MILANO (MF-DJ)--Cautela a Wall Street nella prima seduta della settimana, in vista di un'ottava intensa sul fronte dei dati macroeconomici e delle trimestrali, con gli occhi puntati in particolare sulla lettura sull'inflazione di marzo.

Il Dow Jones lascia sul terreno lo 0,13% e l'S&P 500 è sulla parità. Il Nasdaq Composite scende dello 0,29%.

"Negli Stati Uniti il dato piú atteso è quello sull'inflazione di marzo che dovrebbe evidenziare una forte accelerazione, per via soprattutto dell'effetto confronto positivo dei prezzi energetici, tornando abbondantemente sopra il 2%. Da monitorare anche il dato sulle vendite al dettaglio dopo la lettura negativa di febbraio.", affermano gli strategist di Mps Capital Services. Questa settimana infine, ricordano gli esperti, "partirá la stagione delle trimestrali negli Usa, con le Big del settore finanziario che pubblicheranno i conti del primo trimestre".

Per quanto riguarda la seduta odierna, "la settimana si apre all'insegna della debolezza sulle piazze mondiali. A pesare, probabilmente, la nuova accelerazione dei contagi: i casi degli Stati Uniti hanno raggiunto il massimo di due settimane, l'India è in piena crisi con l'epidemia che sembra fuori controllo e il Governo tedesco starebbe studiando un nuovo piano di misure per contenere la terza ondata", puntualizzano gli strategist di Mps Capital Services.

Detto questo comunque "i tassi d'interesse sembrano essersi assestati su nuovi livelli di stabilitá e la volatilitá sull'obbligazionario, così come sull'azionario, è tornata a scendere. Notiamo con piacere che per la prima volta da oltre un anno il VIX è sceso sotto i 20 punti, confermando quanto anche le altre asset class ci stanno dicendo: rimaniamo in un contesto di risk-on", afferma Roberto Rossignoli, Portfolio Manager di Moneyfarm. "I segnali positivi non si fermano alla finanza. Anche i numeri provenienti dall'economia reale confermano una situazione globale in netto miglioramento. Basti pensare che l'indicatore settimanale del Pil Usa, rilasciato dalla Federal Reserve di New York, sta segnando un incremento del 7% anno su anno. Una crescita sicuramente impattata dal crollo dell'anno scorso, e quindi distorta al rialzo dal cosiddetto effetto base, ma che conferma la soliditá della ripresa economica in atto".

Nel frattempo il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, ha affermato che l'economia degli Stati Uniti sembra essere a un punto di svolta, con la crescita della produzione e dell'occupazione pronta ad accelerare nei mesi a venire fino a quando la pandemia Covid-19 si ritirerá.

"Ci sentiamo come se fossimo in un luogo in cui l'economia sta per iniziare a crescere molto piú rapidamente e la creazione di posti di lavoro sta arrivando molto piú rapidamente", ha detto Powell in un'intervista trasmessa domenica sera su "60 Minutes" della CBS. Powell ha detto che la previsione della Fed è che l'economia potrebbe produrre quasi un milione di posti di lavoro al mese per "diversi mesi".

Powell ha comunque ribadito che la Fed prevede di attendere fino al completamento della ripresa dell'economia prima di aumentare i tassi di interesse. "Ci vorrá un pò di tempo prima di arrivare a quel punto", ha detto Powell. Alla domanda se un aumento dei tassi potrebbe accadere quest'anno, Powell ha detto che è "altamente improbabile".

alb

alberto.chimenti@mfdowjones.it

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April 12, 2021 12:55 ET (16:55 GMT)