MILANO (MF-DJ)--Gli indici azionari Usa sono in calo, dopo che i payroll di novembre hanno deluso le attese degli economisti, senza al contempo modificare le attese sull'accelerazione del tapering Fed.

Il Dow Jones è in calo dello 0,57% e l'S&P 500 dell'1,08%. Il Nasdaq

Composite scende del 2,08%.

"È probabile che la Federal Reserve acceleri il processo di tapering nella sua riunione di metá dicembre e termini gli acquisti a marzo nonostante il rapporto sull'occupazione piú debole del previsto a novembre", afferma l'economista senior di Commerzbank Christoph Balz.

Sebbene i 210.000 posti di lavoro creati sembrino pochi, i dettagli nel rapporto sono molto migliori e segnalano che il mercato del lavoro ha continuato a riprendersi, dice Balz. L'emergere della variante Omicron "rappresenta un rischio, ma la ripresa non dovrebbe essere in pericolo poichè le recenti ondate di nuove infezioni hanno avuto un impatto sempre minore sull'economia", prosegue Balz. "L'impulso finale per la Fed verrá probabilmente venerdì prossimo dai prezzi al consumo di novembre. Il tasso di inflazione è probabilmente salito al livello piú alto dal 1982", conclude l'economista.

"È inquietante vedere che non siamo stati in grado di proseguire il

trend dei numeri forti di ottobre, con l'incertezza destinata solo ad

aumentare con l'avanzare dell'inverno", ha affermato Steve Rick, capo

economista del CUNA Mutual Group.

L'economia degli Stati Uniti ha creato 210.000 posti di lavoro nei

settori non agricoli a novembre, deludendo il consenso degli economisti

che si aspettavano un aumento di 385.000 unitá.

Sempre a novembre, il tasso di disoccupazione si è attestato al 4,2%,

meglio di quanto previsto dal consenso degli economisti (4,8%). La

retribuzione media oraria si è invece attestata a 31,03 usd, in aumento

dello 0,26% (+0,4% m/m il consenso).

Inoltre gli investitori sono alle prese con l'impatto poco chiaro che la

variante Omicron del coronavirus avrá sull'economia globale. La variante

ha innescato nuove restrizioni in tutto il mondo, sollevando nuovi

ostacoli ai viaggi all'estero proprio mentre stavano iniziando a

riprendersi dalle misure anti-Covid dello scorso anno. Gli scienziati

stanno cercando di valutare l'efficacia degli attuali vaccini contro la

variante.

"Quello che vediamo ora questa settimana da quando abbiamo ricevuto la

notizia di Omicron è una volatilitá estremamente elevata e un estremo

nervosismo nei mercati", ha affermato Carsten Brzeski, responsabile

globale della ricerca macro di ING. L'economista si aspetta che questo

continui fino a quando non si saprá di piú su Omicron.

I futures sul greggio Brent, il punto di riferimento nei mercati

petroliferi globali, sono aumentati dopo che l'OPEC e un gruppo di

produttori di petrolio guidati dalla Russia hanno concordato giovedì di

continuare a pompare piú greggio, scommettendo che la domanda repressa in

un mondo post-lockdown supererebbe qualsiasi colpo all'attivitá

economica. L'Opec+ ha anche affermato che la sua sessione rimarrá aperta,

una mossa tecnica che gli consentirebbe di riconvocare rapidamente e

cambiare rotta se la situazione del Covid-19 cambiasse drasticamente.

lus

(END) Dow Jones Newswires

December 03, 2021 11:16 ET (16:16 GMT)