MILANO (MF-DJ)--Le imprese europee si precipitano a Wall Street. Da inizio anno, secondo i conteggi di Bloomberg, le ipo di società del Vecchio Continente a New York hanno raccolto 9,5 miliardi di dollari, ai massimi dal 2000, compensando in parte il tracollo dei collocamenti americani da parte di aziende cinesi.

Ad attrarre le compagnie Ue sono da un lato le valutazioni superiori riconosciute alle quotazioni sul mercato americano, pronto a premiare anche start-up in perdita purché dotate di soluzioni innovative. Dall'altro nella scelta di migrare Oltreoceano è stata determinante la pronta disponibilità di capitali garantita dal gran numero di spac ancora in cerca di preda. Così, anche diverse aziende italiane hanno deciso di suonare la campanella a Wall Street. Il gruppo del lusso Ermenegildo Zegna, la multinazionale farmaceutica Stevanato e la piattaforma di mobilità Helbiz hanno preso diverse vie ma tutte dirette negli Stati Uniti. La fuga pare destinata a proseguire: il produttore di sneaker svizzero On Holding, sostenuto da Roger Federer, e la miniera di criptovalute britannica Argo Blockchain hanno da poco annunciato l'intenzione di entrare nella prima piazza finanziaria globale.

La fintech inglese Wise quoterà invece a Wall Street i certificati Adr, ma ha scelto invece Londra come approdo per la sua quotazione diretta. Preoccupati per la concorrenza americana, infatti, gli operatori di borsa europei stanno correndo ai ripari. Il London Stock Echange ha avviato una profonda revisione delle regole di quotazione per attrarre più spac nella City. La riforma include la facoltà di introdurre strutture azionarie volte a salvaguardare il controllo dei soci fondatori e modifica la norma che impediva agli azionisti delle spac di vendere le proprie partecipazioni dopo che il veicolo ha individuato l'azienda-obiettivo con cui effettuare la fusione. In Germania alcuni partiti hanno proposto l'istituzione di una borsa dedicata alle start-up tedesche, mentre in Italia si discute da tempo su come snellire il procedimento di quotazione per uscire dal deserto delle grandi ipo. Nei primi sei mesi del 2021 Piazza Affari ha infatti attratto nove quotazioni, ma tutte di dimensioni medio-piccole.

fch

(END) Dow Jones Newswires

August 25, 2021 02:55 ET (06:55 GMT)