MILANO (MF-DJ)--Wall Street continua a trattare in rialzo dopo la pubblicazione dei dati macroeconomici Usa. Gli ordini di beni durevoli hanno deluso ma la lettura relativa ai sussidi si è rivelata migliore delle attese. Il Dow Jones sale dello 0,37%, l'S&P 500 dello 0,26% e il Nasdaq Composite dello 0,21%.

"Al momento gli operatori sono alla ricerca di nuovi catalyst, anche se probabilmente bisognerá aspettare i dati macro in arrivo la prossima settimana, su tutti quello sul mercato del lavoro Usa", affermano gli strategist di Mps Capital Services.

Per quanto riguarda i dati macro odierni, le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti (dato destagionalizzato) sono diminuite di 38.000 unitá a quota 406.000. Il consenso raccolto dal Wall Street Journal si attendeva un dato a quota 425.000 unitá. Il numero di sussidi continuativi al 15 maggio, infine, è sceso di 96.000 unitá a quota 3,642 mln.

Gli ordini di beni durevoli negli Stati Uniti, secondo la lettura preliminare di aprile, sono invece calati dell'1,3% a livello mensile.

Il dato ha deluso nettamente il consenso degli economisti che si aspettavano invece un aumento dello 0,8% m/m. Gli ordini ex trasporti sono saliti dell'1%, battendo in questo caso le stime del consenso (+0,7%). Gli ordini ex difesa sono infine rimasti invariati, sempre su base mensile.

La lettura deludente degli ordini di beni durevoli Usa riflette l'impatto della carenza di semiconduttori nel settore automobilistico, ma la performance complessiva è rialzista, affermano da Capital Economics. "Nonostante il deludente calo degli ordini, questo rapporto suggerisce che le prospettive per gli investimenti in attrezzature aziendali del secondo trimestre sono probabilmente ancora piú positive di quanto avevamo previsto in precedenza", puntualizza la societá di ricerca. "Escludendo i trasporti, gli ordini principali sono aumentati di un solido 1,% m/m, con solo gli ordini di apparecchiature elettriche in calo, il che potrebbe essere anche correlato ai semiconduttori", concludono Capital Economics.

L'indice pending home sale Usa elaborato dalla National Association of Realtors è poi calato del 4,4% a livello mensile ed è salito del 51,7% su base annuale ad aprile, attestandosi a 106,2 punti. L'indice pending home sale fa riferimento alla vendita di case esistenti per le quali è stato sottoscritto un contratto preliminare ma non ancora quello definitivo. E' considerato un indicatore della situazione economica e della sicurezza delle famiglie rispetto ai propri mezzi finanziari.

Infine il prodotto interno lordo degli Stati Uniti, secondo la lettura preliminare, è cresciuto del 6,4% annualizzato nel 1* trimestre 2021. Il dato è stato lasciato invariato rispetto alla stima advance ed è leggermente inferiore alle stime di consenso a +6,5% annualizzato. Tra le singole componenti, la spesa dei consumatori è aumentata dell'11,3% rispetto al 10,7% della stima advance. Il deflatore dei consumi Pce core è invece in aumento del 2,5% annualizzato.

Lo scatto di crescita stimolato dalla riapertura dell'economia potrebbe essere vicino al picco, avverte Andrew Cole, gestore di fondi multiasset di Pictet Asset Management. "Probabilmente vedremo una decelerazione del tasso di crescita da qui in poi e questo è sempre un momento scomodo per i mercati".

alb

alberto.chimenti@mfdowjones.it

(END) Dow Jones Newswires

May 27, 2021 12:54 ET (16:54 GMT)