Le azioni australiane hanno chiuso marginalmente in rialzo martedì, grazie ai guadagni dei titoli energetici e finanziari che hanno compensato le perdite dei minatori, mentre gli investitori hanno atteso la stampa dell'inflazione nazionale per avere maggiori indizi sui tassi di interesse.

L'indice di riferimento S&P/ASX 200 si è ripreso dai primi cali per chiudere in rialzo dello 0,1% a 7.663,0 punti, salendo per la quarta sessione consecutiva.

L'attenzione sarà rivolta ai dati chiave sull'inflazione provenienti dagli Stati Uniti e dall'Australia il 28 febbraio, oltre alla decisione politica della Banca Centrale della Nuova Zelanda.

"Mi aspetto che nelle comunicazioni di domani della Reserve Bank of New Zealand riemerga un chiaro orientamento da falco, il che pone le basi per un altro o due rialzi, a meno che le pressioni inflazionistiche interne non si attenuino nelle prossime settimane", ha dichiarato Matt Simpson, analista di mercato senior presso City Index.

Il rapporto mensile sull'inflazione in Australia dovrebbe registrare un allentamento delle pressioni sui prezzi. I dati devono essere "piuttosto interessanti" perché gli investitori si aspettino un altro rialzo da parte della Reserve Bank of Australia, se ci sono segnali di rallentamento dell'economia, ha aggiunto Simpson.

I titoli energetici sono avanzati dello 0,5% e hanno guidato i guadagni grazie al fatto che i prezzi del petrolio hanno esteso i guadagni sulle interruzioni del trasporto.

Il peso massimo del settore, Woodside, ha guadagnato lo 0,9%, in quanto ha battuto le previsioni nonostante abbia registrato un calo degli utili per l'esercizio finanziario.

I titoli finanziari sono saliti dello 0,5%, raggiungendo il livello di chiusura più alto dal novembre 2007, con le 'Big Four' che hanno chiuso tra lo 0,5% e l'1% in più.

Questi guadagni hanno compensato i minatori, che sono scesi dello 0,5% a causa del calo dei prezzi del minerale di ferro e del nickel.

I titoli del settore sanitario sono scivolati dello 0,6%, con le azioni del gigante della biotecnologia CSL in calo dello 0,6%.

Tra gli altri settori, l'oro è sceso dell'1,9%, mentre l'immobiliare è sceso dello 0,8%.

Tra le notizie aziendali, Coles Group ha guadagnato il 5,5%, la sua migliore giornata da marzo 2020, battendo le previsioni di consenso nonostante abbia registrato un calo dell'utile semestrale.

L'indice di riferimento neozelandese S&P/NZX 50 è scivolato dello 0,1% a 11.694,6 punti, registrando il secondo giorno consecutivo di perdite.

Secondo un sondaggio Reuters, la banca centrale del Paese dovrebbe mantenere il tasso di liquidità ad un massimo di 15 anni del 5,50% mercoledì. (Servizio di Roshan Thomas a Bengaluru; Redazione di Varun H K)