Le azioni australiane hanno oscillato tra il rosso e il verde giovedì, mentre le perdite nei titoli finanziari hanno contrastato la forza dei titoli minerari ed energetici, mentre la stampa dell'inflazione statunitense ha stimolato le speranze che il ciclo di rialzo dei tassi della Federal Reserve sia vicino alla fine.

L'indice S&P/ASX 200 era piatto a 7250,9 punti alle 1233 GMT. Il benchmark ha chiuso in ribasso dello 0,1% mercoledì.

I titoli finanziari sensibili ai tassi di interesse sono scivolati fino allo 0,6%, perdendo per la seconda sessione consecutiva dopo una striscia vincente di tre giorni.

Tra le principali banche del Paese, National Australia Bank e Westpac Banking Corp hanno ceduto rispettivamente lo 0,1% e il 3,3%.

L'indice dei prezzi al consumo degli Stati Uniti è aumentato dello 0,4% dopo aver guadagnato lo 0,1% a marzo. Anche se nei 12 mesi fino ad aprile, l'IPC è aumentato del 4,9%, meno del 5% su base annua di marzo, indicando che la Fed potrebbe riuscire a controllare l'inflazione.

I minatori nazionali sono avanzati dello 0,3% per guadagnare per la prima volta in tre sessioni.

Allkem Ltd ha raggiunto la vetta della classifica con un balzo del 14,3%, toccando il livello più alto dal novembre 2022, dopo che il minatore di litio ha rivelato i piani di fusione con Livent Corp, con sede negli Stati Uniti, in un accordo interamente azionario valutato a 10,6 miliardi di dollari. St Barbara è avanzata fino al 9% dopo che la società ha ricevuto un'offerta riveduta per le sue attività di Leonara in Australia Occidentale da Silver Lake Resources.

In testa al sottoindice, Lake Resources e Pilbara Minerals sono avanzate rispettivamente del 10,8% e del 6,2%.

I titoli del settore energetico hanno guadagnato lo 0,2% anche se i prezzi del petrolio sono saliti nella notte, con le major del settore Woodside Energy e Santos che hanno guadagnato lo 0,2% ciascuna.

Separatamente, le azioni di James Hardie sono scivolate dello 0,4% dopo che il principale produttore di fibrocemento ha rivelato un procedimento intentato nei suoi confronti, secondo il quale l'azienda avrebbe violato alcuni obblighi di divulgazione.

L'indice di riferimento neozelandese S&P/NZX 50 è scivolato dello 0,7% a 11909,9 punti.