(Alliance News) - La Banca Centrale Europea si prepara a un quarto taglio dello 0,25% dei tassi, portandoli dal 3,4% al 3,15%, per allentare il costo del denaro in un contesto di rallentamento economico, soprattutto in Germania.
Tuttavia, come riporta il Messaggero giovedì, il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, chiede interventi più decisi: "Servono tagli più ampi per ridurre il debito pubblico, favorire gli investimenti e alleviare i costi per imprese e famiglie".
Orsini sottolinea anche l'importanza di un piano industriale a lungo termine e invita i sindacati a collaborare sulle politiche europee.
A Francoforte, i governatori sono divisi: i falchi del Nord Europa frenano, mentre Lagarde e altri sostengono ulteriori tagli per sostenere i mercati. Il settore dei servizi, che finora ha trainato l'economia, mostra segnali di rallentamento, aumentando la pressione sulla BCE.
Negli USA, l'inflazione è salita al 2,7%, e la Fed potrebbe decidere un taglio dei tassi nella prossima riunione. Intanto, il dollaro resta forte, l'oro si mantiene sui massimi e il petrolio rimane sotto USD70 al barile. In Italia, l'economia è in rallentamento, con elevate incertezze sul Prodotto Interno Lordo del quarto trimestre.
Di Giuseppe Fabio Ciccomascolo, Alliance News senior reporter
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