BRUXELLES (Reuters) - L'Unione europea imporrà nuovi dazi sull'alluminio prodotto in Cina, dopo che la Commissione europea ha appurato che i produttori hanno beneficiato di sussidi di Stato eccessivi ed iniqui. Lo si apprende dalla gazzetta ufficiale Ue.

I dazi su una specifica varietà di fogli di alluminio, che entreranno in vigore domani, andranno da un minimo di 8,6% a un massimo di 18,2%, aggiungendosi ai dazi antidumping che vanno da 6,0% al 28,5%.

La Commissione europea, che ha condotto un'indagine dopo il ricorso dei produttori Ue, ha detto che la Cina ha identificato la produzione di fogli di alluminio come un settore chiave, ed ha interferito con il libero andamento del mercato per promuovere il settore.

I sussidi di Stato hanno preso la forma di termini preferenziali, assicurazione dei crediti all'esportazione, assegni, esenzioni fiscali e concessione di utilizzo di terreni governativi ed energia a prezzi inferiori a quelli dettati dal mercato.

L'indagine ha mostrato che la quota cinese del mercato europeo dell'alluminio è aumentata al 24% nel 2019, dal 18% del 2017, con un calo dei prezzi medi. Le importazioni dagli altri paesi erano molto limitate.

Il ricorso è stato effettuato da sei produttori, tra cui l'italiana Cercano Antonio, Eurofoil Luxemburg e la tedesca Hydro Aluminium Rolled Products.

(Tradotto da Luca Fratangelo in redazione a Danzica, in redazione a Roma Stefano Bernabei, luca.fratangelo@thomsonreuters.com, +48587696613)