MILANO (MF-DJ)--Wall Street perde slancio e vira in negativo dopo un avvio in rialzo con un nuovo record per l'S&P 500. Il Dow Jones scende dello 0,39%, l'S&P 500 dello 0,16% e il Nasdaq Composite dello 0,02%.

"Il mercato obbligazionario si sta scrollando di dosso chiari segnali di inflazione, accettando pienamente la narrativa della Fed sui fattori transitori, nonostante driver d'inflazione appiccicosi come il costo delle abitazioni continuino a sorprendere al rialzo. A nostro avviso, ci vorranno diversi mesi prima che il dibattito sul fatto che la creazione di posti di lavoro sia o meno così forte come sembra si risolva e se le pressioni inflazionistiche che stiamo vedendo siano sostenibili sul lungo periodo. Ma il rischio per il mercato obbligazionario sembra sempre piú asimmetrico man mano che i tassi reali diventano ancora piú negativi e le aspettative di inflazione continuano a salire", afferma Mark Conrad, portfolio manager di Algebris.

"Crediamo che sia ancora troppo presto un cambiamento della linea seguita fino ad ora al meeting della Fed di prossima settimana, ma potrebbero bastare una o due letture solide sull'occupazione perchè le discussioni sul taper passino in primo piano. Continuiamo a pensare che la discussione inizierá seriamente al meeting di Jackson Hole di agosto e che il taper sará annunciato a settembre", afferma Mark Dowding, Cio di BlueBay.

"Siamo ancora positivi sulle prospettive, ma non così ottimisti come lo eravamo tre mesi fa", puntualizza Daniel Morris, chief market strategist di Bnp Paribas Asset Management. "Il mercato ha bisogno di prendersi una pausa e lasciare che gli utili raggiungano il livello dei prezzi".

Sul fronte macroeconomico l'indice di fiducia dei consumatori statunitensi elaborato dall'Universitá del Michigan, secondo la lettura preliminare di giugno, si è attestato a 86,4 punti, leggermente al di sopra delle attese del consenso degli economisti a quota 86. Il sotto-indice relativo alle aspettative si è attestato a 83,8 punti, mentre quello relativo alla situazione corrente è risultato pari a 90,6 punti.

L'indice di fiducia dei consumatori dell'Universitá del Michigan è aumentato leggermente all'inizio di giugno, suggerendo che le famiglie statunitensi non sono eccessivamente preoccupate per l'aumento dell'inflazione, ma dando uno sguardo piú attento alla lettura si evince che la situazione non è così serena, afferma Michael Pearce, economista senior di Capital Economics. In particolare il sondaggio ha indicato preoccupazioni diffuse per l'aumento dei prezzi delle case e delle auto, che potrebberp fungere da freno alla crescita dei consumi reali nei prossimi mesi. "Ci sono giá chiari segnali che l'inflazione sta iniziando a pesare sulla domanda, con condizioni di acquisto per veicoli e case giudicate le peggiori dal 1982".

alb

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June 11, 2021 12:45 ET (16:45 GMT)