MILANO (MF-DJ)--Wall Street continua a trattare sotto la parità, con i rendimenti dei Treasury che sono tornati a correre, ma l'indice di fiducia dei consumatori Usa è decollato a marzo. Il Dow Jones scende dello 0,4% e l'S&P 500 dello 0,44%. Il Nasdaq cede lo 0,3%.

"Dopo una piccola pausa sono tornate le pressioni al rialzo sui tassi governativi Usa, con il decennale che questa mattina ha fatto segnare nuovi massimi dell'anno in area 1,77%. Il movimento è stato accompagnato anche da un rialzo delle breakeven che si stanno ormai avvicinando al 2,4%, livello che non si vedeva dall'aprile del 2013", affermano gli strategist di Mps Capital Services.

"Il principale mover dei mercati resta l'ottimismo sulla ripresa economica che dovrebbe beneficiare dei progressi sul fronte vaccinale (il presidente Usa Joe Biden ha dichiarato che il 90% degli adulti sará idoneo alla richiesta di vaccinazione entro il 19 aprile) e dell'annuncio domani del nuovo piano infrastrutturale Usa (sebbene la sua approvazione probabilmente non vedrá la luce prima dell'autunno)", aggiungono gli esperti. In tale contesto continua il rialzo dei tassi governativi e delle aspettative di inflazione, che condizionano Borse e valute.

Sul fronte politico infine gli esperti segnalano "le dichiarazioni del rappresentante al Commercio Usa, Katerine Tai, secondo la quale Washington non è pronta a revocare le tariffe sulle importazioni cinesi nel breve termine, ma è aperta a discuterne".

Sul fronte macroeconomico l'indice sulla fiducia dei consumatori negli Usa si è attestato a marzo a 109,7 punti, in netto aumento rispetto ai 90,4 di febbraio. L'indice relativo alle aspettative è salito a 109,6 punti dai 90,9 dello scorso mese, mentre quello sulla situazione attuale è salito a 110 da 89,6.

L'aumento della fiducia dei consumatori statunitensi a marzo è coerente con le aspettative che il Paese sia all'inizio di una fase di "spese folli" da parte dei consumatori, afferma Tim Quinlan, economista di Wells Fargo. "A differenza di altri periodi in cui i consumatori si sono sentiti entusiasti solo di un giorno lontano in cui la pandemia potrebbe finire, c'è stato un notevole miglioramento in tutti gli orizzonti temporali". I consumatori hanno iniziato l'anno con un forte aumento della spesa a gennaio e, dopo il calo di febbraio, il settore dei consumi è destinato a riprendersi rapidamente.

La fiducia dei consumatori negli Stati Uniti è in aumento a causa di una serie di fattori che vanno dalle vaccinazioni, al sollievo legato agli stimoli e al calo della disoccupazione, afferma Jonathan Silver, fondatore e Ceo di Affinity Solutions. "C'è la sensazione generale che i giorni piú bui della pandemia siano alle nostre spalle e che la luce alla fine del tunnel, abbinata al clima primaverile e ai recenti stimoli, abbia sostenuto il sentiment dei consumatori", afferma Silver. Tuttavia, con il picco di casi di Covid-19 tra i piú giovani, sará interessante vedere se questo livello di fiducia rimarrá forte nei mesi estivi, conclude l'esperto.

Sempre sul fronte macroeconomico, l'indice S&P/Case-Shiller dei prezzi delle case nelle 20 maggiori cittá degli Usa è salito dello 0,9% a livello mensile ed è aumentato dell'11,1% a livello tendenziale a gennaio. L'indice riferito alle 10 maggiori cittá è invece salito dello 0,8% m/m e del 10,9% a/a.

Infine le vendite al dettaglio delle catene nazionali Usa nella quarta settimana di marzo sono poi scese del 17,4% a livello mensile. Rispetto all'analogo periodo dello scorso anno, le vendite sono invece cresciute dell'8,9%.

alb

alberto.chimenti@mfdowjones.it

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March 30, 2021 12:47 ET (16:47 GMT)