Le azioni australiane sono salite lunedì, sostenute dai titoli finanziari e dai minatori d'oro, mentre i trader si preparano ai dati chiave sull'inflazione locale, previsti per la fine della settimana, per valutare le aspettative sui tassi d'interesse.

L'indice S&P/ASX 200 era in rialzo dello 0,4% a 7.673,7, alle 0019 GMT.

Le azioni dell'oro hanno guadagnato il 2% a causa dell'aumento della domanda di metalli rifugio in seguito alle crescenti tensioni geopolitiche in Medio Oriente. Le azioni di Besra Gold e Evolution Mining sono salite rispettivamente dello 0,6% e dell'1,4%.

Il sottoindice finanziario, sensibile ai tassi, ha fatto un balzo dello 0,7%, guidato da un guadagno di quasi l'1% di Commonwealth Bank of Australia.

L'attenzione degli investitori si è spostata sulla stampa dell'inflazione di gennaio del Paese, la cui pubblicazione è prevista per mercoledì. I dati determineranno se la Reserve Bank of Australia continuerà a mantenere i tassi fermi il mese prossimo.

Nel frattempo, i trader statunitensi scommettono su un taglio dei tassi della Federal Reserve a giugno, riducendo le aspettative di un taglio anticipato a marzo.

A Sydney, il sottoindice minerario ha guadagnato lo 0,4%, con i titoli del nichel che sono stati i principali guadagnatori.

Lynas Rare Earths, il più grande fornitore di terre rare al mondo al di fuori della Cina, ha registrato un utile semestrale superiore alle previsioni, facendo salire le sue azioni del 4%.

Le azioni di Alumina sono salite del 7% dopo che la società ha ricevuto un'offerta di acquisto dal produttore di alluminio statunitense Alcoa Corp, valutando l'azienda a 2,2 miliardi di dollari in un'offerta interamente azionaria.

In controtendenza, i titoli energetici sono scesi di quasi il 2%, toccando il livello più basso dal 14 dicembre, a causa dei tiepidi prezzi del petrolio.

L'indice di riferimento neozelandese S&P/NZX 50 ha registrato un calo dello 0,2% a 11.698,04.

Si prevede che la banca centrale del Paese manterrà il tasso di liquidità al massimo di 15 anni del 5,50% mercoledì, mentre il primo taglio dei tassi è previsto per novembre, secondo un sondaggio Reuters.