Il Canada ha avviato discussioni per offrire un sostegno finanziario ai grandi produttori di alluminio, come Rio Tinto, colpiti dalla guerra commerciale guidata dagli Stati Uniti, nel caso in cui il dazio statunitense del 50% sulle importazioni del metallo dovesse perdurare nel medio termine. Lo ha dichiarato sabato l'amministratore delegato di una delle principali associazioni industriali del settore.
Jean Simard, CEO dell'Associazione dell'Alluminio del Canada, ha riferito a Reuters in un'intervista che i primi colloqui potrebbero aiutare il settore qualora Ottawa non riuscisse a raggiungere un accordo pianificato con il suo principale partner commerciale entro il 21 luglio. Sebbene i maggiori produttori di alluminio che operano in Canada non abbiano attualmente problemi di liquidità, Simard ha sottolineato che un dazio statunitense del 50% sulle importazioni di alluminio avrebbe inevitabilmente un impatto sulle finanze qualora dovesse continuare.
«Fa parte di una discussione più ampia in cui tutto è sul tavolo», ha affermato Simard, aggiungendo che non è stata ancora presa alcuna decisione. «Con il dazio al 50% in vigore dal 4 giugno, è normale che si discuta, tra l'altro, dell'impatto sulla liquidità delle aziende se la situazione dovesse protrarsi nel tempo».
Circa la metà di tutto l'alluminio utilizzato negli Stati Uniti viene importato, con la stragrande maggioranza proveniente dal Canada, che l'anno scorso ha esportato 3,2 milioni di tonnellate del metallo verso gli USA.
Le dichiarazioni di Simard seguono le notizie diffuse dai media venerdì sera, secondo cui la ministra federale dell'Industria Mélanie Joly avrebbe confermato che il governo sta dialogando con Rio Tinto per fornire assistenza finanziaria a causa dei pesanti dazi statunitensi. Joly avrebbe menzionato questi colloqui durante un incontro di giovedì con i leader imprenditoriali della regione del Saguenay, in Québec, importante polo per la produzione di alluminio noto anche come la "Valle dell'Alluminio" canadese.
Rio Tinto ha rifiutato di commentare sabato. Un portavoce di Joly non era immediatamente disponibile per un commento. Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha raddoppiato il mese scorso i dazi sulle importazioni di acciaio e alluminio portandoli al 50%, intensificando la pressione sui produttori mondiali di acciaio e approfondendo la sua guerra commerciale, con l'obiettivo di sostenere la produzione nazionale di materiali vitali per il settore delle costruzioni.