Le azioni australiane hanno registrato guadagni modesti venerdì, spinte al rialzo dai pesi massimi dei titoli minerari, bancari ed energetici, mentre gli investitori attendono i dati nazionali chiave previsti per la prossima settimana per avere indicazioni sul percorso di politica monetaria della banca centrale.

L'indice di riferimento S&P/ASX 200 ha chiuso in rialzo dello 0,2% a 7.040,8 punti. Ha chiuso la settimana marginalmente in ribasso.

Gli investitori attendono i dati sulle vendite al dettaglio e sull'inflazione mensile della prossima settimana, che forniranno indicazioni sulla decisione di politica monetaria della Reserve Bank of Australia (RBA) del 5 dicembre.

Negli ultimi giorni, la RBA ha suonato un campanello d'allarme sul fatto che l'inflazione sia guidata dalla domanda interna, il che richiederebbe una risposta monetaria più "sostanziale", conferendo maggiore importanza ai dati imminenti.

Gli analisti di Westpac, in una nota, hanno dichiarato di "prevedere una decelerazione dell'inflazione e del mercato del lavoro nel quarto trimestre e oltre, e quindi continuano a prevedere che il tasso di liquidità rimarrà al livello attuale fino al terzo trimestre del 2024".

Westpac prevede che il ciclo di riduzione dei tassi inizierà dopo il terzo trimestre dell'anno fiscale 2024.

A Sydney, i titoli energetici sono stati i maggiori guadagnatori percentuali nel benchmark, avanzando dell'1,3% grazie alle speculazioni degli investitori sulla possibilità che l'OPEC+ accetti ulteriori tagli alla produzione.

Le major del settore, Woodside Energy e Santos, sono avanzate rispettivamente dell'1,0% e dell'1,4%.

I pesi massimi minerari sono avanzati dello 0,1%, con i colossi minerari BHP Group, Rio Tinto e Fortescue che hanno aggiunto tra lo 0,1% e lo 0,3%.

L'indice finanziario è salito dello 0,4%, raggiungendo la chiusura più alta dal 9 novembre, con i principali istituti di credito Commonwealth Bank of Australia che hanno guadagnato lo 0,7% e Westpac che ha chiuso in rialzo dello 0,1%.

Dall'altra parte del Mar di Tasman, l'indice di riferimento neozelandese S&P/NZX 50 è salito dello 0,2% a 11.211,22. Ha chiuso la settimana in rialzo dello 0,3%, la quarta settimana consecutiva di guadagni.

Gli investitori attendono anche la decisione di politica monetaria della Reserve Bank of New Zealand (RBNZ) il 29 novembre.

Secondo un sondaggio Reuters, la RBNZ dovrebbe mantenere il tasso di liquidità overnight al livello prevalente, vicino ai 15 anni, per la quarta riunione consecutiva e almeno fino alla metà del 2024. (Servizio di Roshan Thomas a Bengaluru; Redazione di Mrigank Dhaniwala)