(Alliance News) - Per il quinto mese consecutivo, l'Organizzazione dei Paesi Esportatori di Petrolio ha rivisto al ribasso le previsioni di crescita della domanda di petrolio per il 2023 e il 2024, segnando il taglio più significativo per il prossimo anno.

Come sottolinea giovedì Milano Finanza, secondo il report mensile, l'OPEC prevede ora un aumento della domanda di greggio di 1,6 milioni di barili al giorno quest'anno, ovvero 210.000 barili in meno rispetto alle stime precedenti. Dal mese di luglio, le proiezioni sono state ridotte complessivamente del 27%.

La scorsa settimana, l'OPEC+, guidata da Arabia Saudita e Russia, ha deciso per la terza volta di posticipare l'aumento della produzione dopo i tagli volontari, rinviando il primo incremento programmato da gennaio ad aprile di quest'anno.

Nel frattempo, i prezzi del petrolio continuano a calare, con il Brent scambiato ieri intorno a USD73 al barile, un livello ritenuto troppo basso da Arabia Saudita e altri membri dell'OPEC. Il mercato rimane sotto pressione, anche a causa della debolezza economica della Cina.

Di Giuseppe Fabio Ciccomascolo, Alliance News senior reporter

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