MILANO (MF-DJ)--Wall Street tratta in rialzo, con il Dow Jones che ha nuovamente aggiornato il massimo storico intraday dopo la buone lettura delle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione. Nel dettaglio Il Dow Jones avanza dello 0,47%, l'S&P 500 dello 0,36% e il Nasdaq Composite dello 0,09%.

Sul fronte macroeconomico le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti (dato destagionalizzato) sono diminuite di 92.000 unitá a quota 498.000. Il consenso raccolto dal Wall Street Journal si attendeva un dato a quota 527.000 unitá. Il numero di sussidi continuativi, infine, è salito di 37.000 unitá a quota 3,690 mln.

I sussidi sono scesi sotto quota 500.000 per la prima volta durante la pandemia. La lettura fa sperare in un report sul mercato del lavoro di domani ancora piú forte di quanto previsto finora.

Il costo unitario del lavoro Usa, nel 1* trimestre, è poi calato dello 0,3%, meno di quanto previsto dal consenso degli economisti contattati dal Wall Street Journal che si aspettavano una contrazione dell'1%. Il dato del 4* trimestre è stato rivisto al +5,6%. La produttivitá nei settori non agricoli, sempre nel primo trimestre, è cresciuta del 5,4%, battendo il consenso al +4,5%. La lettura del 4* trimestre è stata rivista al -3,8%.

Alcuni investitori ritengono che la velocitá della ripresa degli Stati Uniti, che è in contrasto con altre regioni in cui i vaccini contro il Covid-19 non sono così diffusi, manterrá l'azionario su una traiettoria al rialzo.

"Dovremmo vedere flussi di denaro e flussi di cassa aziendali in netto miglioramento, soprattutto con le riaperture in corso", commenta Mary Nicola, fund manager di PineBridge Investments. Sebbene le valutazioni siano elevate, le azioni rimangono interessanti rispetto alle obbligazioni a basso rendimento, puntualizza l'esperta.

"Gli Stati Uniti sono sulla buona strada per vedere la migliore crescita del Pil degli ultimi 37 anni, con un consenso per il 2021 di oltre il 6% di crescita annuale. Negli ultimi anni, la crescita globale è stata guidata dalla Cina, ma questa volta gli Stati Uniti sono in testa", aggiunge Jamie Stuttard, Head of Global Macro Fixed Income Team di Robeco.

"Inoltre la nuova amministrazione democratica ha annunciato un piano d'investimenti di 2,3 mila miliardi di dollari in infrastrutture e a breve sono attesi anche mille miliardi di dollari in spesa sociale. Se nessuna mutazione del virus dovesse ostacolare i piani per le riaperture, dovremmo aspettarci un'importante crescita dei posti di lavoro, effetti base dell'inflazione, spesa dei consumatori e crescita economica. Queste previsioni sono state confermate nelle ultime settimane da dati economici eccezionalmente forti, da uno slancio positivo nella spesa dei consumatori e nei dati del mercato del lavoro che crediamo possano continuare anche nei prossimi mesi. Gli Stati Uniti stanno davvero prendendo il centro della scena in questa ripresa", conclude Stuttard.

Sul fronte della politica monetaria però i falchi provano a rialzare la testa. Il presidente della Federal Reserve di Dallas, Robert Kaplan, ritiene che l'economia degli Stati Uniti stia recuperando piú velocemente del previsto. Pertanto il giorno in cui la Fed inizierá a ridurre la quantitá di stimoli che sta fornendo tramite l'acquisto di obbligazioni potrebbe essere piú vicino.

"Mi piacerebbe vederci iniziare a parlare e iniziare discussioni au come procedere con il tapering prima piuttosto che dopo", ha detto il banchiere.

Kaplan ha puntualizzato di essere a favore del QE, ma le prospettive per l'economia sono migliorate piú velocemente di quanto si aspettasse e questo ha cambiato le sue previsioni sulla politica monetaria. Per il banchiere l'economia soddisferá le condizioni per un primo aumento dei tassi di interesse il prossimo anno.

alb

alberto.chimenti@mfdowjones.it

(END) Dow Jones Newswires

May 06, 2021 12:44 ET (16:44 GMT)