordini di beni durevoli statunitensi hanno rivelato una crescita piú lenta del previsto a marzo. Un pensiero in meno per le colombe della Fed prima dell'annuncio del Fomc di domani. La Federal Reserve non può permettersi di fare commenti che risveglierebbero i falchi durante l'incontro di questa settimana, soprattutto considerando che il piano di Biden di quasi raddoppiare l'imposta sulle plusvalenze rappresenta certamente un test importante e ravvicinato per il mercato.

Mercato che ha bisogno piú che mai del sostegno della Fed per attraversare incolume attraverso rialzi così notevoli dell'imposta sulle plusvalenze", avverte infine Ipek Ozkardeskaya, Senior Analyst di Swissquote.

Anche TwentyFour Asset Management non si aspetta sorprese dall'incontro della Federal Reserve statunitense di mercoledì. "È difficile immaginare che il messaggio del presidente della Fed Jerome Powell sia cambiato notevolmente dal suo recente discorso del 14 aprile con l'Economic Club of Washington", sottolinea David Norris, capo del credito statunitense presso l'asset manager. Powell "continuerá a ribadire che è necessario vedere una ripresa del mercato del lavoro e un'inflazione superiore al 2% per un periodo prolungato prima di prendere in considerazione l'aumento dei tassi", continua Norris. "Fino ad allora, non ci aspettiamo alcun cambiamento nella posizione politica", dice l'esperto.

Sul fronte macroeconomico, l'indice sulla fiducia dei consumatori negli Usa si è attestato ad aprile a 121,7 punti, in netto aumento rispetto ai 109,0 di marzo e sopra le stime di consenso a 111,7 punti. L'indice relativo alle aspettative è salito a 109,8 punti dai 108,3 dello scorso mese, mentre quello sulla situazione attuale è salito a 139,6 da 110,1.

I dati sulla fiducia dei consumatori statunitensi ad aprile "riflettono come la valutazione degli americani delle loro condizioni attuali stia aumentando mentre le loro aspettative per il futuro a breve termine siano grossomodo stabili", afferma Drew Matus, capo stratega di mercato presso MetLife Investment Management. "Sebbene i numeri siano buoni, rimangono comunque al di sotto dei livelli pre-Covid e il solo miglioramento marginale delle aspettative solleva interrogativi sulla sostenibilitá" della ripresa, afferma. Il fattore chiave per come questo si tradurrá nelle prospettive economiche sará se l'aumento della fiducia nel mercato del lavoro significa piú assunzioni e riduzione della disoccupazione o se persisteranno le carenze di manodopera segnalate, conclude Matus.

L'indice S&P/Case-Shiller dei prezzi delle case nelle 20 maggiori cittá degli Usa è poi salito dell'1,2% a livello mensile ed è aumentato dell'11,9% a livello tendenziale a febbraio. L'indice riferito alle 10 maggiori cittá è invece salito dell'1,1% m/m e del 11,7% a/a.

alb

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April 27, 2021 12:40 ET (16:40 GMT)